Cuscino anti reflusso: attenzione perché è più pericoloso che utile!
I genitori spesso si ritrovano stanchi ed esasperati quando il loro piccolo piange di continuo e dorme poco per problemi gastrointestinali come il reflusso. Questo li porta a degli acquisti impulsivi, come il cuscino anti reflusso, per cercare di trovare una soluzione.
Però, questo dispositivo oltre a costare tanto è più pericoloso che utile. Ti spiego il motivo in questo articolo.
1. Cos’è un cuscino anti reflusso?
Molti genitori ricorrono all’acquisto di un cuscino anti reflusso per contrastare le problematiche gastrointestinali.
Questa tipologia di cuscino, tenendo leggermente sollevato il bambino, lo dovrebbe aiutare a digerire meglio e diminuire la possibilità che il latte risalga.
Purtroppo, a causa di troppe poche informazioni corrette riguardo il reflusso e le coliche i genitori provano tutte le strategie possibili per far stare meglio il proprio bambino che soffre, che è irritabile e che piange di continuo, pure di notte!
È proprio su queste difficoltà che puntano tutte le inserzioni e le pubblicità dei cuscini anti reflusso, ma la verità è che questi sono più dannosi che utili!
2. I rischi di usare un cuscino anti reflusso
Innanzitutto, è necessario dire che il cuscino per il neonato andrebbe evitato fino almeno i 18 mesi del bambino perché aumenta il rischio di SIDS e di soffocamento.
Infatti, il neonato non è ancora in grado di spostare facilmente la sua testolina fino a quando non ha rafforzato a sufficienza i muscoli del collo e della schiena.
Per una nanna sicura ti rimando al mio articolo dedicato all’interno del Blog.
La seconda problematica causata dai cuscini, sia anti reflusso che per plagiocefalia, è l’elevata probabilità che il piccolo sviluppi la brachicefalia. Questa è un’alterazione cranica posturale caratterizzata dall’appiattimento della parte posteriore della testa.
Infatti, il neonato si ritrova a far fatica a muovere il collo e la testa perché troppo avvolto dal cuscino; dunque, mantenendo la stessa posizione supina per molto tempo e avendo il cranio molto modellabile nei primi mesi, tende a sviluppare la testa piatta.

L’esempio di Coocona Baby
I cuscini anti reflusso possono arrivare a costare anche 160€.
Un esempio di questa tipologia è il coocona Baby che tende ad avvolgere il bambino e tenerlo leggermente sollevato.
Secondo i produttori, questo cuscino dovrebbe aiutare a migliorare il reflusso e far sentire avvolto il piccolo per farlo dormire meglio. Però, come abbiamo visto, un cuscino avvolgente aumenta il rischio di soffocamento e dello sviluppo della testa piatta.
Il mio consiglio è quello di risparmiare tutti questi soldi e investirli per risolvere veramente la causa del reflusso gastroesofageo nel neonato.

3. Quali sono le vere cause del reflusso?
Il cuscino non può migliorare il reflusso. Tenere inclinato il bambino non è la soluzione al problema.
Per capire perché queste affermazioni sono vere è necessario conoscere la vera causa del reflusso.
Le problematiche gastrointestinali sono dovute a uno stato infiammatorio dell’intestino del neonato. Questo è stato confermato da un recente studio del 2018 dove sono stati riscontrati valori di calprotectina fecale aumentati nella cacca di bambini che soffrivano di questi problemi. Cosa significa? Questi livelli stanno a dimostrare la presenza di un’infiammazione al sistema gastrointestinale dei piccoli.

4. Il cuscino anti reflusso non è la soluzione!
Proprio perché la vera causa è un’infiammazione, non è possibile risolverla con l’uso di un cuscino anti reflusso.
Per curare correttamente questa problematica è necessario andare a individuare tutti i parametri che determinano lo stato infiammatorio e migliorarli. In base alla mia esperienza come Osteopata Pediatrico ho visitato tantissimi neonati e sono riuscito a riconoscere tutti questi fattori che potrai trovare sul video corso “Curare le coliche gassose e il reflusso gastroesofageo”.
Te ne anticipo qualcuno:
- Alimentazione materna: quando il piccolo è allattato al seno ciò che mangia la mamma può influire;
- Latte artificiale, biberon, flusso e ritmo: quando il piccolo è allattato artificialmente bisogna indagare tutti questi fattori e migliorarli;
- Diaframma toracico e pelvico: possono esserci limitazioni che non consentono il completo svuotamento gastrico e la peristalsi intestinale;
- Muscolatura gastrica e intestinale: possono essere presenti contratture che creano dolore e rallentano il transito;
- E tanti altri parametri.
5. Conclusione
Il reflusso, come le coliche, causa un vero e proprio dolore al bambino e spesso è associato anche a pancia gonfia e stitichezza. Non ascoltare chi ti dice che queste problematiche si risolvono da sole con il tempo.
Infatti, potrebbe essere vero che spariscano senza alcun intervento, ma nel frattempo il piccolo continuerà ad avere male, piangerà sempre e non vorrà nemmeno fare attività come il Tummy time per favorire il suo sviluppo motorio e posturale. Le conseguenze saranno genitori stanchi ed esasperati e un rallentamento del raggiungimento delle tappe motorie.
Proprio consapevole della mancanza di informazioni e supporto ai genitori dei piccoli che soffrono di problemi gastrointestinali, ho deciso di registrare un video corso accessibile ovunque per spiegare come risolvere davvero questi problemi e far star meglio il bambino e la sua mamma e papà!