Dolicocefalia: l’alterazione cranica meno conosciuta
La testa piatta è una delle problematiche più diffuse nei neonato nei primi mesi di vita. Una di queste, però, è ancora troppo poco conosciuta e sotto diagnosticata: la dolicocefalia.
In questo articolo ti spiego cos’è e come individuarla per riuscire a prevenirla o per intervenire tempestivamente qualora il tuo neonato la stesse sviluppando.
Cos’è la dolicocefalia?
Il termine dolicocefalia deriva dal greco e significa “testa allungata”.
Infatti, questa tipologia di testa piatta è caratterizzata da una forma della testa allungata e più stretta. Essendo spesso poco evidente, la dolicocefalia è la deformazione cranica posturale meno conosciuta e meno diagnosticata.
Come individuarla
Per scoprire se il neonato sta sviluppando la dolicocefalia è necessario osservare la testolina dall’alto. È possibile individuare che la forma risulterà con un diametro antero-posturale più lungo del normale e un diametro latero-laterale più corto. Infatti, la forma risulterà proprio allungata.
Le altre deformazioni posturali della testa
La dolicocefalia, come abbiamo detto, è la deformazione cranica posturale meno conosciuta.
Quelle più frequenti sono la plagiocefalia e la brachicefalia.
Nel primo caso la testa è caratterizzata da un appiattimento postero-laterale, mentre nel secondo caso dalla parte posteriore della testa appiattita.
Cause dell’alterazione cranica
La plagiocefalia è dovuta ad una postura errata assunta dal neonato a causa di contratture muscolari o a causa di dispositivi che ostacolano il movimento del collo (sdraietta, cuscini per plagiocefalia, ovetto).
La brachicefalia si crea quando il piccolo sta in posizione supina per troppo tempo appoggiando sempre sulla parte posteriore della testa.
E la dolicocefalia?
Questa si crea in seguito di 3 posture errate assunte dal bambino mentre dorme:
- Testa ruotata di 90 gradi;
- Posizione sul fianco (sconsigliata dalle linee guida contro la SIDS);
- Prono (assolutamente da evitare per il rischio SIDS).
Per fortuna, l’ultima delle 3 è la meno probabile. Le altre due posizioni solitamente sono assunte dal neonato a causa di contratture a livello di collo e/o schiena. Queste sono spesso dovute a malposizioni intrauterine o parti complicati.
Se le contratture sono a livello del collo, il bambino mantiene la testa ruotata di 90° e rivolta verso l’alto.
Se le contratture sono presenti anche sulla schiena, il piccolo tende a inarcare anche il busto.
Dolicocefalia indotta
Nelle popolazioni egiziane era particolarmente diffusa la pratica di allungare le teste dei neonati attraverso dei bendaggi. Infatti, si sfruttava la malleabilità e crescita veloce della testolina nei primi mesi di vita per modificarne l’aspetto.
Si credeva che tale pratica potesse aumentare le capacità cerebrali del piccolo, ma non c’è nessun rapporto tra dolicocefalia e aumento della massa cerebrale e nemmeno di quest’ultima con l’intelligenza.
Per fortuna al giorno d’oggi le deformazioni craniche intenzionali non sono quasi più praticate.
Differenza tra dolicocefalia e scafocefalia sinostosica
È importante differenziare la dolicocefalia dalla scafocefalia sinostosica. Infatti, entrambe portano a un allungamento della testa del neonato, ma per cause completamente differenti.
Come abbiamo visto, la dolicocefalia è determinata da posture errate messe in atto dal neonato mentre dorme o rimane supino (da qui il nome posturale).
La scafocefalia sinostosica è causata da una chiusura precoce di una sutura cranica che determina una crescita della testa in modo non uniforme.
Per comprendere meglio l’anatomia del cranio puoi leggere il mio articolo “Fontanelle neonato: quali sono e a cosa servono?”
Fortunatamente, le craniostenosi, ovvero deformazioni dovute all’ossificazione precoce delle suture, sono molto rare. Però, è importante richiedere una valutazione in modo tempestivo al proprio pediatra qualora si notasse un allungamento della testa del proprio bimbo.
Come prevenire la dolicocefalia e le altre deformazioni posturali
La dolicocefalia, come tutte le deformazioni craniche posturali, potrebbe essere prevenuta se i genitori fossero adeguatamente informati sulle corrette attività da proporre al piccolo (Es. Tummy Time) e sulle posture da evitare.
Dalla mancanza di informazioni e sostegno alle famiglie su questo tema così diffuso e così importante, nasce il mio video corso “Bye bye testa piatta”.
Sono convinto che curare abbia un costo, ma prevenire non abbia prezzo!
Se il tuo piccolo, invece, sembra aver già sviluppato una delle problematiche della testa piatta, scopri il video corso “Cura della plagocefalia e della testa piatta” dove ti spiegherò come intervenire tempestivamente per risolvere il problema.