quinta settimana di gravidanza

QUINTA SETTIMANA DI GRAVIDANZA: tutto quello che devi sapere

Introduzione

Il tuo viaggio della dolce attesa procede ed è arrivato per te il momento di affrontare la quinta settimana di gravidanza.


Nelle prossime righe, potrai scoprire le risposte ai principali dubbi che hai in mente.


Inizio a dirti che il tuo piccolo è grande più o meno come un seme di sesamo.

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5 settimana di gravidanza: quanti mesi sono?

quinta settimana di gravidanza

La quinta settimana di gravidanza cade nel secondo mese di gestazione, che parte a 4+4 e finisce a 8 settimane e 5 giorni.

I sintomi della quinta settimana di gravidanza

I sintomi della quinta settimana di gravidanza sono numerosi.


Tra i principali è possibile chiamare in causa l’amenorrea.


Come ricordato parlando dei segnali che il corpo manda durante la quarta settimana di gravidanza, dato che l’assenza di flusso può avere alla base anche altre evenienze, tra cui lo stress, solo il test sarà in grado di dare una risposta chiara iniziale (che sarà poi confermata dalla prima ecografia, da eseguire, come vedremo, più avanti nel corso della gravidanza).

Preparati anche ad avere a che fare con un senso di nausea particolarmente accentuato. 


Le cause che provocano questo disturbo non sono state ancora chiarite totalmente dalla scienza.


Ecco i fattori che possono concorrere alla sua insorgenza:


  • Madre che ha avuto a che fare con lo stesso disturbo.

  • Nausea durante la prima gravidanza.

  • Alti livelli di beta hCG.


A favorire le nausee durante la quinta settimana di gravidanza ci pensa altresì l’azione di estrogeni e progesterone. 


Questi ormoni provocano un rilassamento dello sfintere che collega stomaco ed esofago, contribuendo alla risalita di materiale acido.

quinta settimana di gravidanza

Tra i sintomi più importanti della quinta settimana di gravidanza è possibile chiamare in causa quelli che coinvolgono il seno, una delle prime parti del corpo a “parlare” di gravidanza.


Dalle vene più evidenti al prurito, si parla di segnali che vanno avanti per tutta la durata del primo trimestre.


Per quanto riguarda l’aumento di volume mammario, la situazione può cambiare di donna in donna.


In media, si parla di una taglia e mezzo circa dall’inizio della gestazione al palesarsi della montata lattea.

Anche in questa quinta settimana di gravidanza avrai a che fare con un forte senso di stanchezza.


Tutto è da ricondurre all’ azione del progesterone.


Questo ormone ha il compito, all’inizio della dolce attesa, di mantenere saldo l’embrione all’endometrio, di ridurre la risposta immunitaria della mamma - ricordiamo che l’embrione ha parte del DNA estraneo al corpo della donna - e di presiedere a un adeguato apporto nutritivo.


Per darti un’idea di come cambiano le cose attorno alla quinta settimana di gravidanza, ricordiamo che i dosaggi ematici sono attorno ai 29 ng/l.


I livelli iniziali, che si possono riscontrare nel corso della quarta settimana di gravidanza, sono circa 2 ng/l.

quinta settimana di gravidanza

Quinta settimana di gravidanza senza nausea: è possibile?

Alla quinta settimana di gravidanza è normale anche non avvertire alcun senso di nausea.


Non c’è nessun motivo di allarmarsi: le nausee all’inizio della dolce attesa non riguardano tutte le donne.


Sono addirittura tante quelle che, alla quinta settimana, pur avendo già visto il test positivo non si sentono assolutamente incinte e non riferiscono alcun sintomo!

Si possono avvertire crampi durante la quinta settimana di gravidanza?

Sì, nel corso della quinta settimana di gravidanza è possibile avvertire anche crampi al basso ventre.


Non si tratta di un’evenienza che deve destare preoccupazione. 


Parliamo, infatti, della conseguenza dell’utero che si sta piano piano espandendo per supportare la crescita dell’embrione.

Crescita dell'embrione

quinta settimana di gravidanza

In un periodo in cui il tuo piccolo, come già accennato, è grande più o meno come seme di sesamo, la sua lunghezza si aggira tra 1,25 e 2,5 mm.


Durante la quinta settimana di gravidanza, prende il via lo sviluppo di organi vitali, sistema nervoso, ossa.


Già è avvenuta la divisione in tre foglietti embrionali.


Quando li si chiama in causa, si inquadra lo step che caratterizza la prima differenziazione degli embrioni in strati cellulari dai quali, di giorno in giorno, si svilupperanno diventando apparati, organi, tessuti.

quinta settimana di gravidanza

Un’altra tappa di massima importanza nel corso della quinta settimana di gravidanza è la formazione del tubo neurale, la struttura da cui avranno origine il sistema nervoso centrale e il midollo spinale.


Grazie all’acido folico che hai iniziato ad assumere nel periodo preconcezionale e che continuerai a prendere per tutto il primo trimestre, potrai prevenire deformazioni molto pericolose che lo riguardano, tra cui la spina bifida.

Durante la quinta settimana di gravidanza, sta avvenendo lo sviluppo del cuore del tuo cucciolo.


Questo processo meraviglioso si concluderà attorno alla decima settimana, con la formazione della vena polmonare e dell’aorta.


Nel periodo sul quale ci stiamo soffermando, si parla più precisamente di tessuto cardiaco, già in grado di contrarsi.

Non c’è che dire: la quinta settimana di gravidanza è un momento di trasformazione straordinarie!


Tra queste rientra la formazione del cordone ombelicale, che sarà fondamentale per il nutrimento del piccolo.


Per amor di precisione ricordo che, durante la quinta settimana di gravidanza, il futuro cordone ombelicale è un peduncolo che connette l’embrione al trofoblasto, lo strato periferico che caratterizza la cosiddetta vescicola blastocistica e dal quale avrà poi origine la placenta.

Cosa non fare a 5 settimane di gravidanza?

Alla quinta settimana di gravidanza è essenziale, se non lo hai già fatto, che tu smetta di fumare.


Sì, anche se fumi una sola sigaretta al giorno devi dire addio a questa abitudine.


Il tabagismo in gravidanza, infatti, aumenta il rischio di aborto spontaneo.


I figli di madri tabagiste sono inoltre esposti a un rischio aumentato del 70% di ammalarsi di patologie respiratorie.

Smetti subito anche di bere alcol.


L’assunzione di bevande alcoliche rientra fra le cose da non fare alla quinta settimana di gravidanza e fino alla fine della gestazione - non esiste una dose minima sicura - in quanto l’alcol attraversa la placenta raggiungendo direttamente l’embrione e provocando danni gravi a livello cerebrale.


Ricorda che:


  • L’astensione dall’alcol dovrebbe caratterizzare anche il periodo preconcezionale.

  • I momenti in cui l’assunzione di alcol nuoce maggiormente sono le prime settimane di gravidanza e il terzo trimestre.

  • I danni provocati durante la vita fetale sono irreversibili.

Cosa si vede dall'ecografia alla quinta settimana di gravidanza?

Effettuando un’ ecografia alla quinta settimana di gravidanza, si vedrebbero embrione e camera gestazionale in utero.


Attenzione, però: le cose possono cambiare a seconda del giorno in cui è avvenuto il concepimento.


Potrebbe non vedersi nulla e ciò aumenterebbe notevolmente il livello di pressione emotiva sulla coppia che già vive un importante momento di cambiamento.


Ecco perché la prima ecografia andrebbe effettuata non prima della settima/ottava settimana e non dopo la dodicesima.


Il secondo limite fa la differenza ai fini della corretta datazione della gravidanza.

Cosa mangiare?

Già dalla quinta settimana di gravidanza , è opportuno mettersi nell’ottica di cambiare il proprio regime alimentare se questo non è vario ed equilibrato.


Negli ultimi anni, si parla sempre di più di fetal programming, ossia dell’impatto che hanno, sulla salute dell’individuo adulto, gli stimoli sperimentati nel corso della vita fetale, tra cui la dieta.


Nel momento in cui si parla di stimoli salutari, gli effetti positivi si tramandano di generazione in generazione.

Nel momento in cui si parla di stimoli salutari, gli effetti positivi si tramandano di generazione in generazione.


Cerca di seguire una dieta mediterranea, dando spazio ad alimenti vegetali di stagione - e di colori diversi - e a cereali integrali e riducendo l’apporto di carne rossa e dolci.


Tutti i macronutrienti devono essere presenti ed è cruciale differenziare le fonti.


Per l’apporto di grassi, per esempio, si può fare riferimento all’olio extra vergine di oliva, ma anche ai semi oleosi, al salmone selvaggio, all’avocado etc.


Per quanto riguarda le proteine, è opportuno dividere la quota giornaliera 50 - 50 tra alimenti di origine animale e fonti di origine vegetale.

Esistono degli alimenti da non assumere? Assolutamente sì!


Ecco l’elenco:


  • Frutta e verdura crude non lavate. Essenziale è passarle sotto l’acqua corrente strofinando energicamente la superficie, in modo da eliminare le eventuali uova del Toxoplasma gondii, il protozoo che causa la toxoplasmosi.

  • Uova crude non pastorizzate.

  • Formaggi a breve stagionatura a base di latte crudo non pastorizzato.

  • Carne cruda o poco cotta.

  • Affettati crudi.

  • Pesce crudo o poco cotto.


Evita anche fonti di zuccheri semplici - la frutta è un’eccezione - e di grassi trans.


La colonizzazione batterica dell’intestino avviene ben prima del passaggio dal canale del parto.


Gli alimenti appena menzionati, pro infiammatori per l’intestino, possono provocare le coliche nel neonato.


No, non sono fisiologiche ma dovute, come ci ricordano le più recenti evidenze scientifiche, a un quadro di infiammazione dell’intestino del piccolo.

Quali esami fare?

quinta settimana di gravidanza

La quinta settimana di gravidanza è il momento perfetto per sottoporti ai seguenti esami:


  • Emocromo completo, onde monitorare l’emodiluizione del sangue.

  • Esami del sangue per accertare la positività o la negatività a toxoplasmosi e Citomegalovirus (per quest’ultimo, l’accertamento è raccomandato se sei già mamma o se lavori a contatto quotidiano con bimbi sotto i 3 anni).

  • Esame delle urine con urinocoltura.



Anche se è presto, come ho sottolineato nei paragrafi precedenti, per la prima ecografia, non lo è per contattare un’ostetrica di fiducia alla quale far seguire la gravidanza.

L'importanza dell'attività fisica

La gravidanza è un lavoro corporeo ed è bene, già dalla quinta settimana di gravidanza, iniziare a prepararlo.


Come? 


Discipline a basso impatto come il Pilates e lo yoga vanno benissimo in quanto permettono di lavorare in maniera mirata su aspetti che saranno di massima utilità durante il travaglio.


Tra questi spiccano la capacità di rilassarsi, il miglioramento del tono muscolare a livello di addome e schiena, il lavoro sul pavimento pelvico. 

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