uovo in svezzamento

Come introdurre l'uovo in svezzamento

Introduzione

Quando arriva il momento, per i più piccoli, di approcciarsi ad alimenti diversi dal latte di mamma o dalla formula, sono tantissimi i neo genitori che si chiedono come introdurre l’uovo in svezzamento.


Il tema è importante in quanto, come ben si sa, al centro dell’attenzione c’è un alimento allergizzante. Nelle prossime righe dell’articolo, preceduto da un indice per darti la possibilità di approfondire nel dettaglio con un semplice click sui titoli dei paragrafi, troverai tutte le risposte.


Se cerchi un viaggio completo dedicato all’autosvezzamento, puoi scoprire il videocorso “Autosvezzamento pratico, facile e senza stress”, curato da Federica Dell’Oro, la biologa nutrizionista del team DrSilva.


Ovviamente puoi anche venirmi a trovare su Instagram, per la precisione sul profilo @drsilva.com_official!

Come dare l'uovo in svezzamento

Fino a qualche anno fa, quando si parlava dell’introduzione dell’uovo in svezzamento il gold standard prevedeva il fatto di posticiparne l’inclusione il più possibile, arrivando, per quanto riguarda l’albume, addirittura ai 12 mesi.


Ad oggi, come si può leggere in questo articolonon sono state individuate evidenze scientifiche dei benefici del cronoinserimento, pure nei bambini con parenti stretti che soffrono di allergie.


L’uovo si può quindi introdurre fin dai primi passi con l’alimentazione complementare a richiesta.


L’unica accortezza da adottare, come specifica la Dottoressa Dell’Oro all’inizio di questo video, prevede il fatto di evitare, nei giorni in cui porta in tavola l’uovo, di includere altri allergeni nello schema alimentare del piccolo.


Importante è altresì evitare di includere, nel medesimo pasto, altre fonti di proteine.


Dopo questa doverosa premessa, è possibile entrare nel vivo dei consigli sulle consistenze e i tagli sicuri (nel videocorso trovi specifiche maggiori anche su altri cibi). 


Nel video linkato sopra, la Dottoressa Dell’Oro mostra alcuni esempi. L’uovo può essere proposto strapazzato, ma anche sotto forma di frittata.


Nel secondo caso, è raccomandato il taglio a bastoncino, dello spessore dell’indice di una mano femminile, in modo da consentire al cucciolo, nel periodo in cui è dominante la prensione palmare, di afferrare l’alimento con il pugno e di mangiarlo.


Piccolo appunto: la strisciolina dovrebbe essere sufficientemente lunga da sporgere dal pugnetto del bimbo.


Ottimo è anche l’uovo sodo, che può essere messo nel piatto tagliato a fettine per il lungo.

uovo in svezzamento

Svezzamento: quante volte alla settimana proporre l'uovo?

Quando si tocca il tema dell’uovo in svezzamento, è naturale farsi domande anche sulle frequenze ideali per proporlo.


In questo caso, ci vengono in aiuto gli esperti SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana) con i LARN 2014 relativi all’assunzione di proteine, macro nutriente di cui l’uovo è ricco. Ecco cosa dicono le indicazioni:


  • Bambini dai 6 mesi a 1 anno: 11 grammi di proteine al giorno;
  • bambini fino ai 3 anni: 14 grammi al dì.

Se si considera il fatto che un singolo uovo di gallina contiene 12,4 grammi di proteine e che le uova non sono la sola fonte di protidi a cui fare riferimento - da non dimenticare sono anche i legumi, il pesce, la carne e i formaggi, da proporre un paio di volte a settimana - è facile regolarsi e mettere in primo piano il giusto equilibrio a tavola.


Idealmente, come ricorda anche la Dottoressa Dell’Oro nel videocorso, l’uovo andrebbe proposto nei pasti in autosvezzamento un paio di volte a settimana.

Uovo in autosvezzamento: le migliori ricette

Nel paragrafo iniziale, ho fatto cenno ad alcune ricette che possono essere preparate per introdurre l’uovo in svezzamento conciliando gusto ed equilibrio nutrizionale.


Ne esistono molte altre! Si può preparare, per esempio, una tortilla con patate, oppure scegliere l’uovo come ingrediente di una finta carbonara, caratterizzata dall’inclusione, al posto della pancetta, di verdure come le carote.


Un’altra idea per chi, come te, si informa sull'uovo in svezzamento e si chiede come cucinarlo? La pasta con uova e zucchine.


In questo caso, come ho ricordato nell’articolo che puoi leggere qui, è importante non aggiungere il parmigiano nella pappa. Si avrebbero, infatti, due fonti di proteine nello stesso piatto.

uovo in svezzamento

Uovo per bambini: i benefici in autosvezzamento

Abbiamo visto come introdurre l’uovo in svezzamento e qualche ricetta a cui ispirarsi (nel videocorso della Dottoressa Dell’Oro, trovi diversi menù completi con tanti altri spunti). Ci soffermiamo ora sui benefici. Quali sono? Tra i principali rientra il contenuto di DHA o acido docosaesaenoico.


Questo acido grasso omega 3, che va, come ho specificato qui, integrato con supplementi ad hoc in caso di autosvezzamento vegano, è importante per la maturazione delle cellule e dei vasi sanguigni presenti nella corteccia cerebrale del cucciolo.


Ricordiamo che, dalla nascita ai due anni, si assiste al periodo più importante per la crescita del cervello.

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