Diciassettesima settimana di gravidanza: guida con tutte le informazioni
Introduzione
Sei arrivata alla diciassettesima settimana di gravidanza.
Tra momenti all’insegna dell’emozione e consigli richiesti alla amiche già mamma, le tue domande saranno indubbiamente tante.
Ho cercato di riassumere le principali risposte in questo articolo.
Ti lascio un piccolissimo spoiler: il tuo bimbo, in questo periodo, è grande più o meno come un’arancia.
Per un viaggio verso la nascita ancora più completo e consapevole, ti consiglio di entrare in Academy per accedere a tutti i migliori videocorsi per supportare la tua salute in gravidanza (corso preparto multidisciplinare, pavimento pelvico, allattamento, alimentazione, pilates, ecc) e lo sviluppo del tuo bimbo (sviluppo motorio, linguaggio, cognitivo, autosvezzamento, disostruzione pediatrica, ecc.).
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A che mese corrisponde la diciassettesima settimana di gravidanza?
La diciassettesima settimana di gravidanza cade sia nel quarto, che va da 13+2 a 17+4, sia nel quinto mese (da 17+5 a 21+6).
Cosa succede nella diciassettesima settimana di gravidanza?
Attorno alla diciassettesima settimana di gravidanza, il tuo bambino ha una lunghezza compresa, indicativamente, tra 11 e 12 cm.
Il suo peso, invece, è attorno ai 100 grammi.
Ti faccio presente, come sempre, che si tratta di valori generali e che non devi assolutamente focalizzarti solo sui numeri.
Entro la fine della settimana che stai vivendo, il viso del tuo bimbo completerà la sua formazione.
Un altro cambiamento importante riguarda la formazione dei denti decidui all’interno delle gengive.
Gli arti proseguono nel loro processo di allungamento e, giorno dopo giorno, testa e corpo sono sempre più proporzionati.
Con le manine che rimangono, per ora, chiuse a pugno, il tuo cucciolo è in grado di percepire odori, sapori, rumori.
Ogni giorno, il tuo piccolo sperimenta la magia del movimento continuo, nuotando nel liquido amniotico - che ingoia - e perfezionando il riflesso di suzione.
In questa parentesi della diciassettesima settimana di gravidanza, i suoi genitali sono perfettamente formati.
Ti do una buona notizia: sei arrivata a un momento della dolce attesa in cui tutte le strutture hanno completato il loro percorso di formazione.
Da ora in poi, si parlerà di maturazione.
Ciò vuol dire che non c’è più ragione di temere il verificarsi di eventuali malformazioni.
La pelle del tuo bimbo è ancora traslucida e i vasi sanguigni si vedono chiaramente.
Un’altra curiosità riguardante la sua crescita è la capacità di percepire in maniera chiara i cambiamenti a livello di luminosità fuori dalla pancia.
Lo sviluppo delle cellule sensoriali ha raggiunto uno stadio tale da rendere il tuo cucciolo capace di avvertire chiaramente - e di reagire ad essi - i rumori improvvisi che arrivano dall’esterno.
Quali sintomi avverte la mamma?
Alla diciassettesima settimana di gravidanza, con il naturale spostamento del baricentro causato dalla crescita del pancione, potresti iniziare a sentire sollievo grazie a esercizi di mobilizzazione del bacino.
Nel videocorso preparto ne trovi diversi.
Ci tengo a ricordarti che ti saranno molto utili tra le varie posizioni per partorire il giorno della nascita del tuo cucciolo.
In questo periodo ti sarà sempre più utile il cuscino gravidanza, alleato prezioso per alleviare il mal di schiena lombare quando sei sdraiata.
Sempre in ottica di gestione del mal di schiena ricorda che, quando sollevi un peso, è importante chinarti flettendo le ginocchia, in modo da non concentrare tutto lo sforzo sulla schiena, bensì sui quadricipiti.
Un altro consiglio che mi sento di darti per vivere al meglio questa diciassettesima settimana di gravidanza e sentire meno il fastidio del mal di schiena è quello di concentrarti sulle posizioni di scarico.
Un esempio?
La posizione a carponi - che potrai sperimentare anche durante il travaglio - preziosa per scaricare il peso della pancia verso il basso.
Come ricorda la Dottoressa Alvisi in questa video pillola, si tratta di una posizione che aiuta anche la parte cervicale della colonna a scaricarsi.
Sciatica alla diciassettesima settimana di gravidanza: ecco cosa sapere
Proseguendo con l’elenco dei dei sintomi che possono caratterizzare la diciassettesima settimana di gravidanza, cito il dolore al nervo sciatico.
Questo nervo, che partendo dalla colonna vertebrale si estende fino alle gambe, con il cambiamento di baricentro del corpo e il peso crescente del bambino e dell’utero, è protagonista di una condizione fastidiosa nota clinicamente come sciatalgia.
Sintomi come il formicolio e le fitte a livello di natiche e gambe possono essere quotidianità già durante la diciassettesima settimana di gravidanza.
Ancora una volta, l’osteopatia viene incontro come soluzione risolutiva efficace.
In questo video, puoi vedere parte di un trattamento su una donna in gravidanza e step come la valutazione della muscolatura lombo sacrale.
17 settimane di gravidanza e non sento il bambino: devo preoccuparmi?
No, non hai alcun motivo di allarmarti se alla diciassettesima settimana di gravidanza non senti ancora nitidamente i movimenti del tuo piccolo.
In linea di massima e tenendo conto criteri come il numero di gestazioni che la donna ha vissuto e il livello di rappresentazione del suo tessuto adiposo addominale, i movimenti fetali si iniziano a percepire tra le 18 e le 21 settimane.
Ti ricordo che può influire tanto anche la posizione della placenta - soprattutto se è posteriore - e che, in ogni caso, la tua ostetrica di fiducia può aiutarti molto a entrare in contatto con i segnali che il corpo in continuo cambiamento manda.
Quanti kg a 17 settimane di gravidanza?
Ogni mamma con la sua dolce attesa è unica.
Ecco perché, quando si parla di peso, si ragiona a caratteri generali.
In ogni caso, in una donna normopeso che vive una gestazione singola, l’aumento ponderale alla diciassettesima settimana di gravidanza si aggira, in media, tra i 2,2 e i 3,4 kg.
Ricorda sempre che non devi mangiare per due, come si consigliava in passato alle mamme in attesa, ma due volte meglio.
Il sovrappeso in gravidanza apre la porta a diversi rischi importanti per la salute.
Ecco i principali:
Aumento della possibilità di un parto pretermine.
Maggior rischio di parto distocico.
Rischio aumentato, per la mamma, di sviluppare il diabete di tipo 2 anche dopo il parto.
Dedicherò, nei prossimi paragrafi, un po’ di spazio ai consigli su cosa mangiare.
Ti invito, nel frattempo, a scoprire il videocorso dedicato all’alimentazione in gravidanza, curato dalla Dottoressa Federica Dell’Oro, biologa nutrizionista.
Come posso assicurarmi che stia andando tutto bene?
Nei giorni del viaggio della diciassettesima settimana di gravidanza, saranno le visite con l’ostetrica e gli esami del sangue periodici per accertare l’assenza di tossinfezioni, toxoplasmosi in primis, a farti capire che va tutto bene.
Per l’appuntamento con l’ecografia morfologica, la seconda raccomandata dalle linee guida internazionali per le gravidanze fisiologiche, mancano ancora 3 - 5 settimane.
Non perdere tempo a eseguire, alla diciassettesima settimana di gravidanza, l’ecografia 3D.
Questo esame, a meno di un consiglio specifico da parte dell’ostetrica, non ha alcun senso in una gravidanza fisiologica.
Come è la pancia alla diciassettesima settimana di gravidanza?
In questo periodo, la tua pancia è ormai inequivocabile.
Nulla di strano se si pensa che il piccolo è grande più o meno come una pera.
17 settimane di gravidanza dolori basso ventre: cosa li provoca?
Durante la diciassettesima settimana di gravidanza, potresti avvertire dei dolori al basso ventre.
Ecco le possibili cause:
Allungamento dei legamenti rotondi come conseguenza della crescita dell’utero.
Stipsi.
Mal di stomaco causato dalla diarrea.
Se il dolore si mantiene entro un’intensità lieve e scema cambiando posizione, non c’è alcun motivo di preoccuparsi.
Come e cosa mangiare a diciassette settimane di gravidanza?
Durante la diciassettesima settimana di gravidanza, non devi fare che continuare a seguire le norme alimentari che hai messo in primo piano fino ad ora.
Non esagerare con l’apporto di cibo: in una donna normopeso con gravidanza singola e con un’adeguata attitudine al movimento fisico, nel corso del secondo trimestre di gravidanza sono necessarie, in media, 266 kcal in più al giorno.
Consuma cibi di origine vegetale possibilmente cotti. Se non hai modo di farlo, passali sotto l’acqua e strofinali energicamente così da eliminare le uova del toxoplasma gondii, il protozoo che causa la toxoplasmosi.
Evita le uova crude non pastorizzate, la carne e il pesce crudi o poco cotti, i formaggi a breve stagionatura preparati con latte crudo non pastorizzato.
Consuma solo gli affettati cotti.
Per fare qualche altro esempio concreto, la maionese in gravidanza si può mangiare - sempre con moderazione perché è molto calorica - a patto che sia confezionata.
In merito ai formaggi, ricordo che devono essere solo da latte pastorizzato.
Facendo riferimento ai prodotti della grande distribuzione, si va sul sicuro.
Un consiglio fondamentale quando si parla di alimentazione durante la diciassettesima settimana di gravidanza - e in tutta la gestazione - riguarda il fatto di eliminare l’alcol.
Come evidenziato da tutte le società scientifiche internazionali, non esiste una quantità minima di alcol considerata sicura in gravidanza.
Non essendo il feto capace di metabolizzare l’alcol, questa sostanza provoca gravi danni alle cellule cerebrali e al resto dei tessuti del corpo.
Si può fare sport?
Sì, durante la diciassettesima settimana di gravidanza puoi fare sport.
Concentrati su attività a basso impatto e cerca, aumentando gradualmente i tempi, di dedicarti ad almeno 150 minuti di esercizio aerobico a settimana.
Tra le discipline perfette nel corso della dolce attesa, anche in vista del travaglio, è possibile citare lo yoga e il Pilates.
I vantaggi che li caratterizzano comprendono il miglioramento dell’elasticità articolare e della fluidità dei movimenti.
Nel caso specifico del Pilates - di cui puoi vedere tre esercizi fondamentali nel video sopra - è doveroso menzionare anche la possibilità di alleviare il dolore lombare e di preparare al meglio il pavimento pelvico al travaglio e al post parto.