Scatti di crescita: cosa devi sapere e come gestirli
Cosa sono gli scatti di crescita?
Scatti di crescita fisici
Scatti di crescita cognitivi
Gli scatti di crescita cognitivi, invece, corrispondono ai momenti di picco dello sviluppo psicologico, logico e cognitivo del bambino. Due ricercatori olandesi Frans Plooij e Hetty van de Rijt, chiamano questi scatti le “Worder Weeks”, ovvero le settimane prodigiose.
La durata degli scatti può variare da bambino a bambino e avere durate differenti perché sono legate allo sviluppo del suo sistema nervoso. Solitamente i primi scatti di crescita cognitivi sono abbastanza brevi, quando i cambiamenti sono più complessi possono durare anche alcune settimane. Ecco perché i periodi come l’inserimento al nido, caratterizzati da grandi novità, possono scatenare degli episodi di pianto e sonno irrequieto tipici di questi scatti.
Quali sono i mesi degli scatti di crescita?
Se andiamo a vedere su internet è possibile anche trovare delle tabelle che segnalano i periodi degli scatti di crescita, ma dobbiamo sempre tenere a mente che ogni bambino e ogni diade mamma-bimbo è diversa.
Solitamente, però, gli scatti di crescita fisici avvengono in questi periodi:
- tra la 1ª e 3ª settimana
- tra la 6ª e 8ª settimana
- a 3 mesi
- a 6 mesi
- a 9 mesi
- a 12 mesi
Invece, quelli cognitivi in questi:
- 5 settimane
- Tra la 7ª e la 9ª settimana
- Tra la 11ª e la 12ª settimana
- 14 – 19 settimane (4 mesi circa)
- 22 – 26 settimane (5 – 6 mesi circa)
- 33 – 37 settimane (7 – 8 mesi circa)
- 41 – 46 settimane (9 – 10 mesi circa)
Segnali di uno scatto di crescita del neonato
Gli scatti di crescita sono considerati una parte normale e sana del processo di crescita, ma possono essere accompagnati da vari segnali che possono variare da un bambino all'altro. Ecco alcuni dei sintomi comuni che i genitori potrebbero notare durante una di queste fasi:
- Aumento dell'Appetito: durante uno scatto di crescita, molti bambini possono manifestare un aumento dell'appetito. Potrebbero chiedere più frequentemente di attaccarsi al seno o dimostrare insoddisfazione dopo il biberon in caso di allattamento artificiale. Questo aumento dell'appetito è una risposta naturale alle esigenze energetiche superiori causate proprio dalla crescita rapida.
- Cambiamento nel sonno: Alcuni neonati possono essere più stanchi del solito durante uno scatto di crescita; quindi, dormire di più. Invece, altri sembrano essere più disturbati nel sonno svegliandosi più volte e piangendo più spesso.
- Ricerca di vicinanza: La maggior parte dei bambini richiede di stare sempre vicini alla mamma e per questo motivo possono richiedere di attaccarsi più spesso in caso di allattamento al seno.
Cosa fare durante gli scatti di crescita?
La parola chiave è pazienza. Gli scatti di crescita possono essere molto veloci a passare, soprattutto i primi, o possono richiedere anche delle settimane. Questo significa che il bambino per tutto questo periodo potrà dormire meno, richiedere sempre la nostra vicinanza, attaccarsi e piangere più spesso.
Come per il sonno, non ci sono bacchette magiche per evitare questi periodi, ma essere consapevoli di cosa accadrà potrà aiutare i genitori ad affrontare il periodo con più forza.
Però, è importante, per le mamme soprattutto per i primi scatti di crescita chiedere aiuto se ci si sente sopraffatte dalla richiesta aumentata da parte del bambino e dal sonno più difficoltoso. Infatti, il rischio è quello di abbandonare l’allattamento al seno e peggiorare un eventuale depressione post-parto.
Scatto di crescita e latte materno
Scatto di crescita e latte artificiale
Scatto di crescita e allattamento misto
Scatti di crescita o regressione del sonno?
Gli scatti di crescita hanno in comune la difficoltà nel sonno tipica del periodo di regressione del sonno. Ci sono momenti nei quali questi due possono accavallarsi o manifestarsi contemporaneamente; quindi, potrebbe risultare difficile distinguerli.
Ricorda che sono momenti transitori e che sono segnali positivi dello sviluppo del tuo bambino; quindi, l’importante è cercare di essere proattivi.
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Conclusione
Sebbene a volte siano momenti difficili, gli scatti di crescita sono un segnale positivo dello sviluppo del piccolo. Pensa che nei primi 3 anni di vita ogni bambino sviluppa l’80% del suo cervello. È proprio per questo motivo che i genitori possono facilitare (o rallentare) lo sviluppo motorio e cognitivo del bimbo in questo periodo attraverso le migliori attività.
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