settima settimana di gravidanza

SETTIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA: sintomi e crescita dell'embrione

Introduzione

Ecco arrivato l’appuntamento con la settima settimana di gravidanza!


In questo periodo, il tuo piccolo è grande come un acino d’uva.


Nelle prossime righe, potrai scoprire gli straordinari cambiamenti che, giorno dopo giorno, coinvolgono il suo corpo.

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Quanti mesi sono 7 settimane di gravidanza?

settima settimana di gravidanza

La settima settimana di gravidanza è parte del viaggio de l secondo mese, che va da 4 settimane e 4 giorni a 8+5.

Quali sono i sintomi della settima settimana di gravidanza?

In questa settima settimana di gravidanza, ci sono segnali del corpo importantissimi, pur non essendo percepiti nitidamente dalla mamma.


Tra questi rientra la progressiva crescita dell’utero, che nel periodo sul quale ci stiamo soffermando è grande circa come un’arancia, per non parlare dello sviluppo della placenta.


Per amor di precisione è bene ricordare che, nei giorni a cui è dedicato questo articolo, non si può ancora parlare di un suo ruolo decisivo ai fini del nutrimento dell’embrione.

Un sintomo invece forte nel corso della settima settimana di gravidanza è, molto spesso, l’aumento della nausea.


Evenienza avente alla base diversi fattori di rischio, dai livelli alti delle beta hCG fino alla familiarità, comporta un fastidio che può essere tenuto sotto controllo attraverso piccoli accorgimenti a tavola, in primis assumendo piccoli pasti frequenti, con poche calorie e a base di cibi secchi. 

Puoi trovare giovamento contro la nausea tipica della settima settimana di gravidanza anche dall’assunzione di tisane a base di zenzero.


Per quanto riguarda invece l’assunzione di integratori completamente a base di questo rizoma, il mio consiglio è di fare riferimento al parere del tuo curante.


Opportuno è altresì ridurre al minimo l’apporto di cibi e bevande ad alto tasso di acidità, prediligendo quelli ricchi di proteine e le fonti di carboidrati complessi.

Una parentesi importante in questo piccolo excursus dedicato ai sintomi della settima settimana di gravidanza è legata al seno, che è normale percepire come più dolorante.


Una buona notizia? 


Dopo la grande crescita del primo trimestre, la situazione tenderà a stabilizzarsi.


Questo è il momento, per aumentare la sensazione di comfort, di iniziare ad acquistare reggiseni in materiali naturali e traspiranti, per esempio il cotone biologico. 

settima settimana di gravidanza

Ricordati anche che il tuo olfatto è sempre più sensibile e che è normale, nel corso della parentesi della settima settimana di gravidanza, avere a che fare con perdite vaginali più marcate rispetto al periodo pre gestazionale.


Nel momento in cui non sono accompagnate da tracce di sangue di colore rosso vivo, non c’è alcun motivo di allarmarsi.

Pancia gonfia settima settimana di gravidanza: quali sono le cause?

settima settimana di gravidanza

Nel corso della settima settimana di gravidanza, è normale guardarsi la pancia e ravvisare un quadro di gonfiore.


Tra le cause, rientra l’ aumento dei livelli di progesterone.


Ormone importantissimo, avente il compito di mantenere l’embrione ancorato alla parete endometriale, rallenta le funzioni del corpo, tra cui quelle dell’intestino.


Il risultato? 


Una maggior probabilità di avere a che fare con un eccesso di gas nella pancia.

Il gonfiore alla pancia alla settima settimana di gravidanza, evenienza assolutamente fisiologica, può essere altresì dovuto ai normali cambiamenti che, per via della gestazione in corso, coinvolgono l’utero della mamma.

Settima settimana di gravidanza senza sintomi: è possibile?

Non avere sintomi marcati alla settima settimana di gravidanza è possibile?


Assolutamente sì!


Ogni donna, con la sua dolce attesa, è protagonista di una storia unica e diversa dalle altre.


Ricordati che, per dubbi sulla tua salute e/o su quella del tuo cucciolo in crescita, il punto di riferimento è l’ostetrica di fiducia, da contattare non appena ci si riprende dal cocktail di emozioni del test positivo.

Cosa succede all’embrione durante la settima settimana di gravidanza?

Con una lunghezza dalla testa al sacro attorno ai 9 mm, il tuo piccolo, ancora un embrione, è al centro di un insieme di cambiamenti a dir poco sorprendenti.


Attorno alla settima settimana di gravidanza, iniziano a formarsi le ossa e il tessuto che, successivamente, si specializzerà diventando la colonna vertebrale.


Con la testa palesemente sproporzionata rispetto al resto del corpo, l’embrione alla settima settimana di gravidanza vede il primo accenno della formazione di bocca e lingua.


Allo stesso punto è la formazione delle braccia che, giorno dopo giorno, assumeranno un aspetto affine a quelle che vedrai il giorno della nascita del tuo piccolo.

settima settimana di gravidanza

La settima settimana di gravidanza è un periodo di enormi cambiamenti, da lasciare a bocca aperta visto il CRL ridotto.


Per rendersi conto della loro portata basta rammentare che, in questo periodo, avviene la formazione delle ghiandole sessuali (dovrai però aspettare ancora un po’ per scoprire se aspetti un maschio o una femmina, inizialmente attraverso il test del DNA fetale).


Con i reni ormai sviluppati ma non in grado di filtrare adeguatamente il sangue, l’embrione alla settima settimana di gravidanza ha un cuore diviso in due ventricoli.


Due sono anche gli emisferi del cervello che si sono formati.


Per quanto riguarda l’apparato respiratorio, ricordiamo l’ormai finalizzata formazione del bronco primario.

Proseguendo con l’elenco dei cambiamenti che riguardano l’embrione durante la prima settimana di gravidanza troviamo il percorso di sviluppo dell’intestino, l’inizio, da parte del fegato, della sintesi delle cellule ematiche e la crescita del cervello.


Quest’ultimo aspetto è particolarmente centrale nel corso della settima settimana di gravidanza; per comprendere quanto, basta sottolineare che, ogni minuto, iniziano la loro attività circa 100 nuovi neuroni.


Anche il volto comincia a formarsi: in questo periodo, si può già vedere un accenno di naso, occhi e bocca.


Durante la settima settimana di gravidanza è ancora presente la coda, la cui lunghezza e pari a un sesto circa rispetto a quella dell’intero embrione.


Nel corso dei successivi step di sviluppo, andrà via via assorbendosi.

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Alla settima settimana di gravidanza si può fare l'ecografia?

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La settima settimana di gravidanza non è ancora il momento giusto per fare l’ecografia del primo trimestre, la prima tra le due consigliate dalle linee guida alle donne in gravidanza fisiologica.


Non manca molto però: si consiglia infatti di eseguirla dalle otto settimane e non oltre le 12.

Non superare questo spartiacque con la prima ecografia è fondamentale: il rischio, facendolo, è quello di non riuscire a datare correttamente la gravidanza. 

Quali esami fare?

Anche se non è ancora il momento giusto per l’ecografia del primo trimestre, durante la settima settimana di gravidanza si possono comunque fare diversi esami per accertarsi che la situazione sia sotto controllo. Ecco quali:


  • Emocromo completo, per monitorare il quadro dell’emodiluizione.

  • Esami sierologici con IgG e IgM di toxoplasmosi, Citomegalovirus e rosolia.

  • Esame delle urine con urinocoltura.


Sulla base delle indicazioni del curante e/o dell’ostetrica, può essere richiesta l’esecuzione del dosaggio delle beta hcg (ciò accade, per esempio, con quando è necessario monitorare la gravidanza dopo perdite ematiche).

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Ricorda sempre che, per altri dubbi o per imparare, giorno dopo giorno, a preparare il corpo e la mente a comunicare con il tuo bambino, ci sono sempre gli appuntamenti con l’ostetrica. 

Cosa mangiare?

Se già seguivi una dieta sana e varia prima di rimanere incinta, ora che sei alla settima settimana di gravidanza parti avvantaggiata.


Il consiglio in questo periodo - e in tutto l’arco della dolce attesa - è di focalizzarti su uno schema alimentare di tipo mediterraneo. 


Ecco le sue basi:

  • Ampio consumo di cereali integrali

  • Focus su alimenti vegetali

  • Assunzione di quantità ridotte - una porzione alla settimana è già tanto - di carne rossa, salumi, dolci


Il tuo mantra deve essere “Non devo mangiare per due, ma due volte meglio”.

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Partire già dalle prime settimane di gravidanza con una dieta equilibrata va ben oltre la comprensibile necessità di mantenere il peso forma e prevenire patologie come il diabete gestazionale.


Da tempo si fa un passo oltre e si parla di fetal programming, il campo della scienza che studia l’influenza degli stimoli ambientali vissuti durante la vita fetale sulla salute del futuro individuo nell’infanzia, nell’adolescenza e nell’età adulta.


Nel corso della gravidanza, l’ambiente creato dallo stile di vita materno può influire sull’espressione genica.

Con una dieta varia ed equilibrata seguita già dal periodo della settima settimana di gravidanza, potrai preparare il terreno per una vita più sana non solo per il tuo bambino ma anche, secondo diverse teorie legate sempre al fetal programming, per le generazioni successive!

Se sei alla settima settimana di gravidanza, saprai già che, durante la dolce attesa, esistono alcuni alimenti, non tanti, da evitare.


Ecco l’elenco:


  • Frutta e verdura crude e non accuratamente lavate (non basta l’ammollo, ma è necessario passarle sotto l’acqua e strofinarle)

  • Carne cruda o poco cotta

  • Pesce crudo o poco cotto

  • Uova crude non pastorizzate

  • Latte crudo non pastorizzato

  • Formaggi a stagionatura rapida prodotti con latte crudo non pastorizzato

  • Formaggi erborinati non cotti (l’esposizione a temperature oltre i 60°C uccide la Listeria, il batterio che contagia ingerendo le loro muffe)

  • Bevande alcoliche

  • Affettati crudi

Sapevi che già adesso, alla settima settimana di gravidanza, puoi fare qualcosa per la prevenzione delle coliche neonatali.


Avrai probabilmente sentito dire che sono fisiologiche e causate dell’immaturità intestinale del neonato: queste affermazioni false e pericolose!


La scienza ha ormai concluso - a dimostrarlo ci pensa, tra le varie testimonianze, questo studio - che, alla base del loro palesarsi, c’è un quadro infiammatorio dell’intestino del neonato.


Fino a pochi anni fa, si credeva che la colonizzazione intestinale avvenisse soprattutto durante il passaggio dal canale del parto.


Oggi sappiamo che anche la vita fetale ha un ruolo decisivo a tal proposito e che l’alimentazione materna è cruciale.

Cosa escludere dalla dieta durante la gravidanza?


La risposta è una: gli alimenti pro-infiammatori, dalle fonti di carboidrati raffinati, ai grassi trans, fino alle carni elaborate e ai latticini.

Quali sport fare?

Fare sport già dalla settima settimana di gravidanza è un toccasana per la salute.


Permette sia di prevenire sovrappeso e obesità e problemi come il diabete gestazionale, sia di preparare il corpo al travaglio.


Mantieniti entro i 150 minuti a media e bassa intensità ogni giorno (se sei molto stanca per via del progesterone, va benissimo una camminata di 30 minuti a passo sostenuto).


Valuta i vantaggi dello yoga e del Pilates.

Il primo favorisce il relax, migliora la consapevolezza corporea e permette di lavorare sull’efficienza delle articolazioni.


Il secondo dà l’occasione, attraverso esercizi anche molto semplici come la respirazione diaframmatica, di attivare il pavimento pelvico (come puoi vedere nel video sopra, è fondamentale a tal proposito l’attivazione del muscolo trasverso profondo).

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