calendario vaccinale per bambini

Calendario vaccinale: tutto quello che c’è da sapere

Quanto sono importanti i vaccini? È necessario seguire il calendario vaccinale?

Queste sono solo alcune domande che si pongono i neogenitori nei primi giorni di vita del piccolo. In questo articolo potrai leggere come funziona e tutto quello che dovresti sapere relativamente ai vaccini.

Come funziona il calendario vaccinale?

Il calendario vaccinale include tutte le vaccinazioni che il Sistema Sanitario Nazionale offre in modalità gratuita ai bambini fin dai primi mesi di vita.

Ecco come generalmente funziona un calendario vaccinale:

  • Vaccinazioni obbligatorie: questi vaccini sono necessari per accedere a determinati servizi, come l'istruzione o l'assistenza sanitaria.
  • Vaccinazioni raccomandate: oltre ai vaccini obbligatori, ci sono vaccini raccomandati che possono variare in base alle condizioni di salute individuali e al contesto epidemiologico.
  • Programma di dosi e intervalli: il calendario vaccinale specifica quando e quante dosi di ciascun vaccino dovrebbero essere somministrate. Alcuni vaccini richiedono dosi multiple per ottenere l'immunità completa, mentre altri possono essere efficaci con una sola dose. Inoltre, gli intervalli tra le dosi possono variare a seconda del vaccino.
  • Richiami: alcuni vaccini richiedono un richiamo per mantenere l'efficacia dell'immunità nel tempo. Questi vengono somministrati a distanza di anni o decenni dalla prima serie di vaccinazioni.

Il calendario vaccinale è soggetto a monitoraggio costante e può essere aggiornato in base alle esigenze. Questo perché possono essere inseriti nuovi vaccini o alcune vaccinazioni possono essere ritirate o sostituite da altre più efficaci.

Calendario vaccinale: quali sono i vaccini obbligatori?

Vediamo nel dettaglio le vaccinazioni considerate obbligatorie

Esavalente

La prima vaccinazione obbligatoria del calendario vaccinale è l’esavalente. Questa viene somministrata contro difterite, tetano e pertosse, poliomielite, Haemophilus influenza di tipo b ed epatite B e consiste di due dosi al 3° e 5° mese di vita. Questo vaccino necessita anche di una terza dose di richiamo che si somministra tra l’11° e il 13° mese di vita.


Negli ultimi anni alle mamme viene consigliato il vaccino di pertosse, difterite e tetano intorno alla 28a settimana per proteggere il neonato nei mesi antecedenti la vaccinazione esavalente. Questo perché la pertosse è una malattia infettiva molto contagiosa e particolarmente pericolosa nel primo anno di vita del bambino. Infatti, nel neonato e nel lattante la pertosse si manifesta con accessi di tosse e crisi di soffocamento, che costringono al ricovero in ospedale. Nei casi più gravi può causare danni permanenti o la morte del bambino.

primi vaccini per il neonato

Vaccino MPRV

È diventato obbligatorio per i nuovi nati dal 2017 e protegge il bambino contro il morbillo, la parotite, la rosolia e la varicella. La prima dose si somministra tra i 12 e 15 mesi, mentre la seconda tra i 5 ei 6 anni.


Il vaccino contiene il virus attenuato e con le due dosi ha un’efficacia del 90% nel proteggere dalle malattie.


Ma cosa previene nello specifico?

  • La varicella solitamente causa solo la tipica eruzione cutanea. Tuttavia, circa su 1 bambino ogni 1.000 questa malattia può sviluppare una grave polmonite o un'encefalite. Questa diventa molto pericolosa se contratta durante la gravidanza, in quanto aumenta le probabilità di dare alla luce un bambino con difetti congeniti (1 su 50 nati da una madre che ha riscontrato la malattia in gravidanza).
  • La parotite nei bambini, in 5 casi ogni 100.000 di malattia, causa la perdita dell’udito. Le complicanze sono maggiori se questa malattia viene riscontrata in età adulta perché può portare a un’atrofia testicolare con conseguente sterilità per l’uomo e ad aborto per la donna in gravidanza.
  • Per il morbillo le complicazioni sono relativamente rare, ma è responsabile di un numero compreso tra le 30 e le 100 morti ogni 100.000 persone colpite soprattutto nei neonati o persone immunocompromesse.
  • Infine, per quanto riguarda la rosolia, sebbene rare, le complicanze sono encefaliti (1 caso su 6000) o porpora trombocitopenica (1 caso su 3000), che possono portare anche al decesso. Anche in questo caso, se contratta in gravidanza porta ad aborto spontaneo, morte intrauterina del feto o malformazioni gravi.

Calendario vaccinale: quali sono i vaccini facoltativi?

Il calendario vaccinale consiglia, ma non obbliga 4 vaccinazioni. Eccole nel dettaglio.

Anti-meningococco B

È offerto gratuitamente ai nuovi nati a partire dal 7° mese di vita e protegge i bambini dalle forme invasive dell’infezione come meningite e setticemia che possono portare a:

  • danni neurologici (emiplegia, ritardo mentale, epilessia, diminuzione dell’udito, disturbi dell’apprendimento): 10-20 ogni 100 dei sopravvissuti alla meningite;
  • necrosi di tessuto cutaneo, amputazioni delle dita o degli arti: 25 ogni 100 dei sopravvissuti alla setticemia;
  • decessi: 10-12 ogni 100 delle persone con meningite, anche con appropriata terapia antibiotica, in caso di setticemia la mortalità è di oltre 40 su 100 persone.

Anti-pneumococco

Questo vaccino prevede la somministrazione di 3 dosi: rispettivamente al 3° mese, al 5° e all’11° mese di vita del bimbo. Questo rappresenta l’unico mezzo per prevenire malattie come la meningite e le infezioni del sangue (setticemie) da pneumococco che possono portare a:

  • danni neurologici (emiplegia, ritardo mentale, epilessia, diminuzione dell’udito, disturbi dell’apprendimento): 15-20 su 100 dei sopravvissuti alla meningite
  • decessi per meningite: 30 su 100 e fino a 80 su 100 nelle persone anziane
  • decessi per sepsi: 15-20 su 100 negli adulti e 30-40 su 100 nei soggetti oltre 65 anni di età.

Anti-meningococco ACWY

È offerto gratuitamente ai bambini al 13° mese di vita e prevede un’unica dose. Anche in questo caso, come per il meningococco B protegge da meningite e setticemia che possono portare a danni neurologici, necrosi o decesso.

Anti-rotavirus

Il rotavirus è un virus che provoca una forma di gastroenterite forte e quindi pericolosa se viene riscontrata nei primi mesi del neonato in quanto porta velocemente alla disidratazione.

Il vaccino anti-rotavirus viene somministrato al 3°, 5° e 7° mese per via orale.

Quando iniziare a seguire il calendario vaccinale?

La prima vaccinazione esavalente viene fatta al 3° mese di vita del bambino e in base al distretto sanitario sarà necessario prenotarla al proprio Centro Vaccinale o attendere la lettera con l’appuntamento del primo vaccino.


In seguito, di volta in volta, verranno date le date del calendario vaccinale.


Prima di ogni vaccinazione è possibile e consigliabile chiedere un controllo al proprio pediatra per assicurarsi della salute generale del piccolo.

controllo pediatrico pre vaccino

Reazione avverse dei vaccini

Il timore principale dei genitori è proprio quello legato alle possibili reazioni avverse dei vaccini.


Tendenzialmente, i vaccini che adesso vengono offerti dal Sistema Sanitario Nazionale sono molto sicuri, ovvero possono provocare un po’ di malessere generale o qualche linea di febbre che spariscono entro le 48 ore.

Timori e domande sul calendario vaccinale

I vaccini hanno al suo interno il virus?

I vaccini sono prodotti farmaceutici e come tali sono sottoposti a tutte le procedure autorizzative obbligatorie. Sono costituiti da microorganismi o da loro parti, privati della capacità infettante, ma che mantengono le loro proprietà immunogene in grado di stimolare la risposta protettiva da parte del nostro organismo.


La protezione è maggiore dopo aver riscontrato la malattia o con il vaccino?

In alcuni casi è vero il contrario, ovvero l’immunità naturale è scarsamente protettiva, per esempio, in caso di tetano. Alcune vaccinazioni, invece, producono una risposta immunitaria inferiore a quella indotta naturalmente dalla malattia, ma è sempre necessario tenere presente che quest’ultima può portare a serie complicanze.


Troppi vaccini insieme non indeboliscono il bambino?

È necessario assicurarsi che il piccolo sia in buona salute prima di ogni vaccino, ma i vaccini non indeboliscono il piccolo, ma rafforzano il suo sistema immunitario.


Quali vaccini sono controindicati in gravidanza?

I vaccini a virus vivo attenuato (quali morbillo, rosolia, parotite e varicella) sono controindicati anche se non sono stati riscontrati incrementi del rischio di malformazioni o altre conseguenze negative per il feto. Per il vaccino anti-rosolia, la donna deve evitare la gravidanza per almeno 1 mese. I vaccini inattivati, invece, possono essere tranquillamente somministrati; anzi, quello per tetano-difterite-pertosse è consigliato intorno alla 28a settimana per proteggere il piccolo alla nascita.


I vaccini causano l’autismo?

Numerosi studi e un recente documento dell’OMS ribadiscono che non esiste alcuna evidenza o prova scientifica sulla relazione tra autismo e vaccino MORBILLO-PAROTITE-ROSOLIA.

Conclusioni

Seguire il calendario vaccinale ti permette di proteggere il tuo bimbo da tutti i rischi collegati alle malattie che questi possono prevenire. Ogni genitore vuole il meglio per il proprio piccolo soprattutto per quanto riguarda la sua salute e il suo sviluppo. Per la prima è importante proteggerlo con i vaccini, per la seconda puoi trovare diversi video-corsi nella libreria del mio sito per favorire al meglio il suo sviluppo motorio e cognitivo.

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