Giocattoli primi passi: carrello e girello si o no?
Quando il piccolo inizia ad aggrapparsi a qualsiasi mobile per riuscire a sollevarsi e spostarsi spesso i genitori corrono subito a comprare dei giocattoli primi passi pensando di aiutarlo. Purtroppo, spesso questi ritardano il camminamento autonomo, invece di favorirlo.
In questo articolo ti spiego perché puoi risparmiare dai 50 ai 150 euro sui dispositivi primi passi e investirli in informazioni utili a voi e al vostro bambino.
1. Girello primi passi: si o no?
Il girello è uno dei giocattoli primi passi completamente inutili e pericolosi per un bambino che si presta a imparare a camminare.
Infatti, l’american academy of pediatrics ne ha chiesto il bando completo in America in quanto fonte di numerosi traumi e incidenti nei bambini.
Inoltre, il girello non permette al piccolo di avere la corretta percezione di sé. Difatti, tenendolo sollevato, il bambino non capisce la forza di gravità, non cerca l’equilibrio e tende a sporgersi in avanti.
Addirittura, i ricercatori di uno studio condotto al Mater Hospital di Dublino, valutando lo sviluppo motorio di 190 bambini (di cui 102 che utilizzavano il girello mentre la rimanente parte no), hanno dedotto che 24 ore di girello corrispondevano a un ritardo di 3,3 giorni al traguardo della camminata autonoma e di 3,7 giorni la capacità di stare in piedi da soli.
2. Carrello primi passi: si o no?
Se il girello è un giocattolo primi passi bandito dalla comunità scientifica, il carrello primi passi è ancora uno strumento per il quale non è stata presa una posizione univoca.
Da una parte è vero che il carrello aiuta il piccolo a muovere i primi passi anteriori trovando un appoggio, ma dall’altra il bimbo si ritrova a rincorrerlo. Dunque, il risultato è una camminata inconsapevole, rapida e superficiale.
Per farti capire il perché di questa affermazione ti basta pensare di diventare un bambino e usare il carrello della spesa per camminare.
Non ti appoggeresti di peso in avanti senza cercare il tuo equilibrio? Non correresti dietro il carrello che va veloce invece di rallentarlo? Non cadresti di faccia in caso questo si ribaltasse?
Ecco il motivo per il quale il carrello primi passi può essere una spesa evitata.
Qualora sia un gioco a cui tenete particolarmente per il vostro bambino, sarà necessario valutare carrelli che abbiano dei freni e che siano ben bilanciati per aiutare il piccolo a lavorare sull’equilibrio e sul baricentro.
3. Quali giocattoli primi passi servono al bambino per camminare?
Ti do la risposta più semplice e diretta: nessuno!
Tutti i dispositivi primi passi tendono a portare il bambino a un’errata o assente percezione del suo equilibrio e del suo baricentro.
Sarà sufficiente scegliere delle scarpe primi passi e ti consiglio di leggere il mio articolo al riguardo per sapere come acquistare le migliori.
Però, assicurati di fargli usare le scarpe solo quando siete in giro, mentre è in casa lascialo scalzo o con dei calzini antiscivolo per favorire la sua percezione dell’appoggio plantare.
4. Come aiutare il bambino nei primi bassi senza giocattoli?
Dunque, non posso aiutare in alcun modo il mio bambino a camminare?
Certo, ma senza giocattoli primi passi!
Nel mio video corso “From Zero to Hero” ti spiego quali sono le attività che puoi fare insieme al tuo bambino per aiutarlo a raggiungere la tanto attesa tappa del camminamento autonomo.
Ti anticipo che saranno attività più coinvolgenti e più faticose rispetto al proporre al bimbo il carrellino. Però, ti assicuro che ti permetteranno di assistere in prima persona a questo importante momento del suo sviluppo motorio e goderti tutte le emozioni ad esso legato.
Per favorire il suo sviluppo potrai trovare anche
- Sviluppo cognitivo da 0 a 2 anni: la Neuropsicologa Sabrina spiega attività e giochi per accompagnare il bambino nel suo percorso di crescita;
- Crescere con il Gioco: L’educatrice Federica mostra più di 100 giochi e attività per favorire il miglior sviluppo del bimbo da 0 a 12 mesi di vita.