ventottesima settimana di gravidanza

VENTOTTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA: tutto quello che devi sapere

Introduzione

Sei arrivata alla ventottesima settimana di gravidanza e all’inizio del terzo trimestre.


Manca sempre meno al momento in cui tu e il tuo piccolo vi incontrerete. 


L’emozione è grande e le domande sicuramente tante.


Questa guida è stata creata proprio per aiutarti a trovare le risposte.


Ti regalo uno spoiler: in questo periodo, il tuo bimbo è grande più o meno come un peperone.

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28 settimane gravidanza: quanti mesi sono?

ventottesima settimana di gravidanza

La ventottesima settimana di gravidanza fa parte del settimo mese di gestazione, che inizia a 26+3 e si conclude a 30+4.

I sintomi della ventottesima settimana di gravidanza

Nel corso della ventottesima settimana di gravidanza, è normale incontrare grandi difficoltà a dormire.


La pancia, ormai cresciuta, rende difficile il mantenimento della posizione sul fianco sinistro e può provocare un fastidioso mal di schiena.


Ecco i miei consigli per alleviarlo:


  • Utilizza un cuscino specifico per la gravidanza. Tra i suoi compiti alla ventottesima settimana di gravidanza rientra il sostegno al pancione, con lo scopo di ridurre le tensioni a livello addominale e il sovraccarico della schiena.

  • Contatta il tuo osteopata di fiducia.

  • Fai esercizi di scarico come quelli che puoi vedere nel video qui sotto e che ti saranno utilissimi durante il travaglio.

Periodo di minzioni sempre più frequenti a causa della pressione dell’utero sulla vescica, la ventottesima settimana di gravidanza può essere caratterizzata dalla presenza, tra i sintomi, delle contrazioni di Braxton Hicks.


Percepite come dei blandi indurimenti dell’utero, sono irregolari, imprevedibili, correlate in alcuni casi ai movimenti fetali.

Oltre ad avere una funzione preparatoria in vista del travaglio, portano un grande beneficio al feto.


Quale di preciso?


L'ottimizzazione dell’afflusso ematico alla placenta, con conseguente arrivo di ossigeno e altri nutrienti preziosi al piccolo nei suoi ultimi step di crescita nella pancia. 

Anche i crampi alle gambe e alla fascia plantare sono parte dei sintomi della ventottesima settimana di gravidanza. 


Ecco cosa sapere in merito:


  • Sono più frequenti negli ultimi due trimestri.

  • A favorirli è il ristagno linfatico.

  • A peggiorare le cose ci pensa la predisposizione, provocata dalla presenza di piccole contratture.


L’osteopatia può rivelarsi di grande aiuto grazie a trattamenti mirati sia alla risoluzione delle contratture, sia al miglioramento del drenaggio linfatico.

Sempre più intenso è anche il mal di stomaco.


Causato, nel periodo della ventottesima di gravidanza, dalla pressione dell’utero sullo stomaco, che provoca anche reflusso gastrico, può essere alleviato in diversi modi. Ecco i principali:


  • Sedute osteopatiche per migliorare l’escursione del diaframma.

  • Pasti frequenti e frugali, possibilmente caratterizzati da alimenti secchi.

  • Evitare di assumere cibi piccanti e troppo ricchi di grassi.

Quanti kg a 28 settimane di gravidanza?

Una mamma normopeso dovrebbe, alla ventottesima settimana di gravidanza, aver preso, in media, dai 6,3 ai 9,5 kg.


Si tratta di un valore da monitorare ma sul quale non fissarsi, in quanto è solo una parte dei dati da considerare per capire se alla ventottesima settimana di gravidanza tutto sta andando nel migliore dei modi.

ventottesima settimana di gravidanza

Sentire poco il feto a 28 settimane: cosa fare?

Alla ventottesima settimana di gravidanza, è normale sentire, con intensità che può variare a seconda di fattori come lo spessore della parete addominale e la posizione della placenta, i movimenti fetali.


Nel corso della ventottesima settimana di gravidanza, è normale avvertirli in maniera meno attutita rispetto al passato.


Come mai? Per via della quantità di liquido amniotico notevolmente inferiore.

Qualora non dovessi sentirli per un po’, ecco cosa devi fare:


  • Mangia qualcosa di dolce: gli zuccheri arrivano in maniera pressoché immediata alla placenta, favorendo i movimenti del piccolo.

  • Mettiti in un contesto che ti aiuti ad attivare il cervello istintivo, spegnendo gli altri stimoli attivanti.

  • Posiziona le mani sulla pancia.


Se non senti, nel giro di 30 minuti, almeno una decina di movimenti, recati tempestivamente al pronto soccorso.

Come cresce il feto alla ventottesima settimana di gravidanza?

Lungo mediamente attorno ai 37 cm e con un peso che si aggira tra 1 e 1,1 kg, il feto alla ventottesima settimana di gravidanza è grande, come ricordato all’inizio, più o meno come un peperone.


Da adesso in poi, la crescita in lunghezza sarà decisamente più blanda rispetto a quella del peso.

ventottesima settimana di gravidanza

Tra i cambiamenti che caratterizzano la ventottesima settimana di gravidanza, troviamo l’inizio dell’ assorbimento degli anticorpi del sangue della mamma.


Questo meccanismo incentiverà l’organismo del tuo piccolo a sintetizzarli in maniera autonoma, con tutti i vantaggi del caso per la protezione dagli agenti patogeni.


Il lanugo, ossia la fine peluria che ricopre il corpicino del feto, comincia via via a sparire.


Nel contempo, aumenta la quantità di grasso sottocutaneo.

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Grazie al surfattante polmonare ormai prodotto in quantità rilevanti, non c’è il rischio, alla ventottesima settimana di gravidanza, che gli alveoli polmonari del piccolo arrivino a saldarsi tra loro.


Il feto alla ventottesima settimana di gravidanza continua ad “allenarsi”, grazie al liquido amniotico, in vista della respirazione fuori dalla pancia e ha frequentemente il singhiozzo.

Mutamenti particolarmente drastici durante la ventottesima settimana di gravidanza riguardano il cervello.


I suoi solchi si fanno giorno dopo giorno sempre più pronunciati e l’attività cerebrale aumenta di intensità, a partire dalla percezione sensoriale.


Tornando un attimo a parlare dell’ apparato respiratorio del feto alla ventottesima settimana di gravidanza, ricordiamo che, in questo periodo, si sono formati il bronco destro e quello sinistro.


Grazie a questo step di maturazione sarà possibile, dopo il parto, il perfetto fluire dell’aria attraverso i tessuti polmonari.

ventottesima settimana di gravidanza

Il feto arrivato alla ventottesima settimana di gravidanza è ora in grado di gestire l’apertura e la chiusura degli occhi.


Inoltre, è capace di distinguere tra luce e buio.


Questa abilità ha ovviamente un impatto sulla regolarizzazione degli schemi sonno-veglia.

Quali esami fare?

Alla ventottesima settimana di gravidanza, esistono diversi esami che permettono di capire se tutto sta andando bene. 


Ecco quali sono:


  • Misurazione della pressione (se troppo alta, può essere sintomo di un quadro di gestosi).

  • Dosaggio anticorpale per toxoplasmosi e CMV (Citomegalovirus).

  • Esame delle urine con urinocoltura.

  • Curva glicemica in caso di mamma a rischio per il diabete gestazionale.

  • Vaccino contro la pertosse, fondamentale per proteggere il neonato in attesa dell’avvio del calendario vaccinale pediatrico.

ventottesima settimana di gravidanza

Continua ovviamente a fissare gli incontri periodici con la tua ostetrica, che saranno sempre più incentrati, ora che sei alla ventottesima settimana di gravidanza, sulla preparazione al travaglio. 

La dieta ideale alla ventottesima settimana di gravidanza

Alla ventottesima settimana di gravidanza, non devi fare altro che continuare a seguire quanto fatto fino ad ora, ossia incentrare la tua alimentazione sulla dieta mediterranea, considerata dalla scienza la migliore al mondo.


Frutta e verdura fresca e di stagione, cereali integrali - nella loro assunzione, è cruciale la varietà - e grassi buoni devono essere presenze fisse nei tuoi piatti.

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Gestisci le proteine puntando a un’equa divisione - 50 e 50 - tra fonti vegetali e fonti animali e ricordati, nel caso dell’apporto di ferro, che esistono altre fonti oltre alla carne rossa, tra cui i legumi.


Essendo caratterizzati dalla presenza di ferro non eme, ossia la forma meno biodisponibile, associali sempre a una fonte di vitamina C.

Piccolo ripasso degli alimenti vietati in dolce attesa, alla ventottesima settimana di gravidanza e oltre, per la prevenzione delle tossinfezioni:


  • Alimenti vegetali crudi e non lavati con attenzione (non limitarti all’ammollo, ma passali, strofinandoli con energia, sotto l’acqua corrente, in modo da eliminare le oocisti).

  • Affettati crudi (puoi mangiare, di fatto, solo prosciutto cotto, bologna e fesa di tacchino).

  • Uova crude e non pastorizzate e preparazioni che le contengono.

  • Carne e pesce crudi e poco cotti.

  • Formaggi erborinati crudi.

  • Formaggi a breve stagionatura preparati con latte crudo non pastorizzato.

Forse non sapevi che la tua alimentazione alla ventottesima settimana di gravidanza e fino alla fine della dolce attesa può aiutarti… a prevenire le coliche neonatali!


No, non sono fisiologiche e non legate, come ti ha magari detto qualche amica, all’immaturità intestinale infantile.


La scienza ha scoperto già da tempo che questa sindrome multifattoriale può essere connessa, come si può evincere da studi come questo, all’infiammazione intestinale del neonato.


Dato che la colonizzazione batterica intestinale avviene già durante il periodo fetale, è chiaro che l’alimentazione della mamma conta tantissimo.


Come gestirla?


Eliminando gli alimenti pro-infiammatori, come per esempio i latticini, le farine raffinate, i dolciumi, le carni lavorate, gli alimenti fritti.

Quali sport fare alla ventottesima settimana di gravidanza?

Alla ventottesima settimana di gravidanza il movimento fisico è vitale!


Ti aiuta, in diversi modi, a prepararti al travaglio, sia fisicamente, sia mentalmente.


Mai come in questo periodo è opportuno concentrarsi su attività a basso impatto.


Ottimi sono lo yoga e il Pilates.

ventottesima settimana di gravidanza

Lo yoga alla ventottesima settimana di gravidanza ti aiuta ad assumere il giusto atteggiamento mentale in vista del travaglio, ad aumentare la consapevolezza corporea - particolarmente utile a tal proposito è la tecnica yin, che prevede il mantenimento delle singole posizioni, o asana, per diversi minuti e a favorire l’apertura del bacino.


Preziosa per lo scopo appena menzionato è la cosiddetta posizione della dea - Utkata Konasana - una asana intensa che prevede il mantenimento della posizione accovacciata.


Il Pilates annovera invece, tra i vari benefici in questo fantastico periodo che è la ventottesima settimana di gravidanza, l’allenamento del pavimento pelvico attraverso, come puoi vedere nel video qui sotto, la respirazione diaframmatica.

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