torcicollo miogeno

Torcicollo miogeno del neonato: cos’è e quali sono le cause e rimedi?

Hai notato che il tuo bimbo tiene la testa rivolta sempre da un lato e insolitamente inclinata? Ti sembra che preferisca mangiare solo da un seno? Forse è necessario decidere di far analizzare la situazione. Infatti, il torcicollo miogeno è una problematica molto comune nei neonati, ma assolutamente risolvibile.


In questo articolo potrai capire meglio cos’è, da cosa è causato e come intervenire per risolverlo.

Cos’è il torcicollo miogeno?

Il torcicollo miogeno congenito è una problematica che coinvolge la muscolatura del collo che risulta contratta in modo più o meno marcato.


In particolare, uno dei muscoli più coinvolti è lo sterno-cleido-occipito-mastoideo (SCOM). Questo collega la regione dietro l’orecchio, detta mastoidea, con la clavicola e lo sterno.


Però, per una risoluzione ottimale della contrattura è necessario che l’osteopata valuti tutta la muscolatura di collo, schiena e spalle. Infatti, queste sono connesse a quella cervicale.


Ma come si manifesta?


Il neonato che soffre di questa problematica tenderà ad avere il viso rivolto sempre dalla stessa parte o inclinato da un lato.

Significato del termine

Per avere una definizione corretta e completa è possibile analizzare il nome di questa problematica: torcicollo miogeno patogeno.


Si parla di torcicollo in quanto è presente un’alterazione posturale della testa e una limitazione nei movimenti di questa. Il termine miogeno, invece, indica la presenza di contratture a livello cervicale. Infine, congenito indica che le cause di questa patologia sono precedenti alla nascita del bambino.

torcicollo di destra
torcicollo di sinistra

Le cause della problematica

Come abbiamo visto, il torcicollo miogeno è congenito. Quindi, bisognerà indagare su cause precedenti la nascita del bimbo. Le principali sono due.

Mal posizionamento intrauterino

Si sa che i bambini dentro la pancia possono assumere molteplici posizioni. Purtroppo, può succedere che in alcuni casi possa riscontrare delle contratture nella zona cervicale se ha mantenuto, per esempio, la testa inclinata sempre dalla stessa parte per diverso tempo.

Parto difficile

Il parto è un momento intenso sia per la madre che per il bambino. Questo può portare il neonato ad assumere delle posizioni particolari durante il travaglio o a seguito di manovre ostetriche-ginecologiche. 


Le difficoltà più comuni che possono portare alla problematica del torcicollo sono:

  • Lungo incanalamento del bambino;
  • Giri sul collo del cordone ombelicale;
  • Utilizzo della ventosa.
terapia torcicollo miogeno

Come diagnosticare il torcicollo miogeno?

I genitori possono accorgersi del fatto che il bambino ha sempre la testa rivolta o inclinata solo da un lato, ma la diagnosi deve essere effettuata dal pediatra. Infatti, sarà compito suo indirizzare i neogenitori dall’osteopata che procederà a verificare e risolvere la contrattura.


Ma andiamo a vedere come i genitori possono valutare il proprio bambino per verificare una possibile presenza di torcicollo miogeno:

  • Stendi il neonato su una superficie dura (per esempio il tappetone) e attira la sua attenzione ponendoti di fronte;
  • Controlla che tenga la testa correttamente allineata e osservalo per 1 minuto;
  • Attira la sua attenzione con un sonaglio sia a destra che a sinistra e controlla come muove la testa.

Leggi il prossimo capitolo per scoprire ai segnali a cui prestare attenzione.


Entità del torcicollo

Il torcicollo si può presentare in 3 livelli:

  • Lieve: il bimbo gira la testa in entrambe le parti se si attira la sua attenzione. ma solitamente preferisce tenerla rivolta solo da un lato;
  • Medio: solitamente preferisce sempre un lato per dormire. Se stimolato riesce a guardare dritto e poco nel lato opposto al torcicollo;
  • Forte: il bambino tiene il viso rivolto solo da una parte e non riesce a guardare dritto.

La valutazione dell’osteopata

Per prima cosa l’osteopata si pone in osservazione del neonato verificando come il bambino posiziona il viso e come cerca di ruotare la testa. Infatti, la valutazione prevede un controllo della posizione a riposo di testa, collo, spalle, braccia e busto per comprendere in quale dei livelli sopra indicati rientra il torcicollo.


Successivamente, si passa alla fase palpatoria nel quale viene valutata l’entità della contrattura dello SCOM e degli altri muscoli coinvolti. Sarà necessario procedere anche con un’ecografia nel caso sia presente la tumefazione o ematoma del muscolo SCOM, ma vedremo questa casistica nel dettaglio nel prossimo capitolo.


Infine, viene verificata la muscolatura e il movimento articolare delle spalle e della colonna vertebrale dorsale e cervicale. Solo in questo modo sarà possibile capire i trattamenti necessari per risolvere la problematica.


Per chiarezza, si definisce torcicollo miogeno sinistro quando il bambino ha lo sguardo rivolto sempre a sinistra e fatica a ruotarlo verso destra; quello di destra è l’esatto opposto.


Ma quali sono le problematiche a cui si va incontro non intervenendo tempestivamente?

valutazione torcicollo

Conseguenze

Purtroppo, il torcicollo miogeno è una patologia sotto diagnosticata. Questo porta il bambino a mantenere per molto tempo una postura errata e ad andare incontro ad altre problematiche.

Lo sguardo ne risente

Infatti, il bambino tende a osservare principalmente solo da una parte, quella dal lato del torcicollo. Quindi, il neonato faticherà a guardare dritto o nel lato opposto alla contrattura.

Deformazioni craniche posturali

conseguenze torcicollo

Questa problematica porta il bambino a mantenere il viso rivolto sempre dalla stessa parte causando una pressione costante ad un solo lato del cranio. Essendo che la testa del bambino è molto malleabile nei primi mesi di vita, la probabilità che si possa sviluppare la plagiocefalia posizionale è molto alta. Per questo è necessario intervenire con tempestività nel risolvere il torcicollo nel neonato.

Problemi con l'allattamento

Il torcicollo miogeno può portare ad una suzione e attacco non corretto. Questo causa difficoltà nella fase di avvio dell'allattamento al seno. Puoi trovare maggiori dettagli su queste problematiche in questo articolo.

Alterazioni della postura

Anche la colonna vertebrale ne risente. Infatti, il bambino crescendo in fretta rischierà di sviluppare delle asimmetrie posturali. Questo accade a causa della posizione scorretta a cui l bambino è costretto per la presenza del torcicollo.


Conseguenze di questo tipo possono essere:

  • asimmetrie cervicali e dorsali;
  • atteggiamenti scoliotici.
problemi posturali

Tumefazione dello SCOM

Abbiamo visto che la diagnosi effettuata dall’osteopata prevede l’osservazione e l’ecografia se è presente la tumefazione/ematoma dello SCOM.


Ma cosa significa?


Può succedere che a causa di parti difficoltosi o mal posizioni del neonato nell’utero si possa generare un vero e proprio ematoma sul muscolo sterno-cleido-occipito-mastoideo (SCOM).


Questo dovrebbe essere individuato dal pediatra nelle visite dei primi giorni di vita del bambino tramite osservazione e palpazione. Infatti, solitamente la tumefazione ha l’aspetto di una pallina dalla consistenza morbida. Individuata, in seguito, andrebbe effettuata un’ecografia per confermare la diagnosi e il neonato dovrebbe essere indirizzato presso un osteopata per la risoluzione.


Ma come abbiamo detto, purtroppo, questa problematica è ancora sotto diagnosticata.


La tempestività è fondamentale per non incorrere in altre patologie più gravi (le conseguenze di cui abbiamo parlato sopra), oltre a possibili difficoltà nell’allattamento al seno.

esempio di torcicollo miogeno

Difficoltà di allattamento collegate al torcicollo miogeno

Perché il torcicollo miogeno può essere ricollegato a problemi di suzione da parte del neonato?


Basta pensare a quali muscoli sono coinvolti nell’allattamento da parte del bambino: principalmente quelli del collo, della mandibola e della bocca.


Spesso, a causa di un parto difficile o mal posizioni uterine del bimbo, le contratture possono essere presenti anche alla mandibola, oltre che al collo. Queste influenzano l’apertura della bocca del bambino e di conseguenza la sua capacità di attaccarsi bene al seno e nutrirsi correttamente.


Vediamo i casi più frequenti di difficoltà al seno che si collegano alle contratture muscolari:

  • Contratture a carico della muscolatura della bocca che portano il bambino ad aprirla poco. Le conseguenze principali sono dolore e ragadi per la madre e suzione poco nutritiva per il bambino
  • Contratture a carico del collo portano il lattante ad avere una suzione debole e poco nutritiva. Infatti, tenderà a staccarsi spesso, ad addormentarsi facilmente al seno, a crescere a rilento e a preferire un seno all’altro. Gli effetti, in questo caso, sono mastiti per il mancato svuotamento dei seni per la madre e di nuovo un allattamento poco nutritivo per il piccolo.

Dunque, le problematiche di allattamento collegate al torcicollo miogeno e ad altre contratture muscolari possono essere risolte grazie all’azione e al supporto dell’osteopata pediatrico specializzato.


La cura: i trattamenti dell’osteopata

risoluzione torcicollo

La terapia per risolvere il torcicollo miogeno è conservativa, ovvero non sono necessari interventi chirurgici per eliminare la problematica. Infatti, i trattamenti effettuati dall’osteopata sono completamente manuali.


L’obiettivo è quello di decontrarre la muscolatura coinvolta e ripristinare la mobilità articolare della colonna vertebrale.

Come abbiamo detto, un bravo osteopata non si limita solo a controllare e risolvere il torcicollo, ma verifica anche tutta la muscolatura del bambino per intervenire e risolvere eventuali rigidità in altri distretti del corpo.


Per rendere il concetto un po’ più chiaro vi faccio un esempio.


Se il problema del torcicollo è dovuto a delle posizioni assunte dal bambino nell’utero, probabilmente anche le spalle e la colonna vertebrale possono aver risentito di questa errata postura. Dunque, non sarà sufficiente risolvere la contrattura del collo, ma bisognerà andare a trattare anche la mobilità della spalla e della colonna.


Ci tengo a precisare, inoltre, che oltre alle cure dell’osteopata è importante che anche i genitori intervengano per abituare il bambino a ruotare correttamente la testa nella sua quotidianità.


Ecco perché ho pensato di raccogliere una serie di informazioni e raccomandazioni nel mio videocorso “Bye Bye testa piatta”.

È importante chiarire che l’osteopata lavora sempre a stretto contatto con il pediatra, l’ortopedico pediatrico e il fisioterapista che seguono il bambino. Infatti, a seguito delle terapie manuali saranno necessari dei controlli per verificare il completo assorbimento delle tumefazioni e la totale risoluzione del torcicollo.

Casi di successo: le testimonianze dei genitori

Ecco alcune testimonianze di genitori che si sono rivolti a me per la risoluzione del torcicollo miogeno del loro bambino.

Non mi stancherò mai di dire che intervenire con tempestività aiuta a risolvere in maniera più veloce le problematiche e diminuisce le probabilità che si creino altre complicazioni. Se pensi che il tuo bambino possa avere il torcicollo miogeno o altre contratture, non esitare a richiedermi una visita cliccando qui.


Come ho detto, anche i genitori possono contribuire al corretto sviluppo posturale della testa e della colonna vertebrale. Nel corso “Bye bye testa piatta” troverai tante informazioni e consigli su come prevenire problemi come la plagiocefalia. Invece, nel corso “Osteo-Massage ® al Neonato” potrai imparare dei semplici massaggi osteopatici per favorire un’ottima postura, per prevenire o risolvere le colichette e per migliorare l’apertura della bocca per potenziare la suzione del neonato.

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