Dermatite da pannolino: come riconoscerla, curarla ed evitarla
Secondo alcune statistiche e persino come affermato da Kimberly-Clark, la creatrice dei pannolini Huggies, oltre il 50% dei bambini (solitamente utilizzatori di pannolini usa e getta) ha avuto una dermatite da pannolino almeno una volta nella propria vita.
Ma la dermatite è davvero una cosa così normale?
Piccolo spoiler: assolutamente NO!
Una delle cause principali e più comuni della dermatite da pannolino è l’assorbimento della naturale idratazione della pelle del bambino a causa dei materiali ultra assorbenti dei pannolini usa e getta.
Questa irritazione è sicuramente curabile, ma può anche essere PREVENUTA con alcune accortezze e con l’utilizzo di pannolini lavabili.
Continua a leggere per scoprirne il motivo!
Cos’è la dermatite da pannolino?
La dermatite da pannolino, o eritema da pannolino, è una condizione molto frequente nei neonati e circa il 50% di questi ne soffre almeno una volta entro i 15 mesi di vita.
Si tratta di un’infiammazione della cute della zona dei genitali coperte dal pannolino.
Solitamente può essere di due tipologie:
- Dermatite irritativa: quella più comune e frequente dovuta a causa di agenti di natura chimica (detergenti, creme, etc), di natura fisico-chimica (pannolino) o di natura biotica (urina e feci);
- Dermatite allergica: molto rara sotto l’anno, ma determinata da una sensibilità del piccolo ad alcuni materiali utilizzati nel pannolino.
Il tipico arrossamento della zona può essere confuso anche con altre malattie della pelle simili:
- Dermatite atopica
- Dermatite seborroica
- Psoriasi
Però, solitamente in questi casi la zona della cute colpita non è solo quella a contatto con il pannolino. Per una diagnosi corretta è importante consultare il proprio pediatra o un dermatologo.
Come riconoscerla
La dermatite da pannolino si manifesta con sintomi visibili nella zona coperta dal pannolino. Questi sintomi possono includere:
- Arrossamento: La pelle del bambino appare arrossata, lucida e irritata.
- Piccole papule: Possono comparire piccole papule o bollicine sulla pelle del bambino.
- Desquamazione: La pelle del bambino può desquamarsi o screpolarsi.
- Prurito: Il bambino può sentire prurito, disagio e può cercare di grattarsi l'area interessata.
- Pianto: Il bambino può piangere quando gli viene cambiato il pannolino a causa del dolore e dell'irritazione.
In alcuni casi, la dermatite può complicarsi con un'infezione batterica o fungina e in questo caso possono aggiungersi anche i seguenti sintomi, oltre a quelli precedenti:
- Pus: Presenza di pus o croste gialle sulla pelle del bambino.
- Gonfiore: L'area interessata può apparire gonfia e calda al tatto.
- Dolore: Il bambino può provare dolore intenso quando viene toccata l'area interessata.
Quando viene?
Dermatite da pannolino o sudamina?
Spesso la dermatite da pannolino è confusa con la sudamina o viceversa soprattutto nel periodo estivo.
Infatti, anche la sudamina è un disturbo della pelle di natura infiammatoria che si manifesta con un'eruzione cutanea. Le cause principali sono l’ostruzione dei dotti sudoripari, temperature elevate, umidità e umidità, ovvero il tipico ambiente nella zona del pannolino.
Per riconoscerne la differenza è importante osservare la sintomatologia:
- La dermatite da pannolino causa arrossamento, piccole papule, desquamazione e dolore.
- La sudamina causa piccole bollicine chiare o rosse, prurito, sensazione di bruciore e questa irritazione può estendersi anche lungo la gambetta del piccolo. Solitamente se il piccolo ne soffre può manifestarsi anche dietro il collo e sotto le ascelle.
Per prevenire entrambe le condizioni sarà importante cambiare frequentemente il pannolino e usare pannolini traspiranti.
Piccolo spoiler: ecco perché i pannolini lavabili sono degli alleati contro la dermatite da pannolino!
Quanto dura la dermatite da pannolino?
La durata della dermatite da pannolino varia a seconda della gravità della condizione e dell'efficacia del trattamento. In generale, la dermatite da pannolino lieve guarisce entro 2-3 giorni con un trattamento adeguato.
Ecco alcuni fattori che possono influenzare la durata della dermatite da pannolino:
- Gravità della condizione: La dermatite da pannolino lieve tende a guarire più rapidamente rispetto a quella grave.
- Efficacia del trattamento: L'utilizzo di un trattamento efficace, come una crema o un unguento medicato, può accelerare la guarigione.
- Igiene: Mantenere la pelle del bambino pulita e asciutta può aiutare a prevenire l'infezione e a favorire la guarigione.
- Salute generale del bambino: Un bambino con un sistema immunitario sano è più propenso a guarire dalla dermatite da pannolino più rapidamente.
Se la dermatite da pannolino non migliora entro 3-4 giorni o se peggiora, è importante consultare il pediatra che potrebbe decidere di prescrivere un trattamento più aggressivo o escludere la presenza di altre condizioni mediche.
Quali sono le cause della dermatite da pannolino?
Dermatite irritativa da pannolino: cause
La dermatite da pannolino di natura irritativa può essere determinata da 3 fattori:
- agenti di natura chimica: per esempio la composizione dei pannolini o delle salviettine umide o la crema usata al cambio pannolino o il detergente per la lavatrice in caso di pannolini lavabili;
- agenti di natura fisico-chimica, ovvero lo sfregamento del pannolino nella zona della pelle nell’ambiente umido del pannolino;
- agenti di natura biotica: le urine o le feci.
Infatti, soprattutto nel terzo caso, anche le urine o le feci possono determinare le irritazioni in caso
- il bambino abbia cambiato la propria alimentazione (per esempio in fase di svezzamento);
- la mamma abbia assunto alimenti che causano feci più acide nel lattante (in fase di allattamento al seno);
- vaccinazione che può causare feci e urine più irritative;
- primi dentini.
Candidosi: cause
Se la causa della dermatite da pannolino è la candida la pelle assumerà un colore rosso scuro con chiazze anche al di fuori dell’area del pannolino e la presenza di placche arrossate, localizzate all'inguine o intorno all'ano, con intorno papule o pustole molto caratteristiche.
Inoltre, è possibile che allo stesso tempo il piccolo soffra anche di mughetto (patina bianca nella mucosa della bocca) perché determinato sempre dalla candida.
Le cause principali di questa tipologia sono:
- l’assunzione di antibiotici da parte del bambino o della madre che allatta che può determinare un impoverimento dei batteri definiti “buoni” nell’organismo e favorire il proliferare di microrganismi come la candida.
- L’ambiente caldo umido tipico dei pannolini usa e getta che favorisce la proliferazione batterica o fungina.
Psoriasi: causa
È una forma di psoriasi che compare generalmente dopo il terzo mese di vita nella regione del pannolino e in particolare sulle pieghe. Difficilmente viene diagnosticata perché confusa con la dermatite irritativa.
La causa, in questo caso, è la predisposizione genetica e un’alterata funzionalità del sistema immunitario.
Reazione allergica: cause
L’ultima tipologia di dermatite da pannolino è quella dovuta all’allergia da contatto.
Come abbiamo visto, è una forma molto rara sotto l’anno del bambino. Infatti, spesso si tratta di dermatite di forma irritativa e non di forma allergica.
Le cause di questa tipologia possono essere:
- Sensibilità alla composizione dei pannolini usa e getta o delle sostanze contenute nelle salviette umide o nelle creme per il cambio pannolino.
- Sensibilità a materiali tecnici o naturali dei pannolini lavabili;
- Sensibilità alla tipologia di detergente utilizzato per il lavaggio dei pannolini lavabili.
Come curare la dermatite da pannolino
Dermatite senza infezioni
Quando la dermatite non è associata a infezioni sarà sufficiente tenere la zona ben arieggiata lasciando il piccolo nudo per più tempo possibile durante il giorno e cambiando spesso il pannolino per evitare che la zona rimanga per troppo tempo umida.
Inoltre, è possibile velocizzare la guarigione facendo bagnetti in amido di riso e applicando creme protettive durante il cambio pannolino.
Dermatite con infezioni
Quali creme usare per dermatite da pannolino
Solitamente ai genitori viene consigliata la crema all’ossido di zinco in caso di dermatite da pannolino. Infatti, questa crea una barriera protettiva per impedire alla pipì e alla cacca di continuare a infiammare la zona e permettere alla pelle di rigenerarsi.
Dall’altro canto, però, questa crema non permette alla pelle di traspirare rischiando di prolungare la guarigione della dermatite irritativa.
Un’altra soluzione sono creme con ingredienti naturali che lasciano respirare la pelle, fungono da barriera e hanno proprietà emollienti, idratanti e nutrienti grazie a ingredienti come il burro di karité, la calendula (calmante), l’amido di riso, ecc.
Prevenzione
Abbiamo visto come è possibile curare la dermatite da pannolino, ma questa può anche essere PREVENUTA seguendo alcuni consigli:
- Fra un cambio e l’altro lasciare il bambino nudo per un po’ di tempo. Infatti, più la pelle respira e più torna alla sua naturale temperatura, si rigenera e crea una barriera naturale contro le future aggressioni.
- Non utilizzare detergenti: la pipì non contiene grassi e le feci ne contengono pochissimi; quindi, nella maggior parte dei casi è sufficiente lavare il piccolo con sola acqua per non togliere alla pelle il suo strato grasso difensivo, come consigliato anche dal rinomato pediatra Lucio Piermarini.
- Utilizza creme o altri prodotti solo quando necessario e prediligi una composizione 100% naturale e biologica per assicurare la traspirazione della pelle.
- Evita le salviette per il cambio o assicurati che abbiano solo ingredienti naturali: spesso contengono alcol, profumi e altre sostanze molto aggressive e irritanti per la pelle dei neonati.
- Valuta di utilizzare i pannolini lavabili: non contenendo gel super assorbenti ed essendo dotati di una parte esterna impermeabile, ma al contempo traspirante, le irritazioni sono molto rare.
Dermatite da pannolino e pannolini lavabili
Proprio così, i pannolini lavabili sono dei grandi alleati contro la dermatite da pannolino perché permettono la traspirazione e non contengono gel chimici super assorbenti (SAP) come il Poliacrilato di Sodio, un polimero di un sale che assorbe fino a 200/300 volte il proprio peso in acqua.
Qual è il problema di questi gel?
Non assorbono solo la pipì, ma anche la naturale idratazione della pelle e della zona genitale.
La conseguenza? Pelle arrossata, irritata, screpolata, ovvero la dermatite da pannolino.
Molti genitori scelgono i pannolini usa e getta perché ci sono ancora tantissimi falsi miti legati ai pannolini lavabili come il fatto che sia complicato gestirne il lavaggio o che possano rallentare la camminata autonoma del bambino o addirittura che inquinino più dei pannolini usa e getta.
Quali sono i migliori? Come lavarli? Quanto mi permettono di risparmiare? Quali sono i vantaggi?
A queste e a molte altre domande troverete risposta nel video corso “Pannolini Lavabili” a cura di Giada Roncoroni. Il programma affronta le seguenti tematiche:
- Introduzione e 3 valide ragioni per scegliere i pannolini lavabili;
- Tipologie di pannolini lavabili;
- Stoccaggio, lavaggio, asciugatura;
- Veline cattura feci lavabili e usa & getta;
- Materiali degli inserti dei pannolini lavabili;
- Problematiche più comuni: fuoriuscite, irritazioni, e cattivi odori;
- Dove acquistare i pannolini lavabili, come valutare l’usato;
- Come mettere correttamente un pannolino lavabile al tuo bambino;
- Piegatura newborn per mussole;
- Piegatura twist per prefold;
- Come mettere correttamente un ciripà;
- Come mettere correttamente un preflat.
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