Latte antireflusso: come evitare il reflusso nel lattante
La scelta del migliore latte antireflusso o artificiale è solo uno dei parametri da considerare per aiutare il neonato a risolvere o evitare reflusso e rigurgiti del neonato.
Il reflusso gastroesofageo neonatale è una problematica estremamente diffusa nei lattanti (allattati sia al seno sia con latte artificiale), ma questo NON significa assolutamente che sia qualcosa di fisiologico, anzi.
NON è normale che il tuo bimbo pianga e stia male perché ha mal di pancia, difficoltà digestive o gastrointestinali.
Il reflusso gastroesofageo del neonato, così come le coliche gassose, è causato da un quadro irritativo e infiammatorio dello stomaco (e del sistema gastrointestinale) che si può PREVENIRE (dalla gravidanza o dai primi giorni di vita) e/o CURARE.
Se pensi di curare il reflusso del neonato solo con il latte artificiale anti-reflusso, nella stragrande maggioranza dei casi potresti solo peggiorare la situazione (provare per credere).
Purtroppo, la maggior parte del personale medico pensa che addensando il latte artificiale (latti anti-reflusso), il latte non risalga nell'esofago e il bambino starà meglio.
Mi dispiace anticiparti che, nella stragrande maggioranza dei casi, non succede; ti spiego il motivo.
Il tuo bimbo soffre di difficoltà gastriche e reflusso perchè assume una tipologia di latte artificiale formula 1 che non digerisce; di conseguenza, il suo stomaco si è infiammato.
A questo punto, per aiutarlo a digerire meglio il latte artificiale, gli diamo un latte anti-reflusso che è molto più denso, pesante e difficile da digerire.
Secondo te, lo stomaco del tuo bimbo starà meglio?
Se da una parte il latte anti reflusso, essendo più denso, può aiutare il bambino a non rigurgitarlo; dall'altra parte gli creerà ulteriore mal di stomaco, mal di pancia e difficoltà gastrointestinali (provare per credere).
Ecco perchè, per curare il reflusso del neonato allattato artificialmente serve:
- scegliere il latte più digeribile per il bambino (spesso NON è un latte anti-reflusso);
- conoscere come dare il latte al neonato (posizione, ritmo, biberon anticolica);
- lasciare che lo stomaco si disinfiammi (5-7 giorni);
- massaggiare la pancia del bambino per risolvere le tensioni che si sono create in precedenza e rallentano la sua digestione.
In questo articolo ti spiego come scegliere il miglior latte anti-reflusso, come risolvere il reflusso del neonato e tantissimo altro.
1. Latte antireflusso: come curare il reflusso nel bambino allattato artificialmente?
Il latte materno è l’alimento riconosciuto come il migliore per la crescita e il benessere del neonato. Infatti, OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) consiglia di allattare esclusivamente al seno fino al 6° mese del bambino. In seguito, riferisce l’importanza di continuare a considerare il latte materno come scelta prioritaria fino ai 2 anni del piccolo e oltre.
Però, in caso la mamma abbia problemi con l’allattamento è necessario fornire supporto e aiuto anche nella scelta del latte artificiale. Ci tengo, tuttavia, a dire che è possibile migliorare e risolvere i problemi legati all’allattamento al seno e alla suzione con il giusto supporto a mamma e bambino.
In caso di allattamento artificialmente bisogna capire che non tutti i bambini sono uguali. Dunque, un latte potrebbe risultare più o meno digeribile e determinare coliche e reflusso a seconda della marca/composizione del latte.
Prima di andare a vedere nel dettaglio i parametri da valutare quando si allatta il neonato con un latte antireflusso, parliamo di come capire se il tuo bambino ha il reflusso gastroesofageo. Infatti, individuare la presenza di questa problematica ti permetterà di capire come intervenire correttamente e non solo nella scelta del latte artificiale.
2. Riconoscere il reflusso: i sintomi
Il sintomo più comune e facile da individuare è il rigurgito o vomito nel neonato. Infatti, questo indica palesemente la risalita del latte dallo stomaco, all’esofago fino alla bocca.
Questi episodi si possono manifestare poco dopo la poppata o diverse ore dopo, spesso in concomitanza con irritabilità e pianto da parte del piccolo.
Il neonato che soffre di reflusso fatica a digerire il latte, ha una digestione lunga e ha la necessità di fare ruttini frequenti.
Altri sintomi per capire se il neonato soffre di reflusso gastrico sono:
- Transito gastrico rallentato e difficoltoso;
- il neonato fa fatica a fare il ruttino,
- il neonato ha tanta aria nella pancia;
- Tosse frequente;
- Singhiozzo;
- Pianto e irritabilità durante e dopo le poppate;
- soffre anche di coliche e problemi intestinali.
3. La vera causa del reflusso nel neonato
Come detto nel capitolo precedente, spesso ai genitori viene riferito che si tratta di un momento che passerà in quanto collegato a un’immaturità intestinale o del piloro (valvola nello stomaco).
Assolutamente falso!
Dopo aver studiato a fondo queste problematiche e dopo aver risolto con successo migliaia di casi di reflusso nei neonati, posso affermare che il reflusso non è per nulla normale o fisiologico, anzi.
Il reflusso gastroesofageo, il vomito e i rigurgiti del neonato (così come le coliche gassose) sono causati da un quadro infiammatorio e irritativo dello stomaco ( e del tratto gastro-intestinale – vedasi successivi studi scientifici).
Per dimostrare quanto appena detto, qui sopra ti riporto un recente studio scientifico del 2018 ( ”Infantile Colic, New Insights into an Old Problem”, pubblicato sulla rivista Gastroenterology Clinics of North America) che dimostra come le coliche gassose siano causate da un quadro infiammatorio e irritativo del sistema gastrointestinale.
In poche parole, hanno preso la cacca del neonato, l’hanno analizzata a laboratorio e hanno trovato livelli di calprotectina fecale aumentati (segno oggettivo di infiammazione intestinale).
Gli stessi fattori che irritano e infiammano l’intestino, disturbano lo stomaco.
Anche perché il latte (ovvero quello che mangia il bambino) passa prima dallo stomaco e poi va nell’intestino.
Ecco perché coliche e reflusso spesso coesistono nello stesso bambino.
4. Cure e rimedi per il reflusso del neonato: è sufficiente il latte antireflusso?
La domanda che ci dobbiamo fare per capire come risolvere il reflusso è la seguente:
Cosa irrita e infiamma lo stomaco e l'intestino (del neonato ma anche il nostro)?
La risposta è semplice: tutto ciò che viene digerito male dal bambino irrita e infiamma il sistema gastro-intestinale del bambino (così come avviene anche nell’adulto).
Tutto ciò che viene digerito male dal bambino provoca sia reflusso sia coliche gassose; ecco perché queste problematiche spesso coesistono.
Per curare il reflusso nel bambino allattato artificialmente è necessario valutare e migliorare 4 parametri. Vediamoli nel dettaglio.
- Tipologia di latte artificiale e latte anti-reflusso: tutti i latti artificiali hanno gli stessi valori nutrizionali ma alcuni di questi possono risultare molto meno digeribili di altri, creando difficoltà digestive e reflusso;
- Tipologia di biberon;
- tipologia di Tettarella e foro della tettarella;
- Posizione del bambino mentre è allattato col biberon;
- Ritmo della poppata con cui il genitore può guidare il bambino mentre è allattato al biberon.
Tipologia di latte antireflusso e latte artificiale
Il latte è l’unico alimento che entra in contatto con le pareti gastrointestinali del neonato perché si nutre solamente di questo nei primi mesi di vita. Dunque, potrai comprendere quanto sia importante scegliere quale marca e tipologia di latte anti-reflusso dare al piccolo in base alle sue esigenze.
Una mamma che per esigenza o per scelta ricorre al latte artificiale dovrebbe trovare aiuto e sostegno nella scelta per assicurarsi che il proprio bambino lo digerisca al meglio. Infatti, una bassa digeribilità può portare a coliche, reflusso, dischezia e stitichezza.
Se stai leggendo questo articolo, probabilmente hai già dato il latte artificiale al tuo bimbo ma non lo digerisce, con la conseguenza che ha iniziato a soffrire di reflusso.
Purtroppo, la maggior parte del personale medico pensa che addensando il latte artificiale (latti anti-reflusso), il latte non risalga nell'esofago e il bambino starà meglio.
Mi dispiace anticiparti che, nella stragrande maggioranza dei casi, non succede; ti spigo il motivo.
Il tuo bimbo soffre di difficoltà gastriche e reflusso perchè assume una tipologia di latte artificiale formula 1 che non digerisce; il suo stomaco si è infiammato.
A questo punto, per aiutarlo a digerire il latte diamo al bambino un latte antireflusso che, nella maggior parte delle volte, è molto più denso pesante e difficile da digerire.
Secondo te, lo stomaco del tuo bimbo starà meglio?
Se da una parte il latte anti reflusso, essendo più denso, può aiutare il bambino a non rigurgitarlo; dall'altra parte gli creerà ulteriore mal di stomaco, mal di pancia e difficoltà gastrointestinali (provare per credere).
Ecco perchè, per curare il reflusso del neonato serve scegliere il latte più digeribile per il bambino (spesso NON è un latte anti-reflusso), lasciare che lo stomaco disinfiammi (5-7 giorni) e massaggiare la pancia del bambino per risolvere le tensioni che si sono create in precedenza e rallentano la sua digestione.
Flusso e ritmo
Se sei una mamma che sta allattando artificialmente e hai chiesto consiglio, forse ti è stato detto che il tuo bimbo si sa autoregolare con il biberon. Ti è capitato vero?
Però, ti devo dire che questa affermazione è errata!
La suzione di un bambino che beve il latte dal biberon è diversa da quella di uno allattato al seno. Nel primo caso la suzione è solitamente passiva (spoiler: non dovrebbe esserlo), mentre nel secondo la suzione è attiva.
Infatti, il bambino allattato al seno fa fatica perché deve far uscire il latte attivando la muscolatura di guance, lingua e mandibola.
Il neonato che beve latte artificiale solitamente non fa fatica se il genitore non regola due fattori:
- Ritmo: se non vengono effettuate delle pause. Il mio consiglio è quello di effettuarle quando senti che il bambino inizia a fare fatica o ingozzarsi, indicativamente 1 volta ogni 10-20 secondi all’inizio. Infatti, nella fase iniziale il bambino è affamato e la tettarella è fredda; quindi, lascia passare più latte. Successivamente, potrai fare meno pause perché il bambino sarà più sazio e il foro si sarà ristretto con il calore.
- Flusso: se il foro è troppo ampio.
Però, non fare fatica è sbagliato per il bambino perché con la suzione passiva tenderà a mangiare troppo velocemente importanti quantità di latte. Questo lo porterà a ingurgitare troppo latte e aria e manifestare coliche e reflusso.
Nel videocorso “prevenzione e cura di coliche e reflusso” puoi trovare il video completo per capire come gestire il ritmo corretto.
Biberon e tettarella
Come abbiamo visto nel capitolo precedente, il ritmo e il flusso devono essere tali da portare il neonato ad avere una suzione attiva. Dunque, capovolgendo il biberon non dovrebbe uscire nemmeno una goccia!
È importante assicurarsi che il biberon abbia un sistema che trattenga l’aria e limiti il flusso.
Inoltre, la tettarella dovrebbe avere una forma fisiologica rispetto una anatomica. La prima è caratterizzata da una forma arrotondata e con una transizione graduale dall’apice alla base. La seconda ha la forma allungata e tra l’apice e la base c’è una brusca transizione. Infine, dovrà avere la misura del foro più piccola per regolare l’uscita del latte.
Posizione del neonato
Eccoci all’ultimo parametro da verifica e migliorare: la posizione assunta dal bambino mentre mangia.
Purtroppo, nella maggior parte dei casi il neonato viene messo in posizione quasi sdraiata o con la schiena incurvata. Questo renderà più faticosa la digestione.
Il piccolo dovrebbe essere tenuto quasi seduto (leggermente inclinato di pochi gradi), schiena dritta, collo e busto in asse e guardare dritto.
Puoi vedere un video completo di come posizionare al meglio il tuo bambino nel mio videocorso “Prevenzione e Cura di Coliche e Reflusso”.
6. Conclusioni
I genitori dovrebbero essere sostenuti e accompagnati nella scelta del miglior latte anti-reflusso o formula 1 per le esigenze del loro neonato.
Inoltre, è fondamentale mostrargli come allattare artificialmente il piccolo per evitare disturbi gastrointestinali.
Il reflusso neonatale può rappresentare un vero e proprio disagio che compromette il benessere del bambino e la salute dei genitori.
Per questo è importante prevenirlo e risolvere tempestivamente.
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