Il termine "euristico" deriva dalla parola greca "heurisko," che significa "scoprire" o "trovare." Il gioco euristico per i bambini è un approccio educativo che mette al centro l'esplorazione, la scoperta e il divertimento. Si tratta di offrire loro l'opportunità di esplorare il mondo che li circonda utilizzando materiali naturali e oggetti di uso quotidiano stimolando i loro sensi e incoraggiandoli a imparare attraverso l'esperienza diretta e la sperimentazione. In altre parole, si tratta di un gioco che stimola la capacità di pensare in modo critico, di risolvere enigmi e di trovare soluzioni innovative.

Il gioco euristico è stato teorizzato dalla psicopedagogista Elinor Goldschmied, colei che ideò anche il noto Cestino dei tesori. Secondo l’autrice, il gioco euristico rappresenta la naturale evoluzione del cestino perché risponde alle nuove esigenze di scoperta e di sviluppo dei bambini più grandi, ovvero dai 12 mesi in su.

Se nel cestino dei tesori il bambino si chiede “Cosa è?”, nel gioco euristico viene richiesto al piccolo un’analisi maggiore per comprendere “Cosa posso fare con questo?” ponendo in relazione i diversi materiali.

Per la preparazione del gioco euristico è necessario innanzitutto raccogliere oggetti e materiali di uso comune. Per ogni tipologia si consigli di avere almeno 10 tipologie dello stesso materiale, ma in forme e colori differenti e di porle all’interno di sacchetti di stoffa con disegnato all’esterno la tipologia di contenuto. Infatti, questo permetterà al bambino di comprendere subito cosa è contenuto all’interno di questo. Quando si riescono a creare dai 15 ai 20 sacchetti si può proporre il gioco euristico al piccolo.

È altrettanto importante scegliere un posto adatto privo di distrazioni e di altri giochi. Per esempio, ponendo il tappettone gioco in mezzo a una stanza. A questo punto si possono disporre i sacchettini su tutta l’area gioco e lasciare il bambino esplorare in autonomia.

Solitamente il bambino esaurisce il suo interesse in 30-60 minuti. Alla fine della sessione sarà importante coinvolgere il piccolo nel rimettere in ordine perché anche questa fase fa parte del gioco. Infatti, il piccolo dovrà rimettere i vari oggetti nel relativo sacchetto di appartenenza ed è necessario lasciarlo fare senza mettergli fretta.

Tutti gli oggetti utilizzati dovranno essere puliti e in buono stato, ma andiamo a vedere nel dettaglio qualche esempio di cosa sia possibile inserire nei vari sacchetti:

• Oggetti di uso comune in casa: cucchiaini, tappi, mollette per il bucato, bigodini, elastici
• Oggetti di cotone: nastri, pezzi di stoffa, calzini;
• Oggetti naturali: spugne, conchiglie, tappi di sughero, piume, pigne, foglie.

Le “isole dei tesori” può essere proposta come gioco euristico al bambino a partire da quando cammina in modo sicuro, circa intorno ai 18 mesi. La preparazione consiste nel preparare tre “isole”, ciascuna formata da una selezione di oggetti distribuiti sul pavimento attorno a un barattolo di latta che rappresenta lo scrigno dell’isola.

Il bambino si muoverà tra le isole andando a scoprire i vari oggetti in ciascuna.

Come per tutti i giochi montessoriani, come il cestino dei tesori e i pannelli montessori, il tuo ruolo sarà solo quello di osservatore.

È importante che tu non intervenga né aiutando il piccolo né parlando perché potresti bloccare il flusso creativo e la concentrazione del bimbo. Non c’è un modo giusto o sbagliato di giocare, interagire e osservare; dunque, il piccolo deve essere lasciato libero.

L’importante è assicurarsi solo che gli oggetti non vengano usati in modo rischioso da parte del bimbo.

Nelle sessioni di gioco il bambino ha la possibilità di esplorare in autonomia e soddisfare le sue nuove esigenze di scoperta indagando le possibili combinazioni tra gli oggetti e i materiali per comprendere il mondo che lo circonda anche attraverso prove ed errori.

Il gioco euristico gli permette di soddisfare il suo bisogno di esplorazione, movimento e concentrazione oltre cha a stimolare i 5 sensi, ma non solo: ecco gli altri benefici.

Questa attività incoraggia i bambini a sperimentare e scoprire attraverso i loro sensi. Infatti, potranno esplorare gli oggetti di uso comune e che li circondano sperimentando diverse texture, pesi, forme e colori.

La manipolazione degli accessori rafforza e migliora le abilità fino motorie del piccolo e la coordinazione occhio-mano.

I piccoli sono incoraggiati a osservare, confrontare e classificare gli oggetti e metterli in relazione favorendo lo sviluppo cognitivo, la concentrazione e l’abilità di problem solving.

Descrivere e nominare gli oggetti aiuta a favorire il linguaggio e ampliare il suo vocabolario.

Questo tipo di gioco incoraggia la creatività e l'immaginazione, permettendo ai bambini di esprimere sé stessi in modi unici.

Il gioco euristico porta il bambino a picchi di concentrazione che favoriscono la capacità di attenzione per periodi più lunghi.

Questa attività aiuta i bambini a diventare più autonomi e capaci di prendere decisioni da soli.

Il gioco euristico ha un obiettivo principale: stimolare la curiosità naturale dei bambini e promuovere lo sviluppo multisensoriale attraverso l'esplorazione e la scoperta. Questo viene fatto incoraggiando i bambini a esplorare materiali vari e oggetti in modo autonomo e spingendoli a fare domande, cercare risposte e scoprire il mondo che li circonda in modo indipendente.

In sintesi, il fine di questa attività è di fornire ai bambini un ambiente sicuro e stimolante in cui possono esplorare il mondo, sviluppare abilità cognitive e sensoriali e coltivare una curiosità che li accompagnerà per tutta la vita. Infatti, questa pratica educativa li incoraggia a diventare pensatori critici, creativi e indipendenti, preparandoli per una crescita armoniosa e un futuro ricco di opportunità.

Il gioco euristico è una delle tante attività che è possibile proporre al proprio bambino come gioco per favorire al meglio il suo sviluppo cognitivo, la sua concentrazione e le abilità di manipolazione.

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