Diciottesima settimana di gravidanza: cosa si sente e come cresce il piccolo
Introduzione
Il tempo passa ed è arrivato, per te, il momento di vivere la diciottesima settimana di gravidanza.
Per aiutarti a orientarti tra le numerose domande che caratterizzano il percorso della dolce attesa, ho preparato questo articolo.
Piccolo spoiler: il tuo piccolo, nell'utero, ha già raggiunto le dimensioni di una patata dolce!
A che mese corrisponde la diciottesima settimana di gravidanza?
Se stai vivendo la diciottesima settimana di gravidanza, vuol dire che sei nel pieno del quinto mese, compreso tra 17+5 e 21+6.
Feto a 18 settimane: come cresce?
Alla diciottesima settimana di gravidanza, il tuo piccolo ha una lunghezza che, in media, va dai 12 ai 14 cm (ti ricordo, come sempre, di non focalizzarti solo sui numeri).
Con un peso medio di 145 grammi - la sua grandezza è affine a quella di una patata dolce o di un melograno - il feto ha papille gustative ormai in grado di percepire i sapori.
Anche il suo udito è estremamente sensibile ai vari stimoli sonori.
In questo periodo, stai attraversando una tappa della gravidanza di grande importanza per il sistema nervoso.
Attorno alla diciottesima settimana di gravidanza, infatti, si assiste allo sviluppo e alla finalizzazione di numerose connessioni neurali ad alta complessità.
I suoi piccoli nervi sono già ricoperti dalla guaina mielinica, fondamentale per permettere agli impulsi nervosi di arrivare più rapidamente ai vari neuroni.
Grazie al senso del tatto ormai sviluppato, il tuo cucciolo alla diciottesima settimana di gravidanza ha percezioni chiare quando si tocca il viso e stringe i pugnetti.
Non è meraviglioso?
Pensa, addirittura, che a questo punto del viaggio dell’attesa ha già la sua impronta digitale e le unghie sviluppate.
Una curiosità: se stai aspettando dei gemelli, sappi che, secondo diversi studi, nonostante la presenza di una sottile membrana tra i due feti e gli occhi dei cuccioli ancora chiusi, sono comunque in grado di percepirsi a vicenda.
Proseguendo con il nostro piccolo viaggio alla scoperta delle tappe di crescita che coinvolgono il tuo cucciolo in questa diciottesima settimana di gravidanza, ricordo il verificarsi dell’ossificazione.
Se aspetti una femminuccia - se hai scelto di eseguire il test del DNA fetale, alla diciottesima settimana di gravidanza hai già questa informazione - in questo periodo si formano le sue piccole ovaie, che contengono già tutta la riserva di ovuli che la accompagnerà fino alla menopausa.
La sua pelle si fa giorno dopo giorno più spessa e, grazie all’udito sviluppato, il piccolo è in grado di distinguere diverse tipologie di suoni, dalla voce della mamma, al suo battito cardiaco, fino al suo sangue che fluisce nei vasi ematici.
Sintomi della diciottesima settimana di gravidanza
In questo periodo, a causa della pressione che l’utero esercita sulla vescica potresti iniziare ad avvertire più frequentemente il bisogno di urinare.
Inoltre, per via dello spostamento del baricentro, è normale sperimentare un fastidioso mal di schiena.
Come alleviarlo?
Con l’aiuto dell’osteopatia - in questa video pillola, puoi vedere un trattamento concreto su una donna incinta - e con un buon cuscino gravidanza che, mentre dormi, sostiene il pancione ed evita il sovraccarico lombare.
Una precisazione doverosa: il cuscino che utilizzerai durante l’attesa sarà diverso da quello perfetto durante l’allattamento.
Il motivo? Innanzitutto la forma.
Il cuscino per la gravidanza, infatti, non è sufficientemente alto e avvolgente per poter essere utilizzato nel modo giusto quando si allatta.
Ti ricordo che, in questa diciottesima settimana di gravidanza, potresti iniziare a sperimentare, soprattutto se di base soffri di fragilità capillare, il fastidio delle emorroidi.
I cambiamenti dell'assetto ormonale dovuti in particolare gli estrogeni e al progesterone provocano infatti un rilassamento delle pareti delle vene anali.
Come ridurre la sintomatologia? Ecco alcuni consigli pratici:
- Esercizi di mobilizzazione del pavimento pelvico.
- Riduzione del tempo passato in posizione eretta durante la giornata, così da diminuire il carico ponderale sullo sfintere anale.
- Semicupi con acqua calda e oli essenziali.
Altro importante punto da sottolineare riguarda l'aumento del bruciore di stomaco.
Per attenuarlo, l'alimentazione è fondamentale.
Idratati costantemente, riduci l'entità delle porzioni e fai attenzione agli alimenti che, come dolci e caffè, possono peggiorare il livello di acidità gastrica.
Tornando al mal di schiena, ti ricordo la possibilità di provare diverse posizioni di scarico, che ti saranno utili anche in travaglio.
In questo video della Dottoressa Alvisi ne puoi scoprire diverse.
Giusto per citare un esempio, chiamiamo in causa la posizione a carponi, che sarà tua alleata speciale nel corso del terzo trimestre in quanto aiuta il dorso del piccolo a scivolare verso il basso.
Voglio farti stare più tranquilla e ricordarti anche che, in questa parentesi della diciottesima settimana di gravidanza, è normale avvertire una sensazione di stanchezza talmente accentuata da ricordare uno svenimento.
Si tratta di un sintomo della pressione arteriosa bassa.
Evenienza causata, a sua volta, dalla maggior vasodilatazione che caratterizza il corpo della mamma in gravidanza.
Non pericolosa per la salute di mamma e feto - a differenza della alta - e favorita da diversi fattori di rischio, tra cui il diabete gestazionale e la presenza, nel quadro clinico della madre, di aritmie leggere, può essere gestita con accorgimenti molto semplici.
Un esempio?
Il fatto di alzarsi lentamente se si è sedute o sdraiate.
Se sono presenti le giuste indicazioni, il tuo medico curante potrà consigliarti delle calze compressive per migliorare il ritorno venoso a livello delle gambe.
18 settimana di gravidanza e non lo sento muovere: devo preoccuparmi?
Alla diciottesima settimana di gravidanza, in media, si iniziano a sentire i movimenti del piccolo.
Attenzione: si tratta di una stima di massima!
Per amor di precisione, ti ricordo che la percezione in questione può palesarsi per la prima volta tra le 18 e le 21 settimane.
Influiscono su questo aspetto anche fattori come la rappresentazione di tessuto adiposo che caratterizza il ventre della mamma in attesa e la posizione della placenta.
Ci tengo a farti presente che, in questo periodo della gravidanza, con il solo passaggio della mano sulla pancia non riusciresti comunque a percepire nulla.
In caso di dubbi, ricordati sempre che una visita con la tua ostetrica di fiducia può aiutarti ad affinare l’ascolto del corpo e dei segnali del cucciolo.
18 settimane di gravidanza e rischio aborto: ecco cosa sapere
A diciotto settimane di gravidanza, il rischio di aborto è notevolmente più basso rispetto al livello del primo trimestre.
Possono comunque verificarsi evenienze rare, tra cui gli aborti spontanei causati da problematiche vasculo-trombotiche a carico della placenta.
Come capire se il feto sta bene a 18 settimane?
Per fare l’ecografia morfologica, la seconda raccomandata dalle linee guida internazionali per le gravidanze fisiologiche, manca ancora un po'.
Viene infatti effettuata tra le venti e le ventidue settimane di gravidanza.
Se vuoi assicurarti che il tuo piccolo stia bene, in questi giorni della diciottesima settimana di gravidanza il riferimento principale sono le visite con l’ostetrica.
Questa professionista, grazie a manovre di tipo palpatorio e alla misurazione della lunghezza dell’utero, è in grado di capire se sta procedendo tutto all’insegna della salute.
Tieni sempre sotto controllo la pressione sanguigna e, sulla base delle indicazioni della tua ostetrica, esegui gli esami delle urine.
Ricordati, inoltre, di sottoporti agli accertamenti, sempre esami del sangue, per escludere la toxoplasmosi e il citomegalovirus (CMV).
Come prevenirle?
Nel caso della toxoplasmosi, sono cruciali le regole di igiene alimentare di cui parleremo meglio nel paragrafo dedicato alla dieta.
Per quanto riguarda il Citomegalovirus, invece, è cruciale l’igiene costante della mani, soprattutto se hai già bambini piccoli o se lavori come educatrice nei nidi.
Pancia a 18 settimane di gravidanza
Nella parentesi del viaggio della dolce attesa che è la diciottesima settimana di gravidanza, toccandoti la pancia dovresti avvertire la parte alta dell’utero più o meno a metà tra l’ombelico e l’osso pubico.
Il punto vita si è notevolmente allargato rispetto all’inizio della dolce attesa.
Le dimensioni specifiche della pancia variano ovviamente da donna a donna e dipendono dalla sua costituzione e dal numero di gravidanze.
Cosa mangiare?
L’ alimentazione ideale alla diciottesima settimana di gravidanza, oltre a prevedere l’attenzione ai cibi vietati durante la dolce attesa per prevenire le tossinfezioni, dovrebbe essere caratterizzata da uno schema basato sulla dieta mediterranea.
Ricorda quindi di:
Dare spazio a frutta e verdura di stagione - se le consumi crudi, lavale accuratamente, passandole con le mani per eliminare le uova del Toxoplasma gondii - e cereali integrali.
Non esagerare con la carne rossa: per assumere le proteine, è possibile fare riferimento anche a diverse fonti di origine vegetale, tra cui i legumi (ottimi anche per l’apporto di ferro, ricordandosi però che, essendo nella sua forma non eme, va abbinata una fonte di vitamina C).
Bandire i dolci elaborati a livello industriale (lo stesso si può dire per l’alcol).
Puntare sui grassi buoni, preziosi per lo sviluppo cerebrale del feto, portando in tavola olio EVO, semi oleosi, creme di frutta secca.
Per ulteriori dritte e per diversi menù specifici per le varie stagioni, puoi scoprire il videocorso sull’alimentazione in gravidanza della Dottoressa Federica Dell’Oro, biologa nutrizionista.
Come gestire l'attività sportiva?
Vivere all’insegna del benessere la diciottesima settimana di gravidanza, è fondamentale non trascurare lo sport.
Quali scegliere? Quelli a basso impatto. Ecco alcuni consigli:
Pilates: ideale, tra i vari motivi, per allenare al meglio il pavimento pelvico in vista del giorno del parto.
Yoga: miglioramento della flessibilità e della forza, altri aspetti fondamentali in vista del travaglio.
Nuoto, particolarmente utile nei casi in cui il dolore alla schiena è forte.
Ricordati sempre di associare alla pratica delle varie discipline un continuo ascolto dei segnali che il corpo ti invia, rispettando i suoi cambiamenti e i suoi limiti.