Pancakes in svezzamento: quando proporli, ricette, tagli sicuri
Introduzione
I genitori che iniziano a prendere informazioni sull’alimentazione complementare a richiesta del proprio piccolo, sentono spesso parlare di pancakes in svezzamento.
Quando iniziare a proporli? Come prepararli?
Nelle prossime righe dell’articolo, risponderemo a queste domande facendo riferimento alle preziose indicazioni della nutrizionista Dottoressa Federica Dell’Oro, autrice e curatrice del videocorso “Autosvezzamento pratico, facile e senza stress”, accessibile alla fine del paragrafo.
Il contenuto, come puoi vedere, è preceduto da un indice, inserito per darti modo, se lo desideri, di approfondire nel dettaglio i vari aspetti del tema semplicemente cliccando sui titoli dei vari paragrafi.
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Pancakes al neonato in svezzamento: quando iniziare a offrirli?
Inizio ricordando che i pancakes in svezzamento si possono offrire da subito.
Li si può proporre a partire dai 6 mesi circa, ossia da quando il piccolo matura i requisiti necessari all’approccio ad alimenti diversi dal latte materno o formulato (se vuoi ripassarli, trovi l'elenco qui).
Quali sono i vantaggi che li contraddistinguono? Ne parliamo nel prossimo paragrafo!
Pancakes in autosvezzamento: vantaggi e spunti per ricette
Come ricordato dalla Dottoressa Dell’Oro in questo video, il principale vantaggio dei pancakes in svezzamento è la versatilità.
Li si può infatti offrire sia dolci - no, non si mette lo zucchero che, come puoi leggere in questa guida sui primi alimenti per lo svezzamento, è vietato fino ai 2 anni come da indicazioni OMS - sia salati.
Si può, per esempio, frullare della farina - il bello dei pancakes è che consentono di spaziare nella scelta di questo ingrediente, dando modo, di fatto, di variare la tipologia di cereale offerta al piccolo - con una bevanda vegetale, per esempio quella di mandorla, senza zuccheri aggiunti.
Già questi due ingredienti, uniti a un agente lievitante - di cui parlerò meglio più avanti - sono sufficienti a ottenere dei pancakes buoni e soffici. Chi vuole, può aggiungere l’uovo alla ricetta (è facoltativo).
Qualche indicazione sulle grammature? Un uovo, 50 grammi di farina, 50/80 ml di bevanda vegetale (le cose possono cambiare a seconda della consistenza e del tipo di farina che si utilizza).
Alcune tipologie di farine, infatti, hanno bisogno di una maggiore idratazione.
Altro appunto: se non si usa l'uovo, bisogna aumentare le dosi di ingredienti liquidi.
A questo punto, è naturale chiedersi come guarnire i pancakes in svezzamento.
Per quelli dolci - le indicazioni su come preparare quelli salati verranno date in seguito - si può usare una crema 100% frutta secca.
Avendo cura di sceglierla bene - come appena detto, l'unico ingrediente deve essere la frutta secca, non ne servono altri - la si può introdurre fin da subito in svezzamento.
Accorgimento importante: essendo un alimento allergizzante, se si decide di utilizzarla è cruciale proporre al bimbo i pancakes in svezzamento senza uova.
Nell'arco dell'intera giornata, non vanno portati in tavola altri allergeni.
In alternativa, si può proporre il pancake con della frutta di stagione tagliata in sicurezza.
Una chicca per preparare una marmellata sana, ossia senza zucchero, e gustosa per guarnirlo?
Lamponi schiacciati con semi di chia, noti per il loro effetto gelificante.
Come scegliere l'agente lievitante
Nelle righe precedenti, ho fatto cenno all’agente lievitante, dettaglio fondamentale quando si parla di pancakes in svezzamento.
Come sottolinea sia nel video sopra riportato, sia nel videocorso, la Dottoressa Dell’Oro consiglia di usare, al posto del lievito, il bicarbonato.
Attenzione: questo ingrediente, super versatile in cucina, va attivato con un acido. Si può utilizzare il limone o, in alternativa, l’aceto di mele.
Pancake per lo svezzamento senza zucchero: come prepararli salati
Nelle righe precedenti, ho fatto cenno alla possibilità di preparare i pancakes in svezzamento salati.
Come farli (ricorda sempre che nel videocorso della Dottoressa Dell'Oro trovi tantissime altre ricette)? Mixando la farina di cereali con una di legumi. Si può procedere facendo 50/50, ma anche meno, ossia ⅔ e ⅓.
In questo modo, si porta in tavola una fonte di proteine, una di carboidrati e, se si aggiunge la verdura, si arriva al piatto completo.
Così facendo, i pancakes, solitamente chiamati in causa, in autosvezzamento e non solo, per colazione o per merenda, possono diventare un fantastico pranzo o una gustosa cena per il piccolo.
Tagli sicuri
Passiamo ora al capitolo dei tagli sicuri dei pancakes in svezzamento.
Ti ricordo che parliamo di una preparazione il cui risultato è estremamente soffice, motivo per cui è possibile offrire il pancake intero.
Il piccolo lo prenderà in mano e lo mangerà pezzo dopo pezzo.
In alternativa, si può proporre la classica strisciolina, con uno spessore pari a quello dell'indice della mano della mamma.
Così facendo, si dà modo al piccolo di afferrare agevolmente l'alimento.
La strisciolina essere sufficientemente lunga da uscire dal suo pugnetto.