cibi vietati in gravidanza

Cibi vietati in gravidanza: cosa non mangiare in dolce attesa

Introduzione

Sei in dolce attesa o stai cercando un bimbo? 


Senza dubbio, avrai sentito parlare di cibi vietati in gravidanza.


Data la rilevanza dell’argomento, ho deciso di dedicare un articolo specifico. 


Le informazioni che troverai possono essere integrate con i contenuti del videocorso verticale sull’alimentazione in gravidanza, tenuto e curato dalla Dottoressa Federica Dell’Oro, biologa nutrizionista.


Per acquistarlo - puoi guardarlo poi da qualsiasi device - non devi fare altro che cliccare sui pulsanti alla fine dei paragrafi.


Se ti interessano ulteriori contenuti sul mondo mamma - bambino, ti aspetto sul mio profilo Instagram @drsilva.com_official.

Quali sono i cibi da evitare in gravidanza?

Nel momento in cui si scopre di essere incinta, è doveroso iniziare ad adottare alcune accortezze.


Molte di queste riguardano le scelte a tavola.


Essenziale, per esempio, è bandire il consumo di alcol


Per amor di precisione, si ricorda che la sua assunzione andrebbe evitata anche nel periodo preconcezionale.


L’alcol in gravidanza è pericoloso in quanto causa della cosiddetta sindrome feto-alcolica. 


Questa condizione provoca a sua volta problematiche come i ritardi di crescita.


Guardando nello specifico ai cibi vietati in gravidanza, un doveroso cenno va dedicato ai vegetali crudi non lavati.


Questi ultimi, infatti, possono essere contaminati con feci di animali affetti da toxoplasmosi.


Attenzione: non è sufficiente tenere gli ortaggi in ammollo!


La loro superficie, come ricorda bene la Dottoressa Dell’Oro nel videocorso - spoiler: oltre ai suoi consigli, troverai anche tantissime ricette sane, gustose e bilanciate - va passata ripetutamente e accuratamente, in modo da agevolare il distacco delle uova del protozoo che causa la toxoplasmosi.


Nell’elenco dei cibi vietati in gravidanza è possibile includere anche:


  • Formaggi a latte crudo (non quelli della grande distribuzione, dove è certa la pastorizzazione): la loro assunzione aumenta il rischio di contrarre Escherichia coli, salmonella e Campylobacter.

  • Formaggi stagionati a pasta molle preparati con latte non pastorizzato (p.e. il brie)in questo caso, come in quello dei formaggi erborinati, il rischio principale è quello di contrarre la Listeria.

Continua a leggere i prossimi paragrafi per scoprire consigli imperdibili per la tua salute in dolce attesa!

cibi vietati in gravidanza

La lista dei cibi vietati in gravidanza: altri alimenti da bandire

Gli alimenti menzionati sono solo alcuni tra i cibi vietati in gravidanza


Ecco un elenco degli altri da bandire dalla propria routine (o da consumare con specifiche accortezze):


  • Carne cruda o al sangue: il loro consumo espone a un alto rischio di contrarre tossinfezioni che vanno dalla toxoplasmosi alla Listeria. La carne cruda o poco cotta è tra i cibi vietati in gravidanza anche per il rischio di contrarre Norovirus o epatite A.

  • Affettati crudi: il prosciutto cotto si può mangiare in gravidanza. Lo stesso si può dire per la mortadella e per la fesa di tacchino. Questi sono gli unici affettati ammessi, in quantità sporadiche, durante la dolce attesa. Non espongono, infatti, al rischio di Listeria. Il consumo sporadico è raccomandato in quanto, in generale, i salumi contengono nitriti, conservanti che, come evidenziano studi come questo, hanno una correlazione positiva con la diagnosi di cancro.

  • Uova crude o poco cotte non pastorizzate: in questo caso, il rischio è la salmonella. Il consiglio è di concentrarsi su preparazioni in cui sia certo il processo di pastorizzazione (p.e. la maionese industriale). La frittata e le uova strapazzate, invece, vanno benissimo.


Cosa si può dire, invece, del sushi? Scopriamolo nel prossimo paragrafo!

Cibi vietati in gravidanza dal Ministero della Salute: c'è anche il sushi?

La risposta è sì: tra i cibi vietati in gravidanza dagli esperti del Ministero della Salute c’è anche il sushi.


Come mai? 


Per rispondere è necessario rammentare che, per un consumo sicuro, sempre gli esperti sopra menzionati consigliano di focalizzarsi su pesci crudi che siano stati sottoposti ad almeno 96 ore di congelamento a una temperatura di -18°C.


Questa procedura debella l’Anisakis, un parassita che provoca lesioni intestinali potenzialmente fatali, ma non è in grado di fare lo stesso con diversi altri microrganismi altrettanto pericolosi.


Alla luce di ciò, in gravidanza il sushi non va consumato.

cibi vietati in gravidanza

Che frutta non si può mangiare in gravidanza?

Nell’elenco dei cibi vietati in gravidanza è possibile annoverare anche alcune tipologie di frutta.


Può capitare, nei frangenti in cui viene diagnosticato il diabete gestazionale dopo l’esecuzione della curva glicemica in gravidanza, che il dietologo escluda dal piano alimentare frutti zuccherini come i fichi, l’uva passa, le prugne (giusto per citarne alcuni).

Cibi sì e cibi no in gravidanza: come prevenire le coliche neonatali

La scienza lo ha chiarito: le coliche neonatali non sono fisiologiche, bensì il risultato del connubio tra diversi fattori. 


Tra questi, è possibile menzionare i quadri di infiammazione intestinale.


Come rivelato da questo studio del 2018 che cito sempre ai genitori con cui ho a che fare, nelle feci dei neonati con coliche sono stati riscontrati alti livelli di calprotectina, marcatore di infiammazione intestinale.


Il microbiota materno influenza profondamente quello del neonato. I


n passato, si pensava che la colonizzazione intestinale avvenisse durante il parto. 


Oggi sappiamo bene che parte tutto a livello placentare.


Alla luce di ciò è cruciale, durante la gravidanza, lavorare in ottica preventiva ed eliminare dalla propria routine alcuni alimenti. 


Quali sono? Ecco la lista dei principali:


  • Alimenti ricchi di zuccheri semplici (fa eccezione la frutta);

  • fonti di acidi grassi trans (p.e. la margarina);

  • insaccati.


Diversi studi consigliano di ridurre sensibilmente anche il consumo di latticini e di alimenti che contengono glutine.


Lo schema ottimale da considerare è quello della dieta mediterranea, modello nutrizionale fortemente focalizzato sul consumo di alimenti di origine vegetale di stagione, cereali integrali e legumi.


Per ulteriori dritte su come prevenire le coliche del tuo bimbo, ti invito a scoprire il videocorso verticale che ho dedicato al tema (lo trovi qui sotto).

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