La diarrea in gravidanza è un’evenienza che, nella maggior parte dei casi, non rappresenta un fattore di preoccupazione.

Dal momento che i mesi della dolce attesa sono comunque un periodo unico della vita, è utile documentarsi su aspetti come le cause, i sintomi e i consigli per bloccare la diarrea in gravidanza.

Nelle prossime righe, approfondiremo queste tematiche.

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Le cause della diarrea in gravidanza possono variare a seconda del periodo della gestazione.

Vediamo, nei prossimi paragrafi, come cambia la situazione.

Nella maggior parte dei casi, durante il primo trimestre di dolce attesa, la donna ha a che fare con la stipsi.

Nonostante ciò, può capitare che, a causa di aspetti come il nuovo assetto ormonale, stress e cambiamenti nella dieta, si palesino episodi di diarrea in gravidanza.

Questi ultimi possono riguardare pure donne che assumono integratori di ferro, supplementi che stimolano in maniera intensa, spesso eccessiva, le pareti dell’intestino.

Ricordo che l’integrazione in gravidanza non va mai approcciata con il fai da te e che, in generale, l’unico supplemento necessario a tutte le donne già dall’inizio della gestazione è l’acido folico.

Nel secondo e nel terzo trimestre, la diarrea in gravidanza è frutto di fattori che nulla hanno a che fare con lo stato di dolce attesa.

La causa principale è la gastroenterite, provocata a sua volta dal Norovirus o dal Rotavirus.

A provocare la gastroenterite possono intervenire anche batteri come l'Escherichia coli e il campylobacter.

In casi molto rari, la diarrea in gravidanza nel secondo o nel terzo trimestre è causata da un picco dell’ormone ossitocina, evenienza inclusa in un quadro clinico di minaccia di parto prematuro.

Ecco altri fattori causali possibili della dissenteria in gravidanza:

• Parassiti come la giardia, che attacca l'organismo umano a seguito dell'assunzione di acqua contaminata.
• Intolleranza alimentare, causa frequente quando la diarrea in gravidanza ha carattere acuto.
• Sindrome dell'intestino irritabile: i suoi numeri importanti nella popolazione generale hanno portato la scienza a ipotizzare, come si legge in questo studio, un suo possibile ruolo tra i fattori causali della diarrea in gravidanza.
• Listeria: questo batterio, che contagia l'organismo assumendo alimenti contaminati, può provocare, oltre alla diarrea, anche sintomi affini a quelli dell'influenza. Le conseguenze sul feto sono potenzialmente fatali.
• Salmonella: tossinfezione che ha come sintomo la diarrea, in gravidanza causa forti complicazioni, tra cui la meningite.

Nei casi in cui la diarrea in gravidanza non è legata a infezioni o a condizioni patologiche, può fare la sua comparsa poco prima dell'inizio del travaglio.

In questi frangenti, si può parlare di un effetto dell'aumento della sintesi di ossitocina e progesterone, ormoni fondamentali nel travaglio fisiologico.

Il palesarsi, nel medesimo tempo, di vomito e diarrea in gravidanza è frequente, soprattutto nel primo trimestre.

Anche se si tratta di evenienze comuni, in caso di persistenza è bene intervenire consultandosi con il curante, con l’ostetrica o con un nutrizionista specializzato in grado di mettere a punto un piano alimentare mirato.

Nella maggior parte dei casi, la diarrea in gravidanza cessa nell’arco di 2 - 3 giorni e non è necessario contattare il medico curante.

Un consiglio pratico importante quando la si ha riguarda l’idratazione. 

Anche se a piccoli sorsi, bere è cruciale, in quanto le scariche diarroiche aumentano il rischio di disidratazione.

Si può continuare a seguire lo schema alimentare raccomandato durante la gestazione (nel videocorso della Dottoressa Federica Dell’Oro, acquistabile cliccando sul pulsante che trovi in fondo al paragrafo, trovi tantissime dritte utili in merito).

Essenziale è avere cura di eliminare i cibi vietati in gravidanza in quanto rischiosi per le tossinfezioni.

Quando si ha a che fare con la diarrea in gravidanza si può ricorrere, dopo aver chiesto il parere del curante, all’assunzione di fermenti lattici, microrganismi che aiutano a ripristinare l’equilibrio del microbiota intestinale (eubiosi) .

I probiotici, sicuri sia per la mamma, sia per il feto, sono disponibili in commercio sotto forma di supplementi alimentari. 

Li si può assumere anche attraverso capsule vaginali.

Esistono situazioni in cui la donna con diarrea in gravidanza dovrebbe contattare tempestivamente il proprio medico curante o recarsi al pronto soccorso. 

Ecco i sintomi associati che devono mettere in allarme:

• Febbre;

• tracce di sangue o di pus nelle feci;

• emesi persistente;

• mal di pancia forte e continuo;

• oliguria;

• sensazione generale di malessere e stanchezza.

A questi segnali va ovviamente aggiunta la persistenza delle scariche diarroiche.

La diarrea in gravidanza si può prevenire? In molti casi sì. Ecco le regole, semplicissime, da seguire:

• Lavarsi sempre le mani dopo essere andate in bagno.

• Seguire con diligenza le indicazioni alimentari per la prevenzione delle tossinfezioni.

• Evitare viaggi in Paesi dove non si hanno certezze in merito alla qualità dei cibi assunti e alla purezza dell’acqua, così da prevenire la cosiddetta diarrea del viaggiatore.

Concludo rammentando che, qualora dovesse comunque presentarsi la diarrea in gravidanza, è cruciale non assumere farmaci a meno che non siano stati prescritti dal medico curante.