Pressione bassa in gravidanza: cosa fare, cause e rimedi
Introduzione
In questo articolo, ti parlerò della pressione bassa in gravidanza.
Come ben sai, evitare che i valori della pressione si alzino eccessivamente è cruciale quando si aspetta un bambino.
Ciò non vuol dire che la pressione bassa debba essere trascurata.
Nelle prossime righe, scoprirai di più sul perché si presenta e su come alzarla.
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Perché in gravidanza la pressione si abbassa?
La pressione bassa in gravidanza , particolarmente frequente nel primo trimestre, è causata da un’accentuata vasodilatazione periferica.
Quest’ultima, a sua volta, è una delle conseguenze dell’aumento dei livelli di progesterone, l’ormone steroideo che contribuisce sia all’impianto ottimale dell’embrione sia, man mano che la gravidanza prosegue, alla prevenzione del parto prematuro.
Tra i suoi effetti è possibile includere anche il rilassamento delle pareti dei vasi sanguigni, che si traduce in un calo della pressione arteriosa.
Nell’ambito delle cause della pressione bassa in gravidanza, un cenno va dedicato al ruolo delle resistenze periferiche.
Quando le si chiama in causa, si inquadrano i fattori di resistenza opposti alla circolazione ematica e che dipendono dalla costrizione delle arterie.
La vasodilatazione periferica provoca una loro riduzione, con conseguente calo della pressione arteriosa.
Fattori di rischio
La possibilità di soffrire di pressione bassa in gravidanza aumenta di fronte ai seguenti fattori di rischio:
Ipotensione di grado lieve a prescindere dalla dolce attesa;
Diabete;
morbo di Addison;
quadri di bradicardia;
leggere aritmie;
anemia;
apporto non adeguato di folati e vitamina B12.
Chiarito questo importante aspetto, addentriamoci alla scoperta dei sintomi.
Sintomi della pressione bassa in gravidanza
I sintomi della pressione bassa in gravidanza comprendono diverse manifestazioni fisiche. Ecco le principali:
Palpitazioni cardiache;
vertigini;
capogiri;
sudori freddi;
pallore;
minor lucidità mentale.
Può capitare, inoltre, che la futura mamma sperimenti una sensazione simile allo svenimento.
Frequente è altresì l’insorgenza di cefalea, senza dimenticare sintomi come l’irritabilità e il ronzio nelle orecchie.
Comportamenti che peggiorano la sintomatologia
Esistono alcuni comportamenti che possono peggiorare i sintomi della pressione bassa in gravidanza.
Ecco quali sono:
Alzarsi troppo in fretta se si è sedute o sdraiate;
coricarsi in posizione supina: in questo caso, è bene ricordare l’esistenza della sindrome ipotensiva da posizione supina, problematica che riguarda il 30% circa delle gravide e che si manifesta con sintomi che vanno dalla tachicardia alla nausea;
scarsa idratazione;
ipoglicemia;
pasti troppo calorici;
assunzione di alcolici;
posizione eretta mantenuta a lungo senza muoversi, fattore che, a causa del ristagno ematico a livello delle gambe, peggiora i sintomi della pressione bassa in gravidanza soprattutto nelle mamme che soffrono di ipotensione già prima di rimanere incinte.
Nel prossimo paragrafo, vedremo i valori davanti ai quali si deve parlare di pressione bassa in gravidanza.
Valori della pressione ideali per una donna incinta
I valori della pressione ideali per una donna incinta sono gli stessi raccomandati per il resto della popolazione. Ecco i range di riferimento in merito:
Pressione sistolica compresa tra i 120 e i 129 mm/Hg;
pressione diastolica compresa tra gli 80 e gli 84 mm/Hg.
Si parla di pressione bassa in gravidanza quando i valori sono inferiori al range compreso tra i 90 e i 60 mm/Hg.
La pressione bassa in gravidanza è pericolosa?
Ad oggi, nessuno studio ha inquadrato una pericolosità della pressione bassa in gravidanza.
Gli unici problemi che crea riguardano il minor comfort quotidiano per la mamma in attesa.
In passato era stata ipotizzata, cosa mai confermata, una connessione fra pressione bassa in gravidanza e criticità come il basso peso alla nascita e possibili future difficoltà nell’apprendimento.
Come alzare la pressione bassa in gravidanza?
Risolvere il problema della pressione bassa in gravidanza vuol dire, nella maggior parte dei casi, adottare accorgimenti quotidiani molto semplici, che non richiedono il ricorso ai farmaci.
Eccone alcuni:
Evitare di alzarsi troppo in fretta dalla posizione seduta o sdraiata;
valutare, chiedendo consiglio al proprio medico, l’utilizzo di calze compressive per favorire il ritorno venoso dagli arti inferiori;
evitare l’eccessiva intensità nell’attività fisica.
Esistono anche alcuni consigli che riguardano cosa fare a tavola. Li vediamo nel prossimo paragrafo!
Cosa mangiare per la pressione bassa in gravidanza?
Gli accorgimenti a tavola possono fare la differenza in caso di pressione bassa in gravidanza. Ecco cosa mangiare :
Alimenti ricchi di ferro, cercando di concentrarsi sia sulle fonti di origine animale, sia su quelle di origine vegetale. Essendo le seconde ricche di ferro non eme, scarsamente assimilabile, è il caso di associarle ad alimenti ricchi di vitamina C;
liquirizia;
fonti di potassio, come per esempio le banane e le patate dolci.
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