Fibre e cereali integrali in autosvezzamento: i consigli della nutrizionista
Introduzione
Fibre e cereali integrali in autosvezzamento: come gestirli? Questo interrogativo è molto frequente tra i neo genitori, soprattutto se si stanno occupando della nutrizione del primo figlio.
In questo articolo, che è corredato con un indice per consentirti di approfondire le sfaccettature del tema che destano maggiormente il tuo interesse semplicemente cliccando sui titoli dei paragrafi, potrai trovare la risposta.
A fornirtela saranno i consigli preziosi della Dottoressa Federica Dell’Oro, biologa nutrizionista esperta in alimentazione infantile nonché autrice del videocorso “Autosvezzamento pratico, facile e senza stress”, accessibile alla fine di questo paragrafo.
Per ulteriori informazioni, se vuoi, puoi anche venirmi a trovare su Instagram sul profilo @drsilva.com_official. Adesso bando alle chiacchiere: si entra nel vivo dell’azione!
Fibre in svezzamento: quante proporne in un piatto bilanciato?
Inizio a entrare nel vivo del tema fibre e cereali integrali in autosvezzamento concentrandomi sulle prime.
Come sottolinea la Dottoressa Dell'Oro nel videocorso, i piccoli all'inizio dell'autosvezzamento hanno bisogno di un quantitativo inferiore di fibre rispetto agli adulti.
Per dare qualche numero relativo alla composizione di un piatto bilanciato faccio presente che, in autosvezzamento, i suddetti nutrienti dovrebbero contribuire per il 25% all’apporto calorico complessivo del pasto. Nei soggetti adulti, la percentuale sale al 50.
Le fibre, come ben si sa, non si trovano solo nelle verdure, ma anche nei legumi. Ecco perché, come è possibile leggere pure in questo articolo dedicato a quanto dovrebbe mangiare un bambino in autosvezzamento, è importante proporli decorticati.
Li si acquista già così, oppure si ricorre al passaverdure. Frullarli non basta. Così facendo, infatti, la buccia si spezza, ma rimane comunque dentro.
Le fibre presenti anche nei cereali integrali. A questa tipologia di alimenti, sulla quale ai professionisti come la Dottoressa Dell'Oro vengono fatte sempre tantissime domande, dedicherò in maniera specifica il prossimo paragrafo dell’articolo.
Cereali integrali e raffinati: quali scegliere in autosvezzamento?
Un’altra parentesi molto importante da aprire quando si parla di fibre e cereali integrali in autosvezzamento riguarda la scelta tra i secondi e i cereali raffinati.
I cereali integrali sono ricchi di fibre. Per questo motivo, conferiscono un maggior senso di sazietà.
Essendo, in virtù della presenza dei nutrienti sopra menzionati, bassa la loro densità calorica - con questa espressione tecnica, si intendono le calorie apportate ogni cento grammi di un determinato alimento - il rischio è quello che il cucciolo possa avere a che fare con criticità legate alla crescita ponderale.
Inoltre, le fibre presenti nei cereali integrali - e non solo - possono interferire con l’assorbimento di alcuni micronutrienti, tra cui il ferro.
Ecco perché i nutrizionisti sconsigliano di proporre i cereali integrali al bimbo in autosvezzamento per tutto il primo anno di vita.
Una volta passato questo spartiacque è bene, come sottolinea la Dottoressa Dell'Oro anche nel capitolo dedicato del videocorso “Autosvezzamento pratico, facile e senza stress”, procedere all’inserimento con gradualità.
Pian piano, l’alimentazione del bambino diventa più simile a quella degli adulti che, come tutti sanno, dovrebbero prediligere, per una dieta salutare ed equilibrata, i cereali integrali a quelli raffinati.
Fibre e cereali: come gestirli in caso di autosvezzamento vegano o vegetariano
Come gestire fibre e cereali integrali in autosvezzamento in caso di alimentazione vegana o vegetariana?
Prima di entrare nel vivo della risposta a questi comunissimi interrogativi, faccio presente che, nel primo caso, è necessaria l’integrazione di DHA e vitamina B12, mentre nel secondo solo di vitamina B12, supplementazione che deve andare avanti per tutta la vita (per le quantità sulla base dell’età, rimando al capitolo dedicato nel videocorso).
In entrambi i frangenti, così come con l’adozione di un autosvezzamento onnivoro a prevalenza vegetale, il rischio di eccedere con le fibre è dietro l’angolo. Alla luce di ciò, raccomando di aspettare un po’ di più prima di inserire, nella routine alimentare del proprio cucciolo, i cereali integrali.
Per aiutarti a capire meglio, richiamo l’esempio che puoi vedere in questo video. Nel piatto che presenta la Dottoressa Dell’Oro, il fabbisogno di carboidrati è soddisfatto da un pugnetto di pasta raffinata, spaghetti nello specifico.
Nello spazio del piatto dedicato agli ortaggi sono presenti due zucchine tagliate a bastoncino e cotte. In quello delle proteine, invece, dei legumi decorticati e successivamente schiacciati, così da avere la certezza di proporre al piccolo una consistenza sicura.
A proposito di quest’ultimo aspetto, ricordo ancora una volta che, per poter parlare di consistenza sicura in autosvezzamento è necessario che l’alimento si spappoli agevolmente fra il polpastrello dell’indice e quello del pollice.