brachicefalia posizionale neonato

Brachicefalia e Testa Piatta del Neonato: Cause e Rimedi

La brachicefalia posizionale del neonato, conosciuta anche come testa piatta del neonato,  è una delle problematiche più diffuse che il bambino sviluppa nei primi 2-4 mesi di vita , periodo in cui la testa è maggiormente  modellabile e cresce velocemente. 


A causa della  poca informazione preventiva sulla brachicefalia posizionale, la maggior parte dei genitori non ne conosce l'esistenza finché la testa del proprio bimbo si appiattisce posteriormente a livello occipitale.


In questo articolo ti spiego cos'è la brachicefalia posizionale, le cause per cui si crea e soprattutto come prevenirla o curarla efficacemente.

Ogni mese tratto centinaia di neonati per curare con successo la testa piatta e la brachicefalia posizionale del neonato (leggi più di 260 recensioni verificate su Google digitando Matteo Silva Osteopata ⭐⭐⭐⭐⭐).

cura brachicefalia

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Brachicefalia neonato: cos'è

Il termine brachicefalia deriva dal greco brachis che significa corto, e chefalè che vuol dire testa.

Brachicefalia significa quindi, letteralmente, testa corta.

Il termine testa corta deriva dal fatto che la testa del neonato inizialmente si appiattisce posteriormente a livello occipitale ma, peggiorando dopo giorno, si deforma globalmente e si accorcia antero-posteriormente.


In questo modo, vista dall'alto, la testa del neonato risulta piatta posteriormente ma anche più corta antero-posteriormente (diametro antero-posteriore).

brachicefalia posizionale e testa piatta del neonato

Si definisce brachicefalia posizionale in quanto l'appiattimento posteriore della testa del neonato è causato da posizioni scorrette che vengono mantenute per troppo tempo nei primi mesi di vita, periodo in cui la testa del neonato è estremamente delicata e modellabile.


Esistono vari gradi di brachicefalia:

  • lieve
  • moderata 
  • grave


Maggiore è il tempo che il bambino trascorre supino in posizioni scorrette nei primi mesi di vita, maggiore sarà la gravità della brachicefalia.

brachcefalia posizionale e testa piatta del neonato

Questa deformazione cranica posizionale, ossia la brachicefalia posizionale, insieme alla plagiocefalia e alla dolicocefalia, vengono comunemente definite “testa piatta” del neonato.


In realtà è importante definirle con il proprio nome specifico perchè ognuna di esse ha cause e rimedi differenti.

Quali sono le cause?

Perché il bambino sviluppa una problematica come la brachicefalia posizionale?


Le deformazioni craniche posizionali sono causate principalmente da atteggiamenti posturali errati messi in pratica dal  genitore nei confronti del neonato o dal bambino stesso.


Nei primi mesi di vita la testa del neonato è estremamente modellabile e cresce velocemente; di conseguenza, le posture errate e un eccesso di tempo trascorso supino da parte del neonato appiattiscono la testa posteriormente e causano la brachicefalia posizionale.

brachicefalia posizionale

Se per la plagiocefalia posizionale, una causa frequente è rappresentata dal torcicollo miogeno, nel caso della brachicefalia posizionale le cause più frequenti sono le posture errate che i genitori mettono inconsapevolmente in pratica nei confronti del proprio bimbo.

Eccesso di tempo trascorso supino

Se il genitore lascia inconsapevolmente il neonato sdraiato supino per troppo tempo mantenendo la testa dritta, si rischia di creare una brachicefalia posizionale.


Ovviamente più tempo trascorre il neonato sdraiato supino nella culla, nella sdraietta, nell'ovetto, sul divano o su altri cuscini, maggiore sarà il rischio che il neonato sviluppi la brachicefalia posizionale e la testa piatta.

Uso improprio dei dispositivi di trasporto del neonato

Inconsapevolmente il genitore può mettere in atto delle posture che portano il neonato a sviluppare l’appiattimento posteriore della testa.


Ecco i principali esempi:

  • Uso eccessivo della sdraietta;
  • uso eccessivo e improprio dell' o ovetto;
  • Uso di cuscini per plagiocefalia o cuscini avvolgenti che ostacolano il movimento del collo durante il sonno e quindi la rotazione della testa.
  • ecc.

NB: un eccesso di tempo trascorso supino nei dispositivi scorretti, rallenta anche lo sviluppo motorio del neonato in quanto non viene stimolato attraverso il tummy time.

sdraietta e testa piatta

Riduzione di movimento del collo del neonato

Se il neonato è rimasto troppo tempo in alcuni dispositivi (come la sdraietta) rischia che si siano create delle contratture al collo che ne limitano il movimento.


In questi casi, noterai che il tuo bimbo dorme con la testa dritta anche durante la notte, senza riuscire a ruotarla bene a destra e sinistra.


Questo comporta un aumento del tempo trascorso con la testa appoggiata posteriormente e rischia di appiattirsi a livello occipitale.

Come individuare la brachicefalia posizionale nel neonato

come accorgersi della brachicefalia posizionale e testa piatta

Per capire se il proprio bambino sta sviluppando o ha sviluppato la brachicefalia posizionale e la testa piatta, è sufficiente osservare la sua testolina.


Per accorgersi se il tuo bimbo sta sviluppando la testa piatta e la brachiceflia puoi sdraiarlo supino e osservare la tesat dall'alto.


Guardandola dall'alto, noterai che la forma posteriore della testa non è ovale ma inizia ad appiattirsi.


La curva occipitale posteriore è meno tonda e più piatta.


Il diametro antero-posteriore della tesat può essere più corto.


Dunque, osservando la testa del bambino dall’alto è possibile osservare che la forma non è ovale, ma schiacciata e più larga posteriormente.

brachicefalia posizionale e testa piatta del neonato

In una visione laterale, la curva occipitale posteriore è diminuita e la testa sembra più piatta posteriormente.


Potresti notare che la fronte è più bassa rispetto al vertice occipitale posteriore; questo perchè la testa si sta appiattendo posteriormente e si sta deformando globalmente.

Conseguenze della brachicefalia

Le conseguenze di una deformazione cranica posturale come la brachicefalia nel neonato ha diverse ripercussioni sui genitori e sul bambino.


In primis, il genitore si potrebbe sentire in colpa per aver permesso che la testa del suo bimbo si sia appiattita; inoltre, potrebbe aver paura di non riuscire a risolverla in tempo.


In effetti, prima si interviene con le giuste posture per risolverla e meglio è; non aspettare troppo per risolverla perchè la testa cresce sempre meno e diventa sempre meno modellabile!

conseguenze brachicefalia posizionale e testa piatat neonato

Le conseguenze della brachicefalia posizionale e della testa piatta colpiscono soprattutto il bambino.


In primo luogo, avere la testa piatta e la brachicefalia posizionale influenza negativamente l'estetica della testa bambino e anche del suo viso (soprattutto se moderata o grave).


Inoltre, quando la testa si appiattisce e si deforma il cranio, ne possono risentire 

  • il sistema visivo, 
  • il sistema occlusale (bocca e denti), 
  • il sistema uditivo (otiti più frequenti, ecc.)
  • lo sviluppo posturale e la colonna vertebrale del bambino.

Fortunatamente, le conseguenze della brachicefalia posizionale e della testa piatta del neonato non comportano alcun ritardo cognitivo.


Tuttavia, i bambini che soffrono di brachicefalia sono rimasti poco tempo a pancia in giù e tanto tempo supini.


Il mancato posizionamento prono (Tummy time) porta il piccolo a non sviluppare il tono e il coordinamento muscolare necessario per raggiungere le tappe motorie, rischiando di incorrere in un ritardo dello sviluppo motorio.


Se è il caso del tuo bimbo, inizia subito a giocare sul tappeto gioco per recuperare il tempo perso e ripartire al meglio con il percorso di sviluppo motorio.

Come prevenire e curare la brachicefalia posizionale e la testa piatta del neonato

intervento osteopata per testa piatta

Le deformazioni craniche posturali, quindi anche la brachicefalia neonatale, possono essere curate


È importante, però, intervenire con tempestività per riuscire a risolverle nel modo più efficace e nel minor tempo possibile. Infatti, con l’ossificazione del cranio, man mano che i mesi passano, diventerà sempre più difficile intervenire e risolvere queste problematiche.


Nelle vesti di osteopata pediatrico seguo migliaia di neonati ogni anno, parte dei quali aiuto a prevenire la brachicefalia posizionali, altri cui risolvo la brachicefalia posizionale e la testa piatta.

cura brachicefalia

La brachicefalia posizionale si può prevenire sin dalla nascita o curare efficacemente nei primi 6 mesi di vita del tuo bimbo (in questo periodo si ottengono risultati migliori e più rapidi); più cresce e più lenti saranno i miglioramenti.


Come abbiamo visto nel capitolo precedente, la brachicefalia posizionale può manifestarsi in seguito ad atteggiamenti posturali messi in atto involontariamente dai genitori e conseguenti limitazioni di movimento del collo del bambino.
 

Ecco perchè per curare la brachichicefalia posizionale e la testa piatta del neonato, sarà necessario diminuire il tempo trascorso supino dal tuo bimbo in tutti i dispositivi ed evitare l'uso improprio di sdraietta, ovetto, cuscini, ecc.


Inoltre, è fondamentale spiegare ai genitori quali sono le abitudini scorrette che hanno messo in pratica e mostrargli quelle corrette (posizione in braccio, posizione del neonato nella culla, posizione del collo del neonato durante la notte, posizione del neonato sul tappeto gioco, ecc.).

Infine, è importante massaggiare la schiena e il collo del bambino per aiutarlo a ripristinare una mobilità cervicale corretta nel caso in cui la testa si sia appiattita e il bimbo sia abituato a dormire con la testa che guarda sempre dritto in avanti.


È importante capire che la brachicefalia posizionale, una volta riscontrata, NON si cura da sola col passare del tempo


Nel videocorso ''Cura della testa piatta'' ho riassunto tutte le informazioni che offro ai genitori dei miei pazienti per spiegargli accuratamente tutte le cause e le posture errate da evitare, ma soprattutto come curare la brachicefalia e la testa piatta nel miglior modo possibile con le giuste posture e raccomandazioni.

Fino a che età si possono curare la brachicefalia posizionale e la testa piatta del neonato

Per comprendere la risposta che ti darò tra poche righe alla domanda ”fino a che età si corregge la plagiocefalia posizionale del neonato?” devo spiegarti quanto cresce la testolina e quanto è modellabile nel primo anno di vita.

La testa del neonato nasce di circa 35 cm di circonferenza nel maschio e di 34 cm di circonferenza nella femmina.

Nei primi 3 mesi la circonferenza aumenta di 6 cm.

Da 3 a 6 mesi la testa cresce di 3 cm di circonferenza.

Da 6 a 12 mesi la testa cresce di soli 3 cm di circonferenza.

fino a che età si può curare la testa piatat e la brachicefaliadel neonato

Un altro importante fattore da conoscere per capire fino a che età si può risolvere la plagiocefalia posizionale e la testa piatta è la Modellabilità cranica (quanto è morbida e modellabile la testa).

La testolina del neonato è estremamente modellabile nel primo mese di vita e anche nel secondo.

Gradualmente, nel terzo e quarto mese diventa sempre meno modellabile.

Nel quinto e sesto mese la testolina è ben poco modellabile.

Dal sesto mese di vita in poi la testa cresce poco ed sempre meno modellabile ed ossificata.

fino a che età si può curare la brachicefalia posizionale e la testa piatta del neoanto

Alla luce di quanto detto finora, abbiamo capito il motivo per cui prima si iniziano le corrette terapie per risolvere la brachicefalia posizionale e la testa piatta, migliori e più rapidi saranno i risultati ottenuti.


Nel videocorso ‘‘Cura della plagiocefalia e della testa piatta” ho riassunto tutti le accortezze che offro ai genitori dei miei piccoli pazienti in studio per risolverle al meglio.

Ora ti rispondo alla domanda ” fino a che età si può curare la plagiocefalia e la testa piatta.

La brachicefalia posizionale e la testa piatta del neonato si possono curare efficacemente e rapidamente in un’età compresa tra 0 e 3 mesi di vita.


Se elimini le posture errate e inizi con i giusti consigli, la brachicefalia si può risolvere nel giro di 3-6 mesi circa.

La plagiocefalia e la testa piatta si possono curare bene con tempistiche di cura più lunghe, se il bambino ha un'età compresa tra i 3 e i 6 mesi di vita.


In questo caso potrebbero volerci dai 5 ai 9/12 mesi per curarla.

La plagiocefalia e la testa piatta si possono curare con tempistiche lunghe in un’età compresa tra i 6 e i 12 mesi di vita del bambino.


In questo caso, dipende dalla gravità della brachicefalia e della testa piatta, ma potrebbero volerci dai 6 ai 18 mesi circa.

Dopo i 12 mesi di vita le tempistiche di miglioramento si allungano esponenzialmente e bisogna capire quanto può ancora migliorare la testa.


In questo caso, a secondo della gravità, potrebbero volerci dai 12 ai 36/48 mesi (o più).

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