Testa piatta nei neonati: come riconoscerla?
La testa piatta nei neonati è molto frequente in quanto c’è ancora troppa poca informazione su questa problematica.
In questo articolo potrai scoprire come riconoscerla per intervenire immediatamente, quali sono i gradi di gravità della plagiocefalia e come è possibile prevenirla e curarla.
Cos’è la testa piatta nei neonati?
La testa piatta è una delle problematiche più diffuse nei neonati nei primi mesi di vita. Infatti, colpisce circa 1 neonato su 2 entro i 4 mesi del bambino.
Il termine “testa piatta”, però, è volgarmente usato per definire tutte le tipologie di alterazioni craniche posturali, ovvero modifiche della forma della testa del piccolo per posture errate.
Nei primi mesi il cranio del bambino cresce molto in fretta ed è molto malleabile. Proprio da queste proprietà nasce il rischio della deformazione cranica in caso il bambino mantenga sempre la stessa posizione. Infatti, una pressione costante e continua nella stessa zona del cranio porta a una delle tipologie di testa piatta nei neonati.
Tipologie
È possibile distinguere 3 tipologie di alterazioni craniche posturali in base alla zona di appiattimento della testa dei neonati:
- Plagiocefalia: appiattimento nella zona postero-laterale;
- Brachicefalia: appiattimento nella zona posteriore;
- Dolicocefalia: appiattimento nella zona laterale.
Quali sono le cause della testa piatta nei neonati?
La testa piatta nei neonati deriva da una costante e prolungata pressione nella stessa zona della testa; dunque, la causa sono gli atteggiamenti posturali che portano a formarla.
Questi possono essere di 2 tipi:
- Atteggiamenti messi involontariamente in atto dai genitori;
- Atteggiamenti messi in atto dal bambino.
Nel primo caso rientrano l’utilizzo prolungato di dispositivi come sdraietta, cuscino, ovetto e tutti quelli che ostacolano i movimenti liberi del collo. Infatti, impendendo al bambino di muovere la testa in più direzioni, portano inevitabilmente allo sviluppo di un’alterazione cranica.
Nel secondo caso, invece, sono solitamente presenti delle contratture a livello di collo e/o schiena che portano il bambino ad assumere la stessa posizione continuamente. Uno dei casi più ricorrenti è il torcicollo miogeno.
Come riconoscere la presenza di un’alterazione cranica posturale
Purtroppo, la maggior parte dei genitori si accorge della presenza di una delle forme di testa piatta nel proprio neonato solo quando è già molto evidente.
È possibile, però, riuscire a riconoscere fin da subito l’insorgere della problematica per intervenire tempestivamente e risolverla nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile.
Vista dall’alto
Sdraiamo il neonato e ci posizioniamo alla sua testa.
Come prima cosa è importante osservare i contorni della testa partendo dal centro della fronte e procedendo in senso orario. Questi dovrebbero essere curvilinei e morbidi. Inoltre, la parte dx dovrebbe essere simmetrica alla parte sx.
In seguito, dobbiamo valutarne la larghezza e lunghezza. Normalmente la testa di un neonato è un po’ più lunga, in una proporzione di 100 a 78 rispetto alla larghezza.
Vista di lato
Dopo aver valutato la testa dall’alto è necessario mettere il piccolo prima sul fianco destro e dopo quello sinistro.
Partiamo da dove finisce il naso e inizia la fronte, e osserviamo i contorni morbidi e curvilinei della fronte, della parte superiore della testa e della parte posteriore, fino al collo.
È importante osservare bene la zona dietro al collo per assicurarsi che non sia presente un lieve appiattimento (brachicefalia).
Classificazione dei Gradi di Plagiocefalia secondo Argenta
Per quanto riguarda la plagiocefalia, è possibile classificarne l’entità usando i gradi Argenta che si basano sull’osservazione clinica della testa del neonato. I parametri che vengono valutati sono 3:
- gravità dell’asimmetria del cranio;
- posizione dell’orecchio;
- aspetto del volto.
La classificazione prevede 5 gradi.
Grado I
L’asimmetria cranica è limitata alla parte posteriore del cranio.
Il grado di appiattimento posteriore può variare, ma la deformazione è limitata a questa regione anatomica.
Non vi è asimmetria delle orecchie valutata misurando la distanza naso-orecchio.
Infine, la fronte è simmetrica e non ci sono sporgenze temporali anomale né allungamento verticale del cranio.
Grado II
Nel secondo grado è possibile individuare lo spostamento dell’orecchio sul lato implicato in avanti o verso il basso o in entrambi i sensi.
L’asimmetria è solitamente più evidente mentre si esamina il bambino dall’alto.
Tuttavia, la parte anteriore del cranio non è coinvolta e la fronte è simmetrica.
Questo tipo identifica una forma più severa di plagiocefalia posizionale che interessa non solo il cranio posteriore, ma anche la base cranica e la fossa temporale centrale.
Grado III
Questa forma dà origine alla figura a parallelogramma del cranio definita classicamente come caratteristica delle plagiocefalie posizionali. La faccia è simmetrica anche se è presente un malposizionamento dell’orecchio e la prominenza della bozza frontale nello stesso lato dell’appiattimento.
Grado IV
È presente un’asimmetria facciale che è solitamente il risultato del dislocamento del tessuto adiposo della guancia. In questo grado sono presenti malposizionamenti delle orecchie, asimmetria cranica, frontale e facciale.
Grado V
In questo grado, oltre alle asimmetrie del grado precedente, è inoltre evidente una protrusione a livello della zona temporale e/o uno sviluppo verticale anomalo del cranio a livello occipito-parietale.
La testa piatta nei neonati si può prevenire
Come abbiamo visto, le tipologie di testa piatta nei neonati è dovuta ad atteggiamenti posturali errati. Conoscendo questi, sarà possibile evitarli e prevenire in modo efficace le alterazioni craniche.
A conoscenza della mancanza di informazioni e assistenza sul tema della testa piatta, ho deciso di registrare un video corso per aiutare i genitori a prevenire questa problematica.
Infatti, mettendo in atto solo atteggiamenti corretti, come il Tummy Time, sarà possibile non solo evitare la testa piatta, ma anche favorire lo sviluppo motorio del neonato.
Se il bambino ha delle contratture sarò prima necessario risolverle con l’aiuto di un’osteopata pediatrico e in seguito, procedere con le corrette attività.
Come intervenire se è già comparsa
Qualora la testa piatta sia già comparsa nel neonato, è necessario intervenire in modo tempestivo. Nel mio video corso “Come curare la testa piatta e la plagiocefalia posizionale” ti spiego come risolverla nel miglior modo e nel minor tempo possibile questa problematica.
Ricorda che la testa del neonato diventa sempre più dura e meno malleabile con il tempo; quindi, diventerà sempre più lunga la risoluzione.
Prima si inizia a curare correttamente queste problematiche, meglio è perché la testa piatta nei neonati non si risolve da sola!