ventesima settimana di gravidanza

VENTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA: guida completa per la mamma in attesa

Introduzione

La ventesima settimana di gravidanza è una tappa di grande importanza, sei già arrivata a metà di questo fantastico percorso.


In questo articolo, ti spiegherò, passo dopo passo, cosa ti aspetta dal punto di vista dei cambiamenti del tuo corpo e della crescita del cucciolo.


Ti anticipo subito che il tuo piccolo sta crescendo alla grande e ha già raggiunto le dimensioni di una melanzana

dimensioni del feto a 20 settimane di gravidanza

Se ti interessa essere presa per mano in un percorso completo e ricco di esercizi pratici per preparare il tuo corpo al parto, ti consiglio il videocorso preparto multidisciplinare "Nascere e Rinascere Madre", registrato per te dall'ostetrica Maria Chiara Alvisi.


Ti ricordo, come sempre, che mi trovi anche su Instagram (@drsilva.com_official), con un tantissimi contenuti e tips gratuite sul mondo mamma - bimbo.


Ora proseguiamo la lettura e addentriamoci nella ventesima settimana di gravidanza insieme!

Ventesima settimana di gravidanza: a che mese corrisponde?

ventesima settimana di gravidanza

La ventesima settimana di gravidanza cade nel quinto mese.


Quest’ultimo, a sua volta, comincia a 17+5 e termina a 21 settimane e 5 giorni.

Quali sintomi avverte la mamma?

Sono diversi i sintomi che caratterizzano questa parentesi del tuo viaggio di attesa.


Probabilmente - soprattutto se hai già vissuto una gravidanza - starai cominciando a sentire nitidamente i movimenti fetali, un’informazione preziosissima sulla salute del tuo piccolo.


In questo periodo, inizia a farsi sentire la stanchezza fisica, causata dall’aumento ponderale di utero e feto.


Ritagliati delle parentesi di relax durante la giornata, cerca di non trascorrere troppo tempo in piedi e non dimenticare di idratarti costantemente. 


Soprattutto se soffri di diabete gestazionale, fai attenzione alla quantità di zucchero che utilizzi per dolcificare eventuali tisane.


Tra gli altri sintomi della ventesima settimana di gravidanza non si possono non citare le perdite vaginali più accentuate.


Si tratta di un’evenienza assolutamente fisiologica.


Parliamo dell’espediente che l’organismo materno usa per mantenere il canale del parto protetto dai potenziali danni di batteri pericolosi, il tutto mentre il tuo piccolo è al sicuro anche grazie al tappo mucoso, che serra la cervice uterina e impedisce qualsiasi contatto diretto con l’ambiente vaginale, dove possono essere presenti dei patogeni.

Normale è anche che aumenti il mal di schiena.


Causato soprattutto dal sovraccarico di tipo muscolo-articolare della regione lombare, il mal di schiena in questa ventesima settimana di gravidanza, nel corso della quale il baricentro si è ormai fortemente spostato in avanti, può essere affrontato in diversi modi


Ecco i principali modi per prevenire e risolvere il mal di schiena in gravidanza:


In merito al terzo dei punti appena elencati, ti propongo una video pillola in cui la Dottoressa Alvisi mostra degli esempi pratici di posizioni che possono aiutare ad alleviare il mal di schiena in gravidanza.


Un esempio? 


La posizione eretta, a vescica vuota, con i piedi leggermente divaricati, le ginocchia flesse e il bacino che ondeggia leggermente, quasi a sganciarsi dal resto del corpo. 

Come è la pancia a 20 settimane?

pancia della mamma a 20 settimane di gravidanza

Uno dei cambiamenti più macroscopici per il corpo della mamma alla ventesima settimana di gravidanza riguarda la pancia.


L’utero è cresciuto arrivando fino all’ombelico - se tocchi in questa zona, puoi palparne il fondo - e il girovita è un ricordo dei mesi passati.


Dalle ascelle ai fianchi, guardandoti allo specchio la larghezza del tuo fisico ti sembrerà pressoché uguale.

Non sento il bambino: cosa fare?

movimenti fetali a 20 settimane di gravidanza

Se durante la ventesima settimana di gravidanza non dovessi ancora sentire il bambino, non preoccuparti.


C’è una stima di massima per quanto riguarda la percezione dei primi movimenti del feto - dalle 18 alle 21 settimane - ma ogni donna è a sé.


Se la placenta si trova nella parte anteriore dell'utero o se la tua parete addominale è particolarmente spessa, i movimenti del bambino potrebbero risultare più lievi e difficili da percepire. 


In questi casi, potresti non sentire i movimenti fino a qualche settimana più tardi. A 20 settimane di gravidanza, inoltre, non sarai ancora in grado di vedere o percepire i movimenti del bambino posando la mano sulla pancia.


In caso di dubbi, non esitare a contattare la tua ostetrica/ginecologa per una visita, durante la quale ti verranno fornite informazioni preziosissime per “leggere” i messaggi del tuo corpo e del tuo piccolo.

Crescita, dimensioni, peso e lunghezza del feto a 20 settimane di gravidanza

crescita, dimensioni e peso del feto a 20 settimane di gravidanza

La ventesima settimana di gravidanza è un tempo di grandissimi cambiamenti per il tuo piccolo.


La sua lunghezza, in media, è di 15 cm.


Facendo sempre presente che si tratta di valori di massima, ti ricordo che, attorno alla ventesima settimana di gravidanza, il bambino pesa attorno ai 200 - 250 grammi.


Facendo un paragone con il mondo degli ortaggi, spesso chiamato in causa dalle mamme in dolce attesa per parlare del piccolo che portano in grembo, è grande come una melanzana.


Il tuo piccolo alla ventesima settimana di gravidanza ha ben 300 ossa! Sorprendente, vero?


Di settimana in settimana, però, alcune di esse si salderanno, arrivando a un numero complessivo di 206.

Effettuando numerosi movimenti quotidiani che, in alcuni casi, la mamma è già in grado di percepire, il piccolo è in grado di distinguere nettamente sia la voce, sia il battito cardiaco materno.


Tornando ai movimenti, è importante sottolineare che, in questi giorni, il piccolo affina sempre di più l’utilizzo delle braccia e delle gambe.


Questa competenza gli sarà congeniale nel momento in cui, dopo il parto, avverrà la cosiddetta breast crawl, il comportamento istintivo che porta il neonato a strisciare verso il seno materno e ad attaccarsi al capezzolo.


In questa ventesima settimana di gravidanza, avviene anche lo sviluppo delle sopracciglia, nonché la crescita dei primissimi capelli, i quali andranno incontro a caduta pochi mesi dopo la nascita.


Un’ulteriore tappa speciale riguarda la memoria.


Dalla ventesima settimana di gravidanza, il tuo bambino avrà tutte le facoltà per ricordare, una volta fuori dalla pancia, i rumori esterni percepiti quando era nell’utero.

A 20 settimane si può scoprire se il feto è maschio o femmina?

ventesima settimana di gravidanza

Sì, alla ventesima settimana di gravidanza è possibile scoprire se si aspetta un maschio o una femmina.


Tra le 20 e le 22 settimane, è il momento giusto per l’esecuzione dell’ecografia morfologica, la seconda tra le due consigliate nel corso della gravidanza fisiologica.


Durante questo esame è possibile controllare che la formazione dei principali organi e distretti anatomici del piccolo non sia interessata da problemi.


Si monitora, tra i vari parametri, anche l’adeguatezza del rapporto tra la quantità di liquido amniotico e le dimensioni del feto, di cui si possono distinguere chiaramente i genitali. 

Come posso essere sicura che tutto stia andando bene?

Per accertarti che tutto stia procedendo per il meglio puoi fare riferimento al referto dell’ecografia morfologica, alle visite periodiche con la tua ostetrica e agli esami del sangue finalizzati a escludere il contagio da parte di patogeni come il Citomegalovirus (CMV) o il Toxoplasma gondii, il protozoo che causa la toxoplasmosi.


A metà gestazione è utile effettuare anche l’emocromo.


Questo esame permette di monitorare i livelli di emodiluizione - diluizione del sangue - in gravidanza - e di comprendere se si ha a che fare con livelli troppo bassi di ematocrito e con un’effettiva situazione di anemia.


Con i risultati in mano è possibile valutare, insieme con il proprio nutrizionista di fiducia, se procedere o meno alla supplementazione del ferro.


Nei giorni della ventesima settimana di gravidanza, alla mamma in attesa può essere raccomandato il monitoraggio della pressione e l’esame delle urine, entrambi esami utili per intercettare eventuali quadri di preeclampsia.


Nel primo caso, valori degni di attenzione medica sono la massima superiore a 140 e la minima a 90.


Nel secondo, invece, a destare preoccupazione è in particolare il livello di proteine superiore ai 290 mg/l.

Cosa mangiare?

ventesima settimana di gravidanza

Durante la ventesima settimana di gravidanza, continua a gestire la tua alimentazione tenendo conto di queste indicazioni:


  • Ricorda che non devi mangiare per due, ma due volte meglio.

  • Non dimenticare mai le regole per la prevenzione delle tossinfezioni come la toxoplasmosi: non consumare frutta e verdura cruda non accuratamente lavata, evita la carne cruda o poco cotta, le uova crude non pastorizzate, i formaggi a latte crudo non pastorizzato.

  • Tieni presente che la colonizzazione batterica intestinale avviene già durante la vita placentare: per prevenire le coliche, evita gli alimenti ricchi di zuccheri semplici, a eccezione della frutta, gli insaccati, i cibi industriali, le fonti di grassi trans come la margarina.


In questo articolo specifico sugli alimenti vietati in gravidanza, puoi approfondire ulteriormente il tema (per un focus ancora più profondo, c’è il videocorso dedicato, curato dalla nutrizionista Dottoressa Federica Dell’Oro).

20 settimane di gravidanza: quanti kg dovresti aver preso?

aumento di peso in gravidanza

Indicativamente, una donna con una gestazione singola alla ventesima settimana di gravidanza ha preso, rispetto all’inizio dell’attesa, dai 4 ai 6 kg.


Ricordo che si tratta di una stima generale e che il corpo di ogni mamma è unico.

Sport in gravidanza

Durante la gravidanza (e soprattutto dalla ventesima settimana di gravidanza in poi) è importante scegliere sport che siano delicati e sicuri per il corpo in cambiamento. Tra i migliori sport da fare in gravidanza ci sono lo yoga e il pilates, due discipline che offrono numerosi benefici. 


Entrambe sono a basso impatto e mirano a migliorare la postura, la flessibilità e la forza senza sforzare troppo il corpo. 


Lo yoga, con le sue posizioni dolci e il focus sulla respirazione, aiuta a ridurre lo stress, migliorare l'equilibrio e alleviare dolori comuni come il mal di schiena. 


Il pilates, con i suoi esercizi funzionali, lavora sul rafforzamento dei muscoli profondi, in particolare quelli del pavimento pelvico e dell'addome, che sono essenziali durante la gravidanza e il parto. 


Entrambi gli sport favoriscono la consapevolezza corporea, migliorano la circolazione e possono contribuire a mantenere energia e benessere.


Essendo a basso impatto, riducono il rischio di lesioni e sono facilmente adattabili ai diversi stadi della gravidanza, rendendoli perfetti per future mamme che desiderano rimanere attive in modo sicuro e efficace.

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