Neonato 8 mesi: il suo sviluppo psicomotorio
Il tuo bambino sta diventando un vero e proprio ometto e in questo mese si appresta a raggiungere delle tappe motorie entusiasmanti come lo strisciamento e il gattonamento.
In questo articolo ti mostrerò quali sono le principali tappe di sviluppo psicomotorio del neonato di 8 mesi.
Inoltre, ti riporterò le red flags, ossia le bandierine rosse che possono far pensare a un ritardo dello sviluppo psicomotorio del tuo bambino.
Cos’è lo sviluppo psicomotorio
Lo sviluppo psicomotorio rappresenta il processo di crescita globale del bambino. Questo significa che comprenderà diverse aree:
- Lo sviluppo motorio e posturale;
- Lo sviluppo socio-emotivo;
- Lo sviluppo del linguaggio e della comunicazione;
- Lo sviluppo cognitivo.
Ogni bambino è diverso e ha i suoi tempi, ma è possibile individuare alcune competenze che vengono raggiunte dal neonato a seconda della sua età.
In questo articolo vedremo nel dettaglio quelle che vengono acquisite nell'ottavo mese di vita.
Problematiche a 8 mesi: casa a prova di bambino
Il raggiungimento di nuove tappe che permettono al piccolo di spostarsi liberamente lo portano anche a scoprire il mondo circostante con occhi nuovi e un interesse rinnovato per oggetti quotidiani come sedie, lampade e cassetti. Proprio per questo motivo risulta importante considerare che da ora emergono anche dei rischi, poiché il bambino non ha ancora la capacità di discernere ciò che è pericoloso.
Questa fase richiede che i genitori rendano l'ambiente domestico sicuro per il bambino, senza però limitarne l'esplorazione autonoma. Inoltre, è compito dell'adulto offrire al bambino un luogo adatto alla libera motricità, basato su una relazione fondata sulla sicurezza e il sostegno emotivo proprio in linea con la filosofia montessoriana.
Nel video corso “Nanna sicura e sicurezza del bambino in casa” scoprirai come mettere in completa sicurezza la casa per evitare incidenti domestici.
Sviluppo motorio neonato 8 mesi
Il tuo neonato di 8 mesi, che ormai adora il Tummy time, riesce a sorreggersi perfettamente in posizione prona estendendo i gomiti e appoggiando i palmi delle mani.
Nei due mesi precedenti dovrebbe aver capito come rotolare facilmente da supino a prono (magari anche viceversa) e a ruotare su sé stesso in posizione prona per raggiungere degli oggetti lateralmente.
Se il piccolo ha imparato a strisciare nel corso del settimo mese, molto probabilmente questo mese arriverà alla tappa del gattonamento in modo del tutto automatico.
Se, invece, non striscia, può essere che inizi a gattonare senza passare per la tappa precedente. Infatti, secondo alcuni studi scientifici, di tutti i bambini che gattonano, si stima che solo il 50% di loro abbia prima strisciato.
Inoltre, in questo periodo potrebbe iniziare a provare a mettersi in posizione seduta da solo passando dal gattonamento allo stare seduto e viceversa.
Come favorire il gattonamento?
Se il neonato il mese precedente ha iniziato a strisciare, molto probabilmente passerà da solo al gattonamento nell'arco di questo mese.
Se il bambino non striscia, ma ha fatto ottima esperienza di tummy time e non è stato messo troppo in posizione seduta prima del tempo, ben presto inizierà direttamente a gattonare.
Per favorire questa tappa possiamo facilitare il gattonamento sedendoci noi stessi sul tappetone e, con le nostre gambe distese in avanti, posizioniamo il bambino a cavalcioni di una di esse. A questo punto, possiamo far giocare il bambino qualche minuto in quella posizione ponendogli un gioco davanti a lui mentre rimane a cavallo della nostra gamba. In questo modo il bambino da una parte deve sostenersi con le braccia per non cascare in avanti e dall’altra questa posizione faciliterà la flessione delle ginocchia per mettersi a carponi.
Nel mio video corso “From Zero to Hero” potrai vedere nel dettaglio tutte le tipologie di strisciamento e gattonamento e scoprire come favorire al meglio lo sviluppo motorio del piccolo con le giuste attività dalla nascita fino al camminamento autonomo.
Bisogna favorire la posizione seduta?
La posizione seduta non va assolutamente forzata perché stare seduto richiede poca fatica e poca attivazione muscolare.
Se viene abusata come posizione limita o addirittura blocca lo sviluppo del tono muscolare delle braccia, del busto, delle gambe e della coordinazione necessarie per proseguire correttamente il suo percorso di sviluppo motorio.
Inoltre, è stato notato che i bambini che sono stati liberi di rimanere proni, strisciare e gattonare a loro piacere, secondo i loro tempi, sono più autonomi e più fiduciosi nelle loro capacità evitando anche quelle rigidità vertebrali e quegli spostamenti errati, come lo spostamento sul sedere o la camminata dell’orso che potrai scoprire nel video corso.
Sviluppo cognitivo del neonato 8 mesi
Lo psicologo svizzero Jean Piaget, sosteneva che lo sviluppo cognitivo fosse possibile grazie a due elementi fondamentali:
- L’insieme di funzioni che consentono di captare informazioni dall’ambiente, elaborarle, memorizzarle e utilizzarle in momenti successivi;
- Le strutture cognitive che si creano grazie all’interazione continua fra i processi mentali innati della persona e l’ambiente.
Ecco perché ciascuna esperienza che i bambini faranno, compresa la più piccola, sarà una potenziale opportunità di apprendimento!
Il gioco, ovvero l’insieme di attività proposte, rappresenta quindi un insieme di stimoli che lasciano una traccia nel cervello del piccolo e sono indispensabili per lo sviluppo del pensiero e la comprensione della realtà.
Il neonato di 8 mesi ora afferra tutti i giochi per studiarli e portarseli alla bocca anche grazie alle nuove abilità motorie che gli permettono di muoversi e raggiungere gli oggetti che lo circondano.
Come giocare con il neonato di 8 mesi?
Siamo nel periodo della piena manipolazione: dall'ottavo mese è possibile proporre il famoso cestino dei tesori. Questo si tratta di un contenitore nel quale inserire materiali di uso comune che si possono trovare in casa per garantire una vasta gamma di stimoli.
Mettete il bambino in posizione Tummy time e all’inizio potete guidarlo nel tirare fuori un oggetto alla volta, osservandolo e toccandolo, ma ben presto sarà lui a curiosare nel cestino, a togliere gli oggetti o a rovesciarlo.
Anche l’auto svezzamento diventa un momento importante per lo sviluppo cognitivo perché bambini dovrebbero essere liberi di manipolare il cibo con le mani anche se questo può voler dire doverli lavare da capo a piedi.
Il cibo, infatti, oltre al sapore e all’odore, ha una forma, un colore, una consistenza e una temperatura. Ogni cibo possiede caratteristiche diverse e diverso sarà il modo in cui si spiaccicherà nella mano del vostro piccolo, il rumore che farà quando verrà lanciato a terra o il movimento che dovranno fare lingua e gengive per scomporlo. Stiamo parlando di un vero laboratorio sensoriale che non ha solo a che fare con la nutrizione, ma con lo sviluppo a 360 gradi.
Infine, il neonato di 8 mesi inizia ad apprezzare tutti i giochi che lavorano sul concetto di permanenza; quindi, divertitevi con lui a giocare a cucù e a cercare le cose nascoste sotto una coperta.
Neonato 8 mesi: come vede?
Il neonato di 8 mesi avrà raggiunto una capacità visiva molto ben sviluppata: vede correttamente le forme dei giochi e del cibo, i loro colori e contorni.
La percezione della profondità spaziale migliorerà gradualmente grazie anche al raggiungimento di importanti tappe motorie quali lo strisciamento e il gattonamento.
Infatti, grazie a queste abilità non solo allena le sue nuove competenze motorie, vestibolari e propriocettive ma favorisce anche un miglioramento visivo (soprattutto la comprensione della profondità) grazie all’esperienza derivante dal movimento.
Stimolare la vista del neonato
Come abbiamo visto nei capitoli precedenti, tutti i giochi e le attività che andiamo a proporre al piccolo non favoriranno solo il suo sviluppo motorio e cognitivo, ma anche quello della vista.
Quindi, il cestino dei tesori, lo specchio montessori, ma anche semplicemente il raggiungimento dei giochi nel tappettone saranno attività importanti per sviluppare la sua vista e la percezione della profondità.
Sviluppo della comunicazione e linguaggio
Il neonato di 8 mesi ha iniziato anche il percorso di autosvezzamento che anche da un punto di vista logopedico è molto importante. Infatti, grazie alle consistenze dei cibi proposti, l’auto svezzamento allena la muscolatura della lingua e della bocca, preparandola per la masticazione corretta, stimolando lo sviluppo fisiologico delle strutture facciali. E facilitando così lo sviluppo del linguaggio, della respirazione e della deglutizione.
Gradualmente, dagli 8 mesi in poi, la lallazione si arricchisce e diviene variata, si può quindi notare la produzione di strutture sillabiche complesse che caratterizzano la cosiddetta lallazione variata (ad es. "bada" o "dadu").
Stimolare il linguaggio del neonato 8 mesi
Oltre alla risposta alla lallazione, per favorire e sostenere lo sviluppo cognitivo e comunicativo nel neonato di 8 mesi, è importante cominciare a inserire i gesti associandoli sempre alle parole. Infatti, in questo modo il bambino ancora prima di aver sviluppato le competenze necessarie a utilizzare le parole, potrà comunicare con noi attraverso il gesto.
Per far ciò dovremmo farlo prima noi!
Ma da quali gesti partire? Troverai tutti i consigli e le attività da proporre per sviluppare il linguaggio del piccolo nel video corso “Sviluppo del linguaggio da 0 a 2 anni”.
Sviluppo emotivo neonato 8 mesi
Questa è una fase di grandi cambiamenti sia a livello cognitivo, che linguistico che motorio. I cambiamenti possono scombussolare a livello emotivo ed è per questo che proprio in questo periodo inizieremo a parlare dell’importanza delle routine.
Le routine sono le azioni quotidiane ripetute che hanno la caratteristica di essere conosciute e prevedibili. Questo per il neonato di 8 mesi significa sicurezza perché rendono il loro mondo più prevedibile e sicuro.
Nei capitoli precedenti abbiamo visto l’importanza dell’autosvezzamento anche per lo sviluppo cognitivo e del linguaggio, ma coinvolge anche lo sviluppo emotivo. Infatti, la nutrizione è un atto sociale e di comunicazione, fin dall’allattamento dove si intrecciano emozioni, sguardi e relazione tra genitore e bambino.
Come tutte le nuove esperienze, anche lo svezzamento necessita di tempo, pazienza e gestione delle emozioni. Possiamo però fare in modo che anche questa tappa diventi esperienza di apprendimento e condivisione emotiva piacevole sia per i genitori che per il piccolo.
La paura dell’estraneo a 8 mesi
A partire dall’ottavo mese si presenta un altro grande cambiamento del vissuto emotivo: la paura verso gli estranei. Capita infatti che il nostro bimbo sempre socievole e sorridente, inizi a mostrare una marcata paura e rifiuto dell’estraneo. Questa paura è legata all’ansia da separazione ed è una paura fisiologica.
Non tutti i bimbi la vivono allo stesso modo, ma è importante stare attenti a come si reagisce come genitori.
Il piccolo sarà più propenso alla socialità se percepisce da noi che può fidarsi, che l'ambiente è sicuro e se avremo rispetto dei loro tempi, senza forzarli.
Come porsi in relazione con un neonato all'ottavo mese?
Nell'ottavo mese diventa, quindi, importante considerare il pasto come un momento di relazioni e condivisione. Dunque, organizziamoci per riuscire a mangiare insieme a lui e diamo la libertà di esplorare e approcciarsi al cibo in modo sereno, come un gioco.
In questo periodo possiamo anche approfittare che il piccolo inizia anche a muoversi liberamente per interagire mettendoci a giocare con lui sul tappettone.
Infine, lo specchio montessori adesso diventa un vero e proprio strumento per fare esperienza della consapevolezza di sè, del riconoscimento del proprio corpo e dei propri movimenti.
Svezzamento
Come abbiamo visto, il neonato di 8 mesi ha iniziato da circa un mese il suo percorso di auto svezzamento e molto spesso questo passaggio genera insicurezza e dubbi nei genitori che non sanno come unire lo svezzamento all’allattamento o non sanno con quali alimenti iniziare.
Per comprendere ancora meglio i passi da fare per avviare in maniera serena il percorso di alimentazione complementare a richiesta del tuo bimbo, puoi scoprire il videocorso “Autosvezzamento pratico, facile e senza stress”, curato dalla Dottoressa Federica Dell’Oro, biologa nutrizionista.
Sonno nel neonato di 8 mesi
A 8 mesi il bambino dorme circa 11-12 ore con periodi più lunghi di sonno durante la notte. Per quanto riguarda i pisolini, questi sono ancora 2 durante il giorno:
- uno la mattina breve;
- uno il pomeriggio lungo. Se il piccolo ha giornate molto stancanti potrebbe anche fare un piccolo pisolino la sera, il cosiddetto power nap.
I periodi di sonno durante la notte sono più lunghi, ma è anche da segnalare che proprio intorno ai 7-8 mesi si potrebbe presentare la seconda regressione del sonno. Questa è dovuta agli importanti cambiamenti e sviluppo psicofisici del neonato. Infatti, il bambino sta sperimentando tantissimi cambiamenti: lo svezzamento/ auto svezzamento, attività fisiche come lo strisciare o il gattonare, interazioni sociali maggiori e spesso anche l’inserimento al nido e i dentini in fase di eruzione che lo possono portare a un sonno disturbato e agitato.
Per affrontare le difficoltà legate al sonno del bambino puoi trovare il video corso della consulente del sonno “Sogni d’oro, Notti tranquille”. In questo troverai tante informazioni e pratiche da mettere in atto.
Crescita del neonato di 8 mesi
All’ottavo mese il peso dei maschietti rientra tra la fascia 7,7kg e i 9kg in base al percentile di crescita e la lunghezza tra i 69 cm 72 cm.
Invece, le femmine si aggirano intorno alla fascia 7,2kg e gli 8,6kg per il peso e da 67 cm a 70,5 cm circa per la lunghezza.
Nel corso di questo mese si dovrebbe verificare anche uno degli scatti di crescita.
Neonato 8 mesi: le red flegs del ritardo dello sviluppo
La CDC, una delle maggiori associazioni americane di pediatria, ha individuato le red flags dello sviluppo. Queste sono le “bandierine rosse” che devono destare sospetti di un ritardo dello sviluppo e devono portare il genitore a contattare il pediatra.
Accorgersi subito di queste problematiche permette al pediatra di intervenire nel modo migliore.
Ecco le red flags degli 8 mesi:
- Non sta seduto nemmeno se aiutato;
- Non lalla (mama, lala…);
- Non risponde quando viene chiamato col proprio nome;
- Sembra non riconoscere le persone familiari da quelle estranee e viceversa;
- Non guarda il punto/oggetto che gli indichi;
- Non riesce a manipolare gli oggetti correttamente e non riesce a passare un gioco da una mano all’altra.
Se noti una di queste problematiche contatta subito il pediatra del piccolo.
Ricorda che lo sviluppo del neonato dipende anche dagli stimoli e attività che gli vengono proposte fin dalle prime settimane di vita. Infatti, il raggiungimento di alcune tappe deriva proprio dalle esperienze del neonato.
Per favorire la sua crescita al meglio puoi trovare alcuni miei video corsi pensati per fornire ai genitori tutte le informazioni e le pratiche da adottare nel primo anno di vita del bambino:
- From Zero to Hero: come Osteopata pediatrico ti spiego come favorire al meglio il sviluppo motorio e posturale del tuo piccolo;
- Sviluppo cognitivo da 0 a 2 anni: la Neuropsicologa Sabrina spiega attività e giochi per accompagnare il bambino nel suo percorso di crescita;
- Crescere con il Gioco: L’educatrice Federica mostra più di 100 giochi e attività per favorire il miglior sviluppo del bimbo da 0 a 12 mesi di vita.