Movimenti fetali: guida con i consigli dell'ostetrica
Introduzione
Il tema dei movimenti fetali è uno dei più importanti per le future mamme. Quando ci si trova davanti al test positivo, si inizia a immaginare come saranno i mesi a venire e non si vede l’ora che arrivi il momento in cui il cucciolo inizierà a farsi sentire, dando il via a un processo di interazione meraviglioso.
Se ti interessa sapere qualcosa di più su quando i movimenti fetali iniziano a essere percepiti e su come stimolarli e controllarli, l’articolo delle prossime righe fa per te.
Per aiutarti nella lettura, ho deciso di preparare anche un indice. Se ti interessa un tema specifico, non dovrai fare altro che cliccare sul paragrafo corrispondente e approfondire nel dettaglio l’argomento.
Ti invito anche, qualora avessi ancora dei dubbi legati ai movimenti fetali o ad altri argomenti una volta completata la lettura, a venirmi a trovare su Instagram. Sarò felice di rispondere a qualsiasi tua domanda in direct o nei commenti!

Cosa sono i movimenti fetali
Entriamo subito nel vivo dell’argomento spiegando di cosa si parla quando si chiamano in causa i movimenti fetali. Come evidenziato dalla Dottoressa Maria Chiara Alvisi, ostetrica indipendente, in questo video che ho avuto l’onore di girare assieme, i movimenti fetali sono un’informazione preziosa a dir poco che la futura mamma ha in merito alla salute del cucciolo che sta crescendo dentro di lei.
Come ho avuto modo di ricordare in diversi casi - tra i quali cito questo articolo dedicato alle ecografie in gravidanza - le informazioni restituite dai monitor non sono le uniche a cui fare riferimento per sapere che sta andando tutto bene. Esistono anche i movimenti fetali.
La particolarità dei movimenti fetali in gravidanza risiede nel fatto di essere un’informazione che arriva solo alla futura mamma; imparando a riconoscerli quando si presentano, la donna in dolce attesa ha la possibilità di sentirsi rassicurata in merito al benessere del piccolo e, nel contempo, di iniziare a stabilire con lui un legame emotivo e a comunicare.
Quando iniziano a essere percepiti
Soprattutto alla prima gravidanza, tutte le mamme si pongono domande sul momento in cui inizieranno a sentirsi i movimenti fetali.
La risposta è altamente soggettiva. Come specificato sempre dalla Dottoressa Maria Chiara Alvisi nel video linkato sopra, è fondamentale per una futura mamma non fare eccessivo riferimento alle esperienze delle altre donne. Ogni gravidanza, in particolare quando si apre il capitolo dedicato ai movimenti fetali, è infatti un percorso a sé.
Nonostante questo, si possono comunque fornire dei parametri generali. In linea di massima, i movimenti del feto iniziano a essere percepiti in maniera definita nel lasso di tempo compreso tra le 18 e le 21 settimane di gestazione.

Come cambiano nel corso dei mesi di gravidanza
Con il progredire della gestazione, i movimenti fetali cambiano. Sono diversi i fattori che influiscono su questi mutamenti. Il principale è la crescita del piccolo.
Inizialmente, quando il cucciolo ha dimensioni contenute, la futura mamma percepisce, quando in ascolto attento del suo corpo e presa dall'emozione all'idea dei primi movimenti fetali riconoscibili, una sorta di sfarfallio o una sensazione che assomiglia a quella provocata da tante bollicine. Alla fine della gravidanza, chiaramente, i movimenti percepiti saranno a dir poco differenti.
A tal proposito, va sfatato un luogo comune: non è automatico che, con l’approssimarsi della data del parto, i movimenti fetali vengano percepiti meno chiaramente per via del poco spazio che il piccolo ha nell’utero.
Anzi, sono diverse le future mamme che quando parlano dei movimenti del loro cucciolo nel periodo conclusivo della gravidanza, li descrivono come più affascinanti rispetto a quelli iniziali. Ciò è dovuto al fatto che, di frequente, quando ci si avvicina alla data del parto è possibile vedere gli arti del bimbo contro la parete uterina.
Un altro punto da considerare quando si parla dei cambiamenti dei movimenti fetali durante la gravidanza riguarda il quadro che inizia a delinearsi tra la 26esima e la 30esima. In questo periodo, la futura mamma inizia a percepire il piccolo che si muove nella pancia in maniera meno attutita. Come mai? Perché la quantità di liquido amniotico è notevolmente inferiore rispetto all’inizio della gestazione.
Quando si parla di percezione dei movimenti fetali da parte della futura mamma, è nodale rammentare che, di frequente e ovviamente a gravidanza avanzata, può capitare di confonderli con le contrazioni. In questi frangenti, si ha a che fare con i cambiamenti di posizione del cucciolo. Per distinguerli dalle contrazioni, l’unica cosa da fare è affidarsi alle consulenze di un’ostetrica e affinare, grazie ai suoi consigli, la propria capacità di ascolto del corpo.
Come controllare i movimenti fetali
Come si possono controllare i movimenti del feto? Ecco un’altra domanda molto frequente tra le future mamme (i motivi li abbiamo spiegati nelle righe precedenti).
Premettendo il fatto che ogni cucciolo si muove a modo suo - ci sono bimbi più vivaci e altri che lo sono meno, piccoli che si muovono a scatti e cuccioli che, invece, hanno movimenti più fluidi - è doveroso rammentare che, nelle situazioni in cui si hanno dubbi sull’effettiva presenza di movimenti, esistono alcuni accorgimenti da mettere in atto.
Il primo prevede il fatto di mangiare qualcosa di zuccherato - lo zucchero arriva rapidamente alla placenta, stimolando i movimenti del cucciolo - e di mettersi subito sdraiate in un luogo tranquillo con la mano sulla pancia e il corpo e la mente predisposti all’ascolto. Se, in questa situazione, si avvertono almeno dieci movimenti nell’arco di 30 minuti, si può stare tranquille.
Nel caso in cui non si dovessero sentire movimenti fetali nonostante l’assunzione di zucchero, l’attività gastrica che a prescindere dai nutrienti assunti li stimola e la tranquillità, ha senso recarsi al pronto soccorso per accertamenti.