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Piscina neonati: cosa sapere e quando iniziare l’acquaticità neonatale

Lo sapevi che il piccolo mantiene la memoria e la sensibilità del suo corpo in acqua del periodo nel quale era nell’utero della mamma? Fino ai 6 mesi, infatti, il piccolo sembra ricordare le sensazioni provate nel liquido amniotico ritrovando quella libertà di movimento e di benessere di quando era nella pancia della mamma. Ma quando è possibile iscrivere i neonati in piscina e quali sono i benefici dell’acquaticità neonatale? Continua a leggere per scoprire tutto quello che devi sapere sui corsi di nuoto in piscina per neonati.

acquaticità neonatale

Quando iniziare a portare il neonato in piscina?

L'età consigliata per iniziare a portare un neonato in piscina è tra i 3 e i 5 mesi. Questo periodo è spesso considerato un punto di riferimento sicuro perché, intorno a questa età, i neonati hanno sviluppato un migliore controllo del collo e dei muscoli. Inoltre, riescono a stare sott’acqua senza bere perché hanno ancora il riflesso neonatale, noto come riflesso dell'apnea, che porta il piccolo a chiudere l'epiglottide così da non ingoiare l'acqua e trattenere il fiato durante l'immersione.

Inoltre, aspettando almeno 3 mesi, anche la mamma avrà il tempo di recuperare nel post parto ed evitare infezioni soprattutto in caso di taglio cesareo o strappo perineale.

Quanto tempo devono stare in piscina i neonati?

I corsi in piscina per neonati solitamente durano intorno ai 35 minuti perché la resistenza del piccolo è ancora ridotta.

È possibile che le prime volte il bambino segnali stanchezza anche dopo 20 minuti e voglia attaccarsi al seno o piange per uscire. Come vi verrà fatto presente dall’istruttrice, è importante assecondare il piccolo e non sforzarlo: vedrete che la volta dopo riuscirà a resistere un pochino di più.

Neonati in piscina: benefici dell’acquaticità neonatale

L'acquaticità neonatale, ovvero l'esperienza di introdurre i neonati in piscina in modo sicuro e controllato, offre numerosi benefici per lo sviluppo fisico, cognitivo ed emotivo dei bambini. Ecco alcuni dei principali vantaggi dell'acquaticità neonatale:

1. Sviluppo motorio

La piscina stimola lo sviluppo motorio del neonato. Il movimento in acqua favorisce l'allenamento dei muscoli e contribuisce a migliorare la coordinazione motoria. Inoltre, cuore e polmoni si rinforzano.

Il galleggiamento in acqua offre una resistenza naturale, aiutando il piccolo a sviluppare la forza muscolare. Questa attività può essere particolarmente benefica per i muscoli del collo, delle spalle e del dorso insieme all’attività svolta a casa come il tummy time.

2. Coordinazione ed equilibrio

Muoversi in acqua richiede un diverso livello di coordinazione ed equilibrio; quindi, la piscina porta i neonati a sviluppare queste abilità che utilizzerà anche quando imparerà a stare in equilibrio per muovere i primi passi.

corsi in piscina per neonati

3. Stimolazione Sensoriale e cognitiva

Il contatto con l'acqua offre una ricca esperienza sensoriale per i neonati. Gli stimoli sensoriali dell'acqua, insieme alla scoperta di nuovi movimenti e sensazioni, possono contribuire alla stimolazione cognitiva dei neonati, favorendo l'esplorazione e l'apprendimento.

4. Promozione del Sonno

L'attività fisica in acqua può contribuire a una maggiore stanchezza nei neonati, favorendo un sonno più profondo e riposante. Inoltre, l’acquaticità stimola la produzione di endorfine nei bambini piccoli che vanno in piscina dando un senso di benessere e tranquillità.

5. Rafforzamento del Legame Genitore-Bambino

La piscina per neonati offre un'opportunità unica per il genitore di stabilire un forte legame emotivo con il neonato. Il contatto fisico e l'interazione durante l'attività in acqua possono rafforzare il legame affettivo. Dunque, l’acquaticità può essere un momento perfetto anche per i papà per rafforzare il loro rapporto con il piccolo.

6. Piscina neonati: momenti di Gioia e Divertimento

L'acquaticità neonatale offre momenti di gioia e divertimento per il neonato, contribuendo a creare ricordi positivi e a formare un'associazione positiva con l'acqua fin dalla prima infanzia.
neonato in piscina

Come deve essere la piscina per neonati?

La piscina per neonati deve essere adeguatamente preparata e mantenuta per garantire un ambiente sicuro e confortevole:

  • La temperatura dell'acqua è cruciale per assicurare il comfort e la sicurezza del neonato. L'acqua della piscina per neonati dovrebbe essere intorno ai 32-34 gradi.
  • Il trattamento dell'acqua con cloro è essenziale per mantenere una piscina pulita e sicura. Tuttavia, è importante che per la piscina siano utilizzati prodotti chimici sicuri e che sia controllato attentamente il livello di cloro. Nella maggior parte delle piscine che offrono i corsi per neonati viene utilizzato il cloro a rilascio lento o il cloro a base di sale che sono più delicati per la pelle sensibile dei bambini.
  • Deve essere presente un sistema di filtraggio efficiente per mantenere l'acqua della piscina per neonati pulita da impurità e batteri.

Neonati in piscina: pericolosità

Molti genitori spesso decidono di non portare il proprio neonato in piscina perché temono che il piccolo possa bere acqua o possa stancarsi troppo o che possa non piacergli l’acqua e piangere tutto il tempo.

Come abbiamo detto, prima dei 6 mesi il bambino collega l’acqua al momento in cui era nella pancia e quindi vive il momento della piscina come qualcosa di bello e rassicurante. Inoltre, nei primi mesi il piccolo ha ancora il riflesso dell’apnea che gli permette di fare immersioni senza ingoiare acqua.

La piscina per neonati, in strutture che offrono i corsi di acquaticità neonatale, è completamente sicura e permette al piccolo di mantenere questa familiarità con l’acqua anche quando sarà più grande per imparare a nuotare.

Cosa mettere nella borsa della piscina

Come ci si può preparare al meglio per portare il neonato in piscina?

Ecco alcuni consigli:

  • Porta 2 accappatoi: uno per quando uscirà dalla piscina e uno per dopo la doccia. Questo perché spesso il primo sarà molto bagnato e il rischio è quello che il piccolo rimanga umido e prenda freddo;
  • Costumino lavabile: fai bene all’ambiente ed è molto più contenitivo dei costumi usa e getta. Inoltre, il piccolo si sentirà molto più comodo nei movimenti con il costume lavabile perché meno ingombrante di quello usa e getta.
  • Detergente delicato per la doccia del piccolo;
  • Ciuccia se il neonato viene allattato con latte artificiale o frutta in caso il piccolo abbia già iniziato lo svezzamento perché dopo la piscina solitamente potrà avere molta fame per l’attività intensa svolta.

Conclusioni

Portare il neonato in piscina porta benefici fisici e cognitivi al vostro bambino. Scegliete con cura la piscina giusta, seguite le istruzioni dell’istruttore e godetevi ogni momento passato in acqua con il vostro piccolo. L'acquaticità neonatale non solo favorisce lo sviluppo del bambino, ma crea anche legami affettivi duraturi. L’attività in piscina, però, non sostituisce quella a casa che è importante mantenere per favorire uno sviluppo posturale e motorio ottimale per il piccolo, oltre a stimolare lo sviluppo cognitivo grazie al gioco.

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