dotto lacrimale chiuso nel neonato

Dotto lacrimale chiuso nel neonato: perché e cosa fare?

Il dotto lacrimale chiuso nel neonato è una problematica poco diffusa, ma particolarmente fastidiosa.


In questo articolo ti spiego di cosa si tratta, di come individuarla e ti descrivo ogni passaggio del massaggio da poter fare per migliorare la situazione.

1. Cos’è il dotto lacrimale chiuso nel neonato?

Il dotto lacrimale chiuso si definisce, in termini medici, dacriostenosi. Questo rappresenta un’ostruzione parziale o totale del canale lacrimale nel quale defluiscono le lacrime per arrivare alle cavità nasali.


Questo blocco impedisce alle lacrime di passare causandone un ristagno all’interno del sacco lacrimale favorendo la proliferazione batterica nella parte congiuntiva e della palpebra.


Questa problematica non è molto frequente. Infatti, colpisce solo il 5-7% dei neonati e solitamente si manifesta dalla seconda settimana di vita del piccolo.

dacriostenosi

2. Come funziona il dotto lacrimale dell’occhio

Per capire meglio perché il dotto lacrimale si ostruisce, vediamo un po’ di anatomia dell’occhio.


Tra la palpebra superiore e l’arcata sopraccigliare è presente la ghiandola che produce le lacrime con lo scopo principale di pulire e idratare l’occhio.


Le lacrime vengono prodotte dalla ghiandola, passano tutto l’occhio e vengono drenate nel piccolo foro all’angolo interno dell’occhio.


Passando per i dotti lacrimali giungono al sacco lacrimale e da qui vengono convogliate nel canale lacrimale per arrivare alle cavità nasali.


Si definisce un dotto lacrimale chiuso quando è presente un blocco tra il sacco e il dotto naso-lacrimale.


Le lacrime, dunque, ristagnano ed escono dall’occhio.

anatomia occhio

3. Dotto lacrimale ostruito: cause

Il neonato può avere il dotto lacrimale chiuso per due cause:

  • Congenito: significa che il piccolo nasce con un’anomalia dello sviluppo di uno dei tratti lacrimali;
  • Acquisito: significa che è ancora presente un diaframma membranoso tra il sacco e il dotto lacrimale che ostacola il passaggio delle lacrime.

4. Riconoscere il dotto lacrimale chiuso nel neonato

Per capire se il proprio neonato ha un dotto lacrimale ostruito è possibile fare attenzione ad alcuni segnali:

  • Epifora: il neonato ha sempre l’occhio umido e la fuoriuscita di lacrime anche quando non piange;
  • È spesso presente muco nell’occhio;
  • Dacriocistite: il piccolo soffre in modo ricorrettene di congiuntivite e infezioni;
  • Se il neonato piange non vi è uscita di lacrime dalla narice del lato interessato;
  • È possibile notare le palpebre gonfie;
  • Dallo sbocco del canale nasolacrimale escono secrezioni purulente;
  • È possibile notare crosticine intorno al bordo delle palpebre;
  • Dolore e gonfiore nell’angolo interno dell’occhio.

Come detto nei capitoli precedenti, solitamente la problematica si manifesta dalla 2nda settimana di vita del piccolo, ma potrebbe avere il suo apice tra la terza e la dodicesima settimana di vita.

problemi del dotto lacrimale chiuso nel neonato

5. Come risolvere il problema?

Il dotto lacrimale chiuso dovrebbe risolversi da solo entro il primo anno del bambino o al massimo il secondo anno.


Però, sarà necessario tenere sempre pulita la zona degli occhi e contattare il proprio pediatra in caso di congiuntivite o secrezione purulenta. Infatti, solitamente in questi casi provvederà a prescrivere delle pomate o colliri antibiotici.


Inoltre, per aiutare a drenare le lacrime è possibile praticare un massaggio molto semplice.

massaggio per il dotto lacrimale chiuso

Massaggio dotto lacrimale chiuso

Questo massaggio può essere fatto 2-3 volte al giorno per 30-60 secondi a occhio, se necessario per entrambi.


Ecco i passaggi:

  • Prima di tutto è necessario pulire l’occhio con una garza sterile e dell’acqua fisiologica
  • Assicurati di aver lavato le mani e di avere le unghie corte;
  • Mettiti di fronte al tuo bambino sdraiato;
  • Posiziona il polpastrello del dito indice vicino all’angolo interno dell’occhio
  • Facendo una lieve pressione, esegui dei movimenti circolari con la punta del dito;
  • Ora fai la stessa cosa leggermente più in basso e leggermente più in alto;
  • Ora sempre con una lieve pressione esegui dei movimenti verticali prima vicino all’interno dell’occhio e dopo verso il basso nella parte laterale del naso;
  • Fai questo per 7-8 volte per un totale di circa 1 minuto per parte.

Quando è necessario operare?

I massaggi possono aiutare a far defluire le lacrime, ma in rari casi può essere necessario effettuare un intervento chirurgico in base al tipo di chiusura del dotto.


Solitamente si attende l’anno, ma in caso l’occhio sia sempre dolente, gonfio e con secrezioni, si può valutare di effettuare l’operazione anche prima.

6. Conclusioni

Il massaggio al dotto lacrimale chiuso è solo uno dei tanti massaggi che può essere fatto al piccolo. Non tutti i massaggi sono fatti necessariamente per migliorare dei problemi. Infatti, alcuni semplicemente rilassano il piccolo e aumentano il legame tra chi li effettua e il proprio bimbo.


Insieme all’ostetrica Maria Chiara abbiamo registrato un video corso nel quale potrai imparare tantissimi massaggi in diverse aree del corpo da poter fare al tuo bambino nel momento della giornata che preferisci.

Torna al blog