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Migliori Scarpe Primi Passi e come Abituare il bambino

Le scarpe primi passi devono essere studiate sull’anatomia del piede del bambino e devono essere propedeutiche al suo sviluppo motorio e posturale.

Scegliere le migliori, però, non è così semplice. Infatti, ci sono diverse caratteristiche da tenere in considerazione per non alterare la postura e l’arco plantare del piccolo.


Continua a leggere per scoprire tutte le proprietà che devono essere presenti nella prima scarpa che scegli per il tuo bambino.

Prima di iniziare, ti lascio alcune info utili:

  1. Se desideri fissare una visita in studio con me, mi trovi qui.
  2. Puoi trovarmi anche su Instagram col profilo @drsilva.com_official
  3. Nella sezione videocorsi  trovi come favorire lo sviluppo psicomotorio del neonato .
migliori scarpe primi passi

Appoggio plantare e arco plantare

Prima di andare a parlare nello specifico delle scarpe primi passi trovo importante spiegare cosa siano l’appoggio e l’arco plantare e come si sviluppano.


Il loro sviluppo ha inizio ancora prima della nascita del piccolo; esatto, ha inizio durante la gravidanza!


In alcuni casi, addirittura, la posizione intrauterina può determinare nel neonato una posizione viziata delle gambe, delle ginocchia e dei piedini (piede torto posizionale). In questi casi, sarà necessario l’intervento dell’osteopata pediatrico che andrà a risolvere le tensioni e contratture muscolari degli arti inferiori.


Se l’appoggio e l’arco plantare sono perfetti alla nascita, inizieranno il loro lento sviluppo durante i mesi di vita del neonato e questo dipenderà da 2 fattori:

  • Meccanica: muscoli coinvolti;
  • Attività motorie in cui viene stimolato il piede.

È proprio lo sviluppo motorio del neonato che porterà gli arti inferiori a svilupparsi sempre maggiormente. Infatti, dal loro movimento inconsapevole nei primi mesi, al gattonamento fino allo stare in piedi appoggiando il piede a terra.

Appoggio plantare e sviluppo posturale

L’appoggio plantare è strettamente correlato allo sviluppo posturale in quanto il piede diventa il tramite tra la postura del bambino e il terreno. Infatti, lo sforza a trovare il proprio baricentro inviando migliaia di segnali al cervello; dunque, lo costringe gradualmente ad assumere una postura ottimale.

camminata autonoma e appoggio plantare

Come si crea l’arco plantare

“Il piede del mio bambino è piatto!”


È vero, il piede del piccolo a un anno di vita sembra piatto (arco plantare poco accentuato) e leggermente pronato (tendente verso l’interno).


Solitamente i bambini che sembrano avere un piede pronato, non presentano nessun problema in quanto questa fase è fisiologica.


Lo sviluppo dell’arco plantare dura circa 5 anni e si crea così:

  • In fase di spinta si attivano i muscoli della fascia plantare e quelli del polpaccio;
  • Questi stabilizzano il piede a terra e, durante il cammino, muovono le articolazioni del piede e della caviglia;
  • Questa continua attivazione dei muscoli farà sì che la volta plantare si alzi e, di conseguenza, si crei l’arco plantare.
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Cosa sono le scarpe primi passi?

Ora che abbiamo introdotto quanto sia importante l’arco e dell’appoggio plantare per la postura, possiamo parlare delle scarpe primi passi. Infatti, è assolutamente importante che queste non vadano a modificare il corretto sviluppo dell’appoggio plantare.


Nei primi anni di vita il bambino plasma il suo modo di camminare e la sua postura; dunque, necessita di scarpe studiate apposta per la fisionomia del piede del bambino e il suo sviluppo.


Le scarpe primi passi sono le prime scarpe che indossa il bambino ed è importante comprendere quando proporgliele e quali scegliere.

Il miglior momento per iniziare a metterle al bambino

Solitamente, in seguito al raggiungimento dell’importante tappa del gattonamento e dopo che il piccolo è diventato una piccola Ferrari, inizierà il periodo dei mobili.


In che senso? Il piccolo si aggrapperà a qualsiasi mobile, divano o sedia a sua portata per iniziare a tirarsi su in piedi. 

Ecco, questo rappresenta il primo vero e proprio appoggio plantare, una vera rivoluzione posturale e motoria.


Solo da questo momento consiglio di acquistare le scarpe primi passi e proporle al bambino. Però, sconsiglio di farle mettere in casa in quanto il bambino ha bisogno di una piena propriocettività (consapevolezza e sensazioni derivanti dalla posizione del piede) che lo aiuteranno a passare al camminamento autonomo.


Dunque, quando mettere le scarpe primi passi?

  • Quando il bambino ha già iniziato a tirarsi su in piedi;
  • Fuori casa per permettere al bambino di sollevarsi e appoggiare il piede a terra.
primi passi neonato

Le fasi dell’appoggio plantare

Come abbiamo visto, il sollevarsi in piedi è il primo appoggio plantare che sviluppa il bambino.


Dopo 3-4 mesi, il piccolo inizierà a spostarsi lateralmente, passerà da un appoggio all’altro fino a staccarsi e iniziare i suoi primi passi anteriormente.


Da questo momento potranno passare dalle 4 alle 6 settimane prima che riesca a camminare in modo autonomo e diventare un piccolo eroe.

Scegliere le scarpe primi passi: caratteristiche essenziali

Quando si deve affrontare la scelta delle scarpe primi passi ci si ritrova di fronte a tantissime marche e tipologie.


Ne scelgo una a caso?


Assolutamente no! Purtroppo, la maggior parte delle scarpine per neonato non rispondo ai requisiti più importanti per favorire un’ottima postura e il miglior appoggio plantare. Infatti, spesso viene privilegiata l’estetica rispetto alle esigenze del piccolo.


In seguito alla mia esperienza come Osteopata, ti riporto le caratteristiche principali ed essenziali che devono avere le scarpe primi passi.

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La suola

  • Ampia e dalla forma anatomica: il piede del bambino, comprese le dita, hanno bisogno di spazio; dunque, non potranno avere la forma affusolata come quelle degli adulti;
  • Flessibile: il piede ha bisogno di flettersi e contrarsi per permettergli di camminare;
  • Sottile: permette la giusta flessibilità, una propriocezione completa al piede del bambino e un equilibrio ottimale;
  • Senza i bordi rialzati: la suola non deve risalire ai lati perché causerebbe una minor flessibilità alla scarpa;
  • Grip: aumenta la stabilità e la sicurezza nel bambino;
  • Neutra: non deve esserci nessun rialzo nella parte del tacco per non sbilanciare il bambino.

Soletta interna

  • Neutra: la soletta interna non deve avere parti rialzate. Infatti, non favoriscono lo sviluppo dell’arco plantare, ma causano sbilanciamento e una postura errata nel bambino;
  • Estraibile: per assicurare una corretta igiene potendola lavare spesso;
  • Morbida: sia per assorbire gli urti a livello tallone e piede, sia per essere più comode;
  • Traspirante: per assicurare una corretta areazione del piede.

Tomaia

  • Ampia: per non stringere il piede del bambino e lasciarlo libero nei movimenti;
  • Strappi: renderà più semplice chiudere le scarpe per i genitori inizialmente e in seguito per il bambino quando cercherà la sua autonomia;
  • Linea anatomica: significa senza rinforzi su caviglie e tallone che limitano il movimento di tutto il piede e alterano la postura e senza rinforzi sul tallone di Achille che portano fastidio al piccolo.

Qualità

Le scarpe primi passi devono risultare resistenti se non vuoi cambiarle ogni settimana. Dunque, assicurati di acquistare scarpe con materiali di qualità. Io ti consiglio di preferire il made in Italy anche se il prezzo può essere un po’ più alto di scarpe che arrivano oltre oceano. Infatti, in questo modo ti assicurerai una scarpa primi passi ecologicamente sostenibile e di altissima qualità.

quando mettere scarpe primi passi

Le migliori scarpe prime passi secondo l’Osteopata

In base a tutte le caratteristiche del capitolo precedente, sebbene esistano tantissime marche e tipologie di scarpe primi passi, ne ho individuate 2 che rispondono a tutti i requisiti.


Queste sono le scarpe Bobux Step Up Grass Court e le Primigi PNX – For Change.

Come abituare il bambino alle scarpe primi passi: i miei consigli

Il bambino che ha vissuto a piedi scalzi per tutti i mesi precedenti può non accettare subito le scarpe. Infatti, la sensazione di avere qualcosa al piede potrebbe dargli fastidio anche con la miglior scarpa in commercio.


Per abituarlo puoi provare a mostrargli le scarpe e lasciarlo che le tocchi e prenda confidenza. Inoltre, parlagli di queste scarpe con entusiasmo spiegandogli tutte le fantastiche avventure che potrà intraprendere con le scarpe primi passi ai piedi.


Inoltre, mentre gliele fai indossare spiegagli cosa stai facendo per renderlo partecipe. In seguito, andate a fare una bella passeggiata e a giocare al parco in modo che l’attenzione venga spostata dalle scarpe ad altro.


Quando il bambino chiede di toglierle, se il luogo è adatto, assecondatelo per evitare che le scarpe vengano viste come una costrizione. 


Seguendo questa routine per qualche settimana vedrete che le scarpine diventeranno le loro migliori alleate.

primi passi bambino

Le scarpe primi passi, come abbiamo visto, devono avere certe caratteristiche e devono essere indossate al momento giusto per non compromettere la postura e l’appoggio plantare del bambino. Lo sviluppo motorio e posturale è un momento molto delicato ed è possibile sostenerlo al meglio conoscendo le migliori informazioni e pratiche da mettere in atto che potrai trovare nel video corso “From Zero to Hero”. Inoltre, con l’Osteo-massage potrai favorire un corretto sviluppo dell’appoggio plantare e degli arti inferiori con delle semplici manipolazioni che potrai imparare nel video corso.

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