cestino dei tesori

Cestino dei tesori: il gioco è una continua scoperta

Spesso ai neonati vengono regalati giochi tutti molto simili, magari costosi, ma per la maggior parte poco interessanti per il piccolo. Il cestino dei tesori nasce proprio per permettere al bambino di sperimentare attraverso i 5 sensi e soddisfare la sua ricerca di esperienze.


Scopri la storia di questo gioco sensoriale e come realizzare un cestino dei tesori in autonomia.

1. La storia del cestino dei tesori

Essendo un gioco utilizzato nel metodo Montessoriano, il cestino dei tesori è spesso associato a Maria Montessori in modo errato. Infatti, questa proposta pedagogica è stata ideata da Elinor Goldschmied, un’educatrice e pedagogista britannica.


L’idea è nata dall’osservazione dei bambini all’asilo nido che dall’età in cui cominciano a stare seduti risultano spesso lamentosi. La Goldschmied aveva intuito che questo atteggiamento poteva essere dovuto a una certa insoddisfazione dei piccoli per i giochi proposti, spesso limitanti e poco interessanti.


Infatti, se andiamo a osservare i classici giochi in commercio per i bambini di 6 mesi, solitamente troviamo tutti accessori in plastica, molto facili da pulire, ma poco stimolanti a livello sensoriale.


Inoltre, la Goldschmied era consapevole che proprio in questa fase di crescita il cervello dei neonati si sviluppa molto rapidamente in risposta agli stimoli esterni provenienti dai 5 sensi e attraverso il movimento.


Da queste osservazioni nasce la proposta del cestino dei tesori. Questo ha lo scopo di aiutare i bambini a sperimentare con esperienze che coinvolgono tutti i sensi proprio in questa fase di sviluppo in cui i piccoli sono particolarmente predisposti a ricevere questi stimoli.

2. Quando proporre il cestino dei tesori

Il cestino dei tesori è un gioco da proporre dai 6-8 mesi in su, ovvero da quando il bambino inizia a stare seduto in modo autonomo. Questo perché avendo libere le mani, avrà modo di esplorare e manipolare gli oggetti proposti nel cesto dei tesori.


Spesso viene apprezzata come attività anche fino ai 3 anni del bambino.


Come per ogni tappa di sviluppo del bambino, anche quella dello stare seduto non deve mai essere forzata. È importante considerare lo sviluppo individuale del bambino, il suo interesse per gli oggetti che lo circondano e la sua capacità di afferrare e manipolare gli oggetti in modo sicuro.


Infine, in base all’età in cui verrà proposto il cestino dei tesori, sarà importante selezionare attentamente gli accessori da inserire all’interno e bisognerà assicurarsi di creare un ambiente sicuro e supervisionato in cui il bambino possa esplorare liberamente gli oggetti.

cestino dei tesori per il neonato

3. I benefici del gioco

Ma perché proporre il cestino dei tesori come attività per i neonati?


Come abbiamo visto precedentemente, spesso i neonati ricevono tantissimi giochi, ma la maggior parte di questi sono molto simili tra di loro e solamente in plastica. Quest’ultima risulta sicuramente il materiale più comodo e più facile da pulire, ma a livello sensoriale porta il piccolo ad annoiarsi presto.


Il cestino dei tesori proponendo diversi accessori per stimolare i 5 sensi apporta importanti benefici al bambino. Vediamoli nel dettaglio.

Esplorazione sensoriale

Questa attività incoraggia i bambini a sperimentare e scoprire attraverso i loro sensi. In base agli oggetti all’interno del cesto dei tesori, potranno esplorare diverse texture, pesi, forme e colori.

Sviluppo motorio

La manipolazione degli accessori all’interno del cesto rafforzano e sviluppano le abilità fino motorie del piccolo e la coordinazione occhio-mano.

Stimolazione cognitiva

I piccoli sono incoraggiati a osservare, confrontare e classificare gli oggetti nel cestino favorendo lo sviluppo cognitivo, la concentrazione e l’abilità di problem solving.

Sviluppo del linguaggio

Durante l’esplorazione del cestino dei tesori, i bambini possono descrivere e nominare gli oggetti favorendo il linguaggio e l’ampliamento del proprio vocabolario.

Creatività

Gli oggetti sono il punto di partenza per permettere al piccolo di creare storie, inventare giochi e immaginare scenari.

Concentrazione

Questa attività porta il bambino a picchi di concentrazione che favoriscono la capacità di attenzione per periodi più lunghi.

4. Creare un cestino dei tesori fai da te

Ogni genitore può creare in autonomia il cestino dei tesori. Sarebbe consigliabile scegliere un cestino fatto di materiale naturale e robusto, ad esempio uno in vimini. Il cesto ideale dovrebbe avere sponde piuttosto alte (altezza di circa 10-12 cm), un diametro di almeno 30-35 cm e possibilmente essere senza manici per non ostacolare i movimenti del piccolo.


Dopo aver posto gli aggetti all’interno è possibile fissare una stoffa con un buco al centro per portare il bambino a scegliere gli oggetti senza vederli in un primo momento.

Cosa mettere nel cesto?

Gli oggetti da inserire nel cesto dei tesori andranno scelti in base all’età del bambino. È importante evitare qualsiasi oggetti appuntito o di piccola dimensione per evitare che si faccia male o il rischio di soffocamento.


Le prime volte è consigliabile inserire solo 10-15 oggetti e aumentare gradualmente il numero le volte successive.


Tutti gli oggetti dovranno essere puliti e in buono stato, ma andiamo a vedere nel dettaglio qualche esempio di cosa sia possibile inserire:

•Oggetti di metallo: mazzo di chiavi, coperchi, cucchiai, scatoline contenti legumi;

•Oggetti di legno: cucchiaio, mestoli, mollette, portauova;

•Oggetti di setola: spazzole e spazzolini

•Oggetti di cotone: nastri, pezzi di stoffa, calzini contenenti erbe aromatiche;

•Oggetti naturali: spugne, conchiglie, tappi di sughero, piume;

•Oggetti di cuoio: portamonete, cinture;

•Oggetti di vetro: barattolini di piccole dimensioni contenti legumi o riso o acqua colorata;

•Oggetti di carta e cartone: carta forno, scatoline, pezzi di cartoncini.

cestino dei tesori e ruolo dell

5. Come funziona il cestino dei tesori?

Prima di tutto è necessario creare uno spazio sicuro, ma anche calmo e privo di distrazioni per il bambino.


Potete mettere il piccolo sopra il suo tappettone gioco e presentargli il cestino dei tesori al centro. Lasciatelo libero di esplorare, guardare, spostare, scegliere e osservare.


La sessione del gioco dovrebbe durare dai 30 minuti a 1 ora.

Il ruolo dell’adulto

L’adulto in questa attività ha il ruolo di osservatore.


È importante che il genitore non intervenga né aiutando il piccolo né parlando perché bloccherebbe il flusso creativo e la concentrazione del bimbo. Non c’è un modo giusto o sbagliato di osservare; dunque, il piccolo deve essere lasciato libero.


Dunque, chi accudisce il bimbo dovrà limitarsi a guardare e assicurarsi che gli oggetti non vengano usati in modo rischioso da parte del neonato.

Il cestino dei tesori è una delle tante attività che è possibile proporre al proprio bambino come gioco per favorire al meglio il suo sviluppo cognitivo, la sua concentrazione e le abilità di manipolazione.


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