Sdraietta: come usarla per evitare la testa piatta?
La sdraietta viene scelta da tantissimi genitori per la sua comodità e praticità. L’uso prolungato, però, può portare a importanti conseguenze nel neonato.
Scopri come usare in modo corretto questo dispositivo per evitare la testa piatta nel bambino.
1. Come usare la sdraietta correttamente?
La sdraietta è uno di quei dispositivi che viene utilizzato da moltissimi genitori.
I motivi sono molto semplici:
- È comoda per il genitore per controllare il piccolo;
- Piace al neonato perché riesce ad avere una visuale più ampia.
Il problema si presenta quanto la sdraietta viene utilizzata in modo scorretto portando il piccolo a sviluppare la brachicefalia.
Infatti, la sdraietta tende a bloccare il movimento del collo del piccolo mantenendo la testa nella stessa posizione per molto tempo.
Essendo la testa del neonato molto malleabile, questa tenderà ad appiattirsi posteriormente.
Da quando si può usarla?
La sdraietta con diverse inclinazioni può essere usata dalle prime settimane di vita, ma è importante limitarne l’uso.
Inoltre, alcune sdraiette tendono a causare un posizionamento scorretto nel piccolo costringendolo a inarcarsi in avanti con la testa e la schiena.
È importante, però, smettere di usarla quando il piccolo inizia ad avere più forza e inizia a rotolare perché potrebbe rischiare di ribaltarla.
2. Per quanto tempo?
Il mio consiglio è quello di tenere il piccolo nella sdraietta solo per un massimo di 30 minuti al giorno, magari mentre i genitori mangiano.
Infatti, a molti neonati piace essere a tavola insieme ai genitori.
Ovviamente, esistono le eccezioni alla regola. Infatti, se il piccolo un giorno non ha voglia di stare sul tappettone o sulla culla, è possibile tenerlo sulla sdraietta per più tempo. L’importante è che la cosa non si ripeta quotidianamente.
3. Come scegliere la miglior sdraietta per il neonato
Il mio consiglio è quello di risparmiare dai 50 ai 150 euro per la sdraietta e investirli nel tappetone gioco che sarà la casa del suo sviluppo motorio e posturale.
Ti sarà possibile controllare facilmente il piccolo sul tappeto e risulta molto più sicuro della sdraietta.
Se, però, la sdraietta risulta un acquisto importante, ti fornisco alcuni parametri da tenere in considerazione:
- La seduta: è importante assicurarsi che la sdraietta scelta sia sicura e omologata e permetta di regolare le inclinazioni in base alla statura e all’età del neonato;
- Il movimento: alcune sdraiette offrono la possibilità di far oscillare il dispositivo manualmente o in modo automatico. Al neonato potrebbe piacere sentirsi dondolare dolcemente.
- La barra dei giochi: se la sdraietta presenta dei giochi appesi, assicurati di controllare la qualità e il materiale di questi. Sono sempre da preferire materiali naturali come il legno, rispetto alla plastica.
- La trasportabilità: se i genitori hanno la necessità di spostare in più luoghi della casa la sdraietta o la vogliono portare con sé quando vanno in giro, è importante considerare il peso della stessa e la possibilità di piegarla o richiuderla.
4. Conclusioni: sdraietta si o no?
A mio parere si potrebbe evitare di spendere i soldi nella sdraietta, ma comprendo anche il fatto che alcuni genitori e alcuni neonati abbiano piacere a rimanere in compagnia durante i pasti fin dai primi mesi. Non essendo possibile l’uso del seggiolone per bambini così piccoli, la sdraietta è l’alternativa.
Quello che è importante è che questa venga usata in modo responsabile e corretto per evitare l’insorgenza di alterazioni craniche posturali. Ti assicuro che ho avuto molti genitori di pazienti con sensi di colpa per non essersi accorti che il proprio bambino stava sviluppando la testa piatta a causa dell’uso inconsapevolmente errato di alcuni dispositivi.
Dalla presa di coscienza del fatto che mancano informazioni e supporto per i genitori per evitare l’insorgere della testa piatta, ho deciso di registrare un video corso spiegando tutti gli atteggiamenti da evitare. Inoltre, per favorire al meglio lo sviluppo motorio e posturale puoi trovare tantissime attività, consigli e informazioni nel video corso “from Zero to Hero”.