Testa piatta nel neonato: le 3 deformazioni craniche posizionali
Quando si parla di testa piatta del neonato ci si sta riferendo a tutte quelle che, in termini medici, vengono chiamate deformazioni craniche posizionali. Infatti, sono di 3 tipologie differenti in base alla posizione scorretta del bambino.
In questo articolo potrai scoprire nel dettaglio quali sono, da cosa sono causate e come risolverle.
Perché viene definita testa piatta nel neonato?
Come abbiamo detto, la testa piatta è il termine “volgarmente” utilizzato per definire tutte quelle deformazioni craniche che derivano da un atto posturale errato del neonato.
Infatti, se andiamo ad analizzare i termini della parola possiamo capire al meglio la problematica:
- Deformazioni craniche: indica che la forma della testa risulta peggiorata rispetto alla normalità;
- Posizionali: permette di comprendere che la causa di queste alterazioni deriva dalla postura errata del bambino che mantiene la testa sempre nella stessa posizione per molto tempo.
Ci sono 3 tipologie di testa piatta e secondo le statistiche 1 un neonato su 2 riscontra uno di questi problemi nei primi mesi della sua vita. Prima di vedere nel dettaglio le caratteristiche di ciascuna deformazione, andiamo ad individuare le cause che stanno alla base di queste problematiche.

Cause delle deformazioni craniche posizionali
La postura scorretta del bambino determina una pressione costante su un solo lato del cranio causandone un appiattimento con il passare del tempo. Questo avviene perché la testa del bambino è molto malleabile nei primi mesi di vita e cresce molto rapidamente.
Ma perché il bambino assume degli atti posturali errati? Questa è la vera domanda che ci dobbiamo porre.
I motivi sono principalmente due:
- Il bambino viene portato ad assumere degli atteggiamenti posturali sbagliati a seguito di comportamenti errati messi in atto dai genitori in maniera inconsapevole. Rientra in questa casistica, per esempio, l’uso della sdraietta per molto tempo.
- Il neonato assume da solo delle posizioni scorrette solitamente a causa di contratture muscolari o tensioni articolari. Il torcicollo miogeno, per esempio, porta il bambino a tenere la testa inclinata o girata sempre dallo stesso lato portando allo sviluppo di deformazioni se non curato tempestivamente.
Ora che abbiamo individuato le cause delle alterazioni della forma del cranio del bambino, possiamo vedere nel dettaglio le 3 tipologie.
Plagiocefalia posizionale
La parola plagiocefalia deriva dal greco e significa letteralmente “testa obliqua”. Infatti, rappresenta l’appiattimento di un lato del cranio del bambino a causa di una pressione costante su un’unica zona della regione occipito-parietale della testa.
Questa tipologia si presenta quando il bambino mantiene il viso rivolto sempre dallo stesso lato quando è in posizione supina.

Come individuarla?
Per capire se si sta verificando il problema è necessario saper fare una valutazione della testolina del tuo bambino. Ecco alcune indicazioni su come dovrebbe presentarsi la testa del neonato:
- I contorni dovrebbero essere curvilinei e simmetrici tra destra e sinistra.
- La forma dovrebbe essere tondeggiante e con un diametro antero-posteriore leggermente più lungo di quello latero-laterale.
- Vista di lato, il profilo anteriore deve essere ben curvilineo e continuare in tal modo anche nella zona occipitale posteriore.
In caso di plagiocefalia, guardando dall’alto sarà possibile verificare che è presente un appiattimento nella zona postero-laterale nella regione occipitale. Se non si interviene tempestivamente tutto il cranio altererà la sua forma assumendo le sembianze di un parallelepipedo e portando dei cambiamenti anche al viso del bambino. Infatti, le orecchie potranno risultare asimmetriche, un occhio potrà sembrare più piccolo e una zona della fronte più sporgente.

Brachicefalia posizionale
Questa è una delle tipologie di testa piatta del neonato più diffuse, ma ancora troppo sotto diagnosticata. Brachicefalia deriva dal greco e significa letteralmente “testa corta” (da “brachys”, che significa corto, e “chefale”, che vuol dire testa).
Si verifica quando il bambino viene posizionato per molto tempo in una posizione supina in dispositivi come la sdraietta, il lettino o la carrozzina. Infatti, si svilupperà una pressione costante nella parte posteriore della testa del bambino in quanto questo fatica a girarla di lato.

Come individuarla?
Partendo dalle indicazioni date nel capitolo precedente per determinare la forma corretta del cranio del neonato, vediamo quali sono le caratteristiche della brachicefalia.
Lateralmente potremmo verificare i seguenti casi:
- Mancanza della classica curva nella parte posteriore della testa;
- Testa più corta;
- Parte posteriore più alta della fronte.
Dall’alto, invece, possiamo notare che:
- La testa avrà un diametro antero-posteriore più corto del normale;
- La forma è più ampia nella parte posteriore.
Anche in questo caso, se vengono notate le anomalie sopra descritte è necessario contattare il pediatra che provvederà a verificare la situazione e indirizzarvi da un osteopata pediatrico specializzato.

Dolicocefalia posizionale
Questa è l’ultima tipologia. Anche questo termine deriva dal greco e significa letteralmente “testa allungata” (da “dolichos” che significa allungato e “kephalé” che vuol dire testa). Si tratta della deformazione meno diffusa e meno evidente.
Solitamente si verifica perché il bambino tiene la testa a 90° mentre dorme o nel caso in cui dorma sempre di fianco.

Come individuarla?
Come abbiamo detto, la dolicocefalia è la deformazione cranica meno conosciuta perché anche la meno evidente.
Per scoprire se il neonato sta sviluppando questa tipologia è necessario osservare la testolina dall’alto. È possibile individuare che la forma risulterà con un diametro antero-posturale più lungo del normale e un diametro latero-laterale più corto. Infatti, la forma risulterà proprio allungata.

Testa piatta nel neonato: le conseguenze
Le conseguenze di queste deformazioni non coinvolgono solo l’aspetto estetico del bambino, ma vanno a toccare anche degli aspetti psicologici dello stesso e dei genitori.
Infatti, mi è capitato spesso di individuare sensi di colpa nei neogenitori che si sentono responsabili delle alterazioni della testa del bambino o del fatto di essersene accorti dopo diverso tempo.
Ma le conseguenze più gravi si verificano nel bambino in caso non si intervenga tempestivamente perché le deformazioni possono portare anche problemi sullo sviluppo visivo, ad alterazioni posturali e asimmetrie mandibolari.
Come prevenire la testa piatta nel neonato?
Lavorare di prevenzione è quello che desideriamo tutti noi professionisti della salute. Per questo motivo ho raccolto informazioni e consigli per i genitori nel mio video corso “Bye Bye Testa Piatta”.
In questo corso di 2 ore potrai trovare i suggerimenti per favorire una corretta mobilità cervicale del tuo bambino come:
- Aiutare il neonato ad alternare la posizione della testolina nei suoi riposini;
- Scegliere di utilizzare la fascia per diminuire il tempo da supino e allo stesso tempo coccolarlo;
- Usando il meno possibile sdraiette, ovetti o superfici che ostacolano la rotazione del capo;
- E molto altro.
La mia mission è fornire ai genitori le giuste informazioni e raccomandazioni per permettergli di guidare il proprio bambino ad uno sviluppo ottimale ed evitare costose cure mediche e momenti di forte stress.
Curare ha un costo, prevenire non ha prezzo!

Le cure dell’osteopata per risolvere il problema
Prima di tutto è importante dire che la tempestività è inversamente proporzionale al tempo e direttamente al risultato delle cure. Infatti, la risoluzione richiederà meno tempo e darà migliori risultati se si interviene subito. Questo perché il cranio è altamente modellabile e cresce rapidamente nei primi 2 mesi di vita del bambino; in seguito, diventerà sempre più ossificata.
Dunque, le deformazioni craniche possono essere risolte grazie ai trattamenti osteopatici e alle raccomandazioni messe in atto da parte dei genitori nella quotidianità del bambino. Però, come abbiamo visto è necessario agire con tempestività nei primi mesi di vita del neonato.

Spesso mi viene chiesto se il cuscino per la testa piatta possa risolvere la situazione. La mia risposta è no e ti spiego il motivo in questo video.
Problema della testa piatta risolto: le testimonianze dei genitori
Ecco alcune testimonianze dei genitori dei miei piccoli pazienti, dopo che la problematica è stata risolta.
Se il tuo bambino ha giù sviluppato una forma di testa piatta non preoccuparti. Ti consiglio di prendere appuntamento nel mio studio per verificare la situazione e aiutarti a risolverla. Infatti, come osteopata pediatrico aiuto decine di genitori a risolvere queste problematiche ogni mese. Però, se per la distanza non riesci a venire a trovarmi, ho creato il videocorso “Come curare la plagiocefalia posizionale e la testa piatta” per risolvere con successo le deformazioni craniche.