OTTAVA SETTIMANA DI GRAVIDANZA: sintomi, ecografia, pancia
Introduzione
La tua dolce attesa prosegue ed è arrivato il momento di accogliere l’ottava settimana di gravidanza.
In questa guida, troverai tutto quello che ti serve sapere su sintomi, crescita dell’embrione - piccolo spoiler: in questo periodo è grande come un lampone - e della pancia, esami da fare.
Per un viaggio verso la nascita ancora più completo e consapevole, ti consiglio di entrare in Academy per accedere a tutti i migliori videocorsi per supportare la tua salute in gravidanza (corso preparto multidisciplinare, pavimento pelvico, allattamento, alimentazione, pilates, ecc) e lo sviluppo del tuo bimbo (sviluppo motorio, linguaggio, cognitivo, autosvezzamento, disostruzione pediatrica, ecc.).
Inoltre, sul mio profilo Instagram @drsilva.com_official e sul mio canale Youtube troverai tantissimi contenuti pensati per te e per il tuo piccolo.
8 settimane di gravidanza: quanti mesi sono?

L’ottava settimana di gravidanza è a cavallo tra il secondo, che va da 4+4 a 8+5, e il terzo mese, compreso tra 8+6 e 13+1.
Sintomi dell’ottava settimana di gravidanza
Tra i principali cambiamenti che riguardano il corpo della donna durante l’ottava settimana di gravidanza figura la crescita dell’utero.
Non ti rendi conto della cosa, ma le sue dimensioni, normalmente affini a quelle di un pugno, sono già aumentate: in questo periodo, lo possiamo paragonare a un pompelmo.

Anche il tuo seno sta cambiando : le vene sono più visibili e il volume aumenta, così come la sensibilità dei capezzoli.
Questo quadro sintomatologico spesso accompagna dall’ottava settimana di gravidanza - a volte anche da quelle prima - a tutto il primo trimestre.
A causa dei livelli di progesterone, potresti avvertire un forte senso di stanchezza.
Tra i sintomi dell’ottava settimana di gravidanza compare, per alcune donne, anche la nausea, a sua volta causata da fattori sui quali la scienza non è ancora giunta a una conclusione definitiva.
Nell’ambito dei fattori che concorrono alla sua insorgenza è possibile chiamare in causa la familiarità, ma anche i livelli alti di beta hCG.

Dolori al basso ventre durante l'ottava settimana di gravidanza
Nel corso dell’ottava settimana di gravidanza, è normale avere a che fare con dolori al basso ventre.
A questo sintomo, si associa spesso la necessità di urinare con maggior frequenza.
Nel momento in cui non si presentano perdite rosso vivo, non c’è ragione di temere.
Si tratta, infatti, di un segnale della lunghezza dell’utero che aumenta e dell’assetto degli organi interni che comincia a cambiare drasticamente.
Come appare la pancia a otto settimane di gravidanza?
Anche se l’utero è, come già detto, cresciuto notevolmente rispetto al periodo pre gravidico, la tua pancia non è ancora evidente.
Potrebbe essere già leggermente aumentato il girovita, ma nulla da rendere palese, a chi non fa parte della tua cerchia intima, lo stato di gravidanza.
Come sta crescendo l'embrione?
Vediamo ora come sta crescendo l’embrione in questa ottava settimana di gravidanza.
Il tuo piccolo, come accennato in precedenza, ha raggiunto una grandezza simile a quella di un lampone.
Dalla testa al sacro - CRL - misura più o meno 1 cm.

A seconda che si tratti di un maschietto o di una femminuccia, stanno iniziando a formarsi i testicoli e le ovaie.
Si distinguono le dita delle mani e quelle dei piedi - a breve, sarà in grado di muoverle in quanto scomparirà la pelle ancora presente tra una e l’altra - e sta cominciando il processo di formazione delle unghie.

In corrispondenza di quelli che saranno gli occhi si possono notare, durante la parentesi dell’ottava settimana di gravidanza, delle piccolissime pieghe.
Da queste ultime avranno origine le palpebre.
Guardando agli organi interni, ricordiamo che i primi a formarsi sono i reni e lo stomaco, quelli che hanno bisogno di più tempo per arrivare alla loro forma definitiva.
Nel periodo dell’ottava settimana di gravidanza è già finalizzata la formazione delle valvole cardiache e le vie aeree sono in grado di assolvere ai loro compiti fisiologici di trasporto dell’aria dalla gola fino ai polmoni.
Il processo di ossificazione è già iniziato e, nei giorni sui quali ci stiamo soffermando, l’embrione ha la capacità di piegare le sue minuscole braccia a livello del gomito e del polso.
Come capire se la gravidanza va bene a 8 settimane?

Sono diversi gli esami che, all’ottava settimana di gravidanza, puoi effettuare per monitorare la situazione relativamente alla tua salute e a quella del tuo piccolo.
Ecco l’elenco:
Esame delle urine
Dosaggio ematico degli anticorpi IgG e IgM di toxoplasmosi, rosolia, Citomegalovirus (CMV)
Emocromo (da eseguire entro la tredicesima settimana di gravidanza)
Ricorda, inoltre, il valore immenso degli appuntamenti periodici con la tua ostetrica di fiducia, la persona giusta per aiutarti a imparare a leggere i segnali che il corpo e il piccolo mandano.
Ottava settimana di gravidanza: cosa si vede dall'ecografia?
Un altro momento importantissimo per capire se sta andando tutto bene all’ottava settimana di gravidanza è la prima ecografia, che andrebbe effettuata, per non incorrere in difficoltà relative alla datazione, entro le dodici settimane.
Questo esame permette di vedere quanto segue:
Se la gravidanza è in utero
Se la gravidanza è gemellare
La presenza della camera gestazionale
Inoltre, si può visionare l’attività cardiaca e vedere, in alcuni casi, l’embrione muovere le sue minuscole braccia.
A meno che l’ostetrica non dia indicazioni differenti, per il prossimo accertamento ecografico sarà necessario attendere la morfologica tra le 20 e le 22 settimane.
Quale dieta seguire?

Iniziamo con una buona notizia: se già la tua dieta era equilibrata prima di scoprire il test positivo, all’ottava settimana di gravidanza, e oltre, potrai apprezzare diversi vantaggi.
I consigli da seguire quando ci si chiede cosa mangiare in dolce attesa non sono molto diversi da quelli validi per la popolazione generale.
La raccomandazione è di puntare sulla dieta mediterranea.
Dai spazio a cereali integrali, a cinque porzioni quotidiane tra frutta e verdura, fonti di grassi buoni come frutta secca e semi oleosi.
Valorizza i legumi in quanto fonti di proteine - cerca, per quanto riguarda questi nutrienti, di assumere ogni giorno il 50% da fonti animali e il resto da alimenti di origine vegetale - e di ferro.
In merito a quest’ultimo oligoelemento ricordo che, essendo le fonti vegetali ricche della forma di ferro non eme, ossia la meno biodisponibile, è consigliabile associare i legumi a una fonte di vitamina C.
In gravidanza ci sono alimenti vietati?
Per fortuna pochi, ma è bene conoscerli. Ecco l’elenco:
Frutta e verdura crude e non ben lavate (non è sufficiente l’ammollo, ma bisogna passarle sotto l’acqua e strofinarle)
Carne cruda o poco cotta
Pesce crudo o poco cotto
Uova crude non pastorizzate e tutti gli alimenti che le contengono (per esempio la maionese artigianale)
Latte crudo non pastorizzato
Formaggi a stagionatura veloce prodotti con latte crudo non sottoposto a pastorizzazione
Formaggi erborinati non cotti (l’esposizione a temperature oltre i 60°C uccide la Listeria, batterio il cui contagio può partire ingerendo le loro muffe)
Bevande alcoliche
Affettati crudi
Un capitolo a sé, sul quale ci tengo tantissimo tu sia informata già adesso all’ottava settimana di gravidanza, riguarda la gestione dell’alimentazione ai fini di prevenzione delle coliche neonatali.
No, non sono impazzito!
Questa evenienza a dir poco fastidiosa, della quale molto probabilmente avrai già sentito parlare da qualche amica già mamma, non è fisiologica: non è dovuta a immaturità intestinale o del cardias e queste credenze sono false e pericolose!
La scienza ha ormai decretato il loro essere legate a fenomeni di infiammazione dell’intestino, a loro volta influenzati - ricordiamo che la colonizzazione batterica intestinale avviene già durante la vita fetale - dalla dieta materna.
Per renderla una vera alleata anti coliche, metti al bando tutti gli alimenti pro-infiammatori.
Quali sono? Eccone alcuni:
Snack dolci industriali
Farine di frumento
Cibi fritti
Carne rossa
Carne lavorata
Margarina e strutto
Latticini
L'importanza del movimento fisico e quali sport scegliere
Mantenere uno stile di vita attivo fin dai primi mesi di gravidanza aiuta a prevenire diverse evenienze problematiche, diabete gestazionale in primis, e a preparare il corpo a quello straordinario lavoro che è il travaglio, ottimizzando la flessibilità di muscoli e articolazioni e allenando il pavimento pelvico.
Non temere: praticare sport in gravidanza, se tutto sta procedendo bene, non incrementa il rischio di aborto e di parto prematuro.
Attenzione: ciò non vuol dire comportarsi come se non stesse cambiando nulla.
Tra legamenti che si allungano e spostamento del baricentro, sono diversi i mutamenti che coinvolgono il corpo.
Per evitare problemi frutto di un impatto eccessivo sulle articolazioni, è bene scegliere discipline a basso impatto.

Tra le opzioni migliori da considerare troviamo lo yoga e il Pilates, praticabili, con la guida di un insegnante esperto, già dall’ottava settimana di gravidanza.
Ecco i benefici del primo:
Riduzione del mal di schiena, aspetto che ti tornerà utile soprattutto nel secondo e nel terzo trimestre.
Sollievo dal tumulto emotivo causato dai cambiamenti ormonali tipici del primo trimestre.
Apprendimento di tecniche che, come quella della respirazione Ujjayi, possono aiutare a gestire il dolore del travaglio.
Ottimizzazione della consapevolezza corporea.
Possibilità di proseguire, una volta partorito, la pratica in fascia con il neonato.
Ecco, invece, i vantaggi del Pilates (anche in questo caso parliamo di una disciplina che puoi iniziare a integrare nella tua routine già da adesso all’ottava settimana di gravidanza):
Miglioramento della flessibilità.
Lavoro sulla postura.
Allenamento dei muscoli pelvici, il che può contribuire a un corretto posizionamento del feto.
Riduzione, grazie a esercizi di respirazione specifici, della nausea nel primo trimestre.
Sì, in molti casi si parla di problematiche tipiche della gravidanza avanzata.
Perché non iniziare subito a praticare e lavorare di prevenzione?