Stanchezza in gravidanza: cause e come combatterla
Introduzione
La stanchezza in gravidanza è una condizione, nella maggior parte dei casi fisiologica, che può destare preoccupazione nelle donne in dolce attesa.
Sì, se ti stai chiedendo quando inizia la stanchezza in gravidanza, sappi che può partire da subito.
Spoiler: è tutto naturale (e tra poco vedremo perché)!
Dato l’interesse per il tema, ho scelto di approfondirlo nel dettaglio, soffermandomi su aspetti come le cause della stanchezza in gravidanza e i consigli su come gestirla.
Quest'ultimo punto è di particolare importanza.
Come mai?
Senza dubbio ti starai chiedendo anche quando passa la stanchezza in gravidanza.
Non esiste una risposta valida per tutte le mamme.
Può capitare che la stanchezza in gravidanza vada avanti fino al parto.
Alla luce di ciò, è importante conoscere i giusti espedienti per attenuarla e vivere una gravidanza serena.
Le informazioni che troverai nelle prossime righe, si basano sulle dritte scientifiche della Dottoressa Maria Chiara Alvisi, ostetrica del team DrSilva nonché autrice del videocorso preparto “Nascere e Rinascere Madre”, pensato per aiutare le coppie a vivere con consapevolezza il viaggio della gravidanza (puoi scoprirlo cliccando sul pulsante alla fine del paragrafo).
Per contenuti dedicati invece allo sviluppo motorio del tuo piccolo, ti aspetto sul mio profilo Instagram @drsilva.com_official.
Cosa provoca la stanchezza in gravidanza?
Cosa provoca la stanchezza in gravidanza? Vari fattori causali, che cambiano man mano che la gestazione procede.
La prima causa della stanchezza in gravidanza sono i cambiamenti ormonali.
Tutto parte con l'incremento del progesterone, l’ormone che rende ricettivo l’utero e che prepara il seno all’allattamento, nelle prime settimane.
Come ricorda in questo video la Dottoressa Alvisi, il progesterone, principale responsabile della stanchezza a inizio gravidanza è conosciuto anche come “ormone della quiescenza”.
Il motivo? Il suo provocare un rallentamento generale di diverse funzioni dell’organismo, tra cui la peristalsi intestinale.
Così facendo, segnala al corpo che è arrivato il momento di concentrare le energie sulla crescita del cucciolo.
L'influenza del progesterone è causa di stanchezza in gravidanza soprattutto nelle prime 12 settimane.
Con la crescita del pancione e delle dimensioni del cucciolo, peggiora il mal di schiena, una problematica che può provocare insonnia e, di riflesso, stanchezza durante le ore del giorno (nei prossimi paragrafi, parlerò di un accessorio decisivo contro questa situazione che tutte le gestanti dovrebbero avere in casa).
Va sottolineato altresì che il mal di schiena, causa centrale della stanchezza in gravidanza nel terzo trimestre, è provocato pure dall'influenza degli estrogeni e della relaxina.
Questi ormoni rilassano muscoli e articolazioni, preparando il corpo al passaggio del piccolo attraverso bacino e pavimento pelvico, ma riducono l'efficienza del sostegno lombare, addominale e del bacino.
Nella maggior parte dei casi, la stanchezza in gravidanza è il risultato di fattori causali fisiologici.
Oltre a quelli elencati, è doveroso chiamare in causa pure il binomio stanchezza in gravidanza e pressione bassa.
Non accade sempre così.
Per questo motivo, è importante consultare tempestivamente la propria ostetrica e/o il proprio ginecologo di fiducia per escludere condizioni patologiche come il diabete gestazionale e i disturbi alla tiroide.
Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare delle cause della stanchezza e dell’affaticamento in gravidanza.
Da citare, oltre ai fattori menzionati nelle righe precedenti, sono pure evenienze come l’anemia, l'incremento del volume ematico circolante e l'iperemesi.
Essenziale, infine, è fare un cenno a un’altra causa patologica della stanchezza in gravidanza, ossia la depressione.
Quando diminuisce la stanchezza in gravidanza?
Con l'inizio del secondo trimestre, la stanchezza in gravidanza tende a diminuire e le energie cominciano a tornare.
L'organismo della mamma, infatti, è caratterizzato da un maggior equilibro dal punto di vista ormonale.
Cosa sente il feto quando la mamma è stanca?
Anche le curiosità su quello che sente il feto quando la mamma è stanca sono frequentissime.
Può capitare, soprattutto la sera, che quando la mamma è pervasa da un generale sensazione di stanchezza il piccolo si muova di più nel pancione (qui puoi approfondire meglio la tematica dei movimenti fetali).
Che succede se ci si stanca troppo in gravidanza?
La stanchezza in gravidanza, quando diventa eccessiva, può comportare un aumento dei livelli di stress.
Dati scientifici alla mano, se ci si stanca troppo può risentirne il benessere del cucciolo.
Come evidenziato da questo studio osservazionale pubblicato nel 2018 e condotto tra Italia e UK, lo stress materno in gravidanza può influire sulla circonferenza cranica alla nascita.
Nello studio, che ha coinvolto 104 diadi, è risultata più piccola nei neonati figli di madri con alti livelli sierici di interleuchina-6, citochina che difende l'organismo ospite in caso di livelli di stress acuto.
Non solo: nelle mamme con livelli di cortisolo più alti riscontrati in orario mattutino durante la gravidanza, è stata individuata una correlazione con un'alterata reattività allo stress da parte del neonato nelle prime 48 - 72 ore di vita.
Non c'è che dire: la scienza ci ricorda chiaramente che la spossatezza in gravidanza è una problematica che va risolta.
Nelle prossime righe, vediamo bene cosa fare per la stanchezza in gravidanza.
Come combattere la stanchezza in gravidanza
Per combattere la stanchezza in gravidanza, è necessario agire su più fronti. Ecco alcuni consigli pratici che è utile mettere in atto.
- Riposare: quando si può, è il caso di concedersi un po’ di riposo. La sera, se possibile, è bene coricarsi sempre alla stessa ora;
- fare attenzione all’alimentazione: una valida alleata contro la stanchezza in gravidanza è l’alimentazione, che deve essere all’insegna dell’equilibrio. La dieta rappresenta uno strumento prezioso per migliorare l’intake di ferro, la cui carenza, in alcuni casi, può provocare stanchezza in gravidanza (alla fine del paragrafo, puoi scoprire il videocorso della Dottoressa Dell’Oro, biologa nutrizionista, con specifiche mirate su come mangiare sano durante la dolce attesa);
Nei frangenti in cui si ha a che fare con il binomio nausea e stanchezza in gravidanza, per migliorare la seconda situazione si può agire sulla prima grazie all’osteopatia e, in particolare, al miglioramento dell’escursione del diaframma.
Nel video qui sotto, puoi vedere come si svolge parte di un trattamento osteopatico contro la nausea gravidica, fattore che, come già accennato, può provocare una forte stanchezza in gravidanza.
Piccola parentesi: il miglioramento dell’escursione diaframmatica può rivelarsi prezioso anche per attenuare i quadri di affanno e stanchezza in gravidanza, criticità dovute al fatto che, premendo l’utero sul diaframma, i polmoni hanno meno spazio.
Cuscino per la gravidanza: perché è utile contro la stanchezza e come sceglierlo
Il mal di schiena, come precedentemente specificato, può rappresentare una causa della stanchezza in gravidanza.
Si presenta già nelle prime settimane a causa dell’attività contrattile dell’utero, ma è quando la pancia cresce e cambia il baricentro del corpo della mamma che impatta seriamente sulla qualità del sonno notturno, con conseguente insorgenza di sonno e stanchezza in gravidanza durante la giornata.
Per prevenire questa evenienza, è il caso di procurarsi il prima possibile un cuscino specifico per la gravidanza.
Quali sono i vantaggi del suo utilizzo?
Posizionandolo in mezzo alle gambe quando si dorme, le si mantiene allineate e si riduce la tensione a carico del bacino e della schiena.
Come sceglierlo? Accertandosi che sia presente un supporto per il pancione, dettaglio fondamentale per evitare che il carico ponderale del ventre provochi stiramento dei muscoli addominali e un peggioramento della tensione sulla schiena.
Importante, inoltre, è che sia modellabile e realizzato con materiali e traspiranti (quando lo si utilizza non si deve sudare).
Essenziale è pure fare attenzione affinché i materiali non siano troppo comprimibili, con il rischio che il cuscino perda la sua struttura dopo poche settimane.
A tal proposito, sconsiglio i cuscini composti da solo poliestere.