candida al seno

Candida al seno e al capezzolo: cos'è, sintomi, cura, prevenzione

Introduzione

La candida al seno e al capezzolo è una problematica che può rendere più difficile il viaggio dell’allattamento.


Per aiutarti a capire come riconoscerla, come curarla ma soprattutto come prevenirla, ho preparato l’articolo che puoi leggere nelle prossime righe.


In questa pagina non troverai soltanto informazioni preziose sul tema sopra menzionato, ma anche tantissimi consigli per un allattamento sereno.


Per scoprirli, non devi fare altro che acquistare il videocorso “Al Profumo di Latte”, un percorso completo ideato per te dall’ostetrica del centro Yule, Dottoressa Maria Chiara Alvisi.


Se sei già alla ricerca di dritte su come prevenire evenienze come le coliche e il reflusso del neonato - fai benissimo a cominciare già dalla gravidanza - puoi trovare tantissimi consigli sul mio profilo Instagram @drsilva.com_official

Cos'è la candida al seno?

La candida al seno è un’evenienza molto comune in allattamento. 


Si tratta di un’infezione, una micosi per la precisione, provocata dal fungo Candida albicans.


Parliamo dello stesso agente patogeno che causa la candidosi vaginale in gravidanza.


Non appena si riscontrano i sintomi, è essenziale procedere tempestivamente con il trattamento sia della mamma, sia del neonato, onde evitare che il processo di guarigione si riveli lungo e difficile.

candida al seno

Come riconoscere la candida al seno?

Tra i sintomi riferiti più spesso dalle donne che allattano e soffrono di candida al seno rientra l’insorgenza un dolore forte.


Viene spesso paragonato alla medesima sensazione provocata da tantissimi spilli che pungono la zona del capezzolo.


Il dolore della candida al seno è atipico in quanto può arrivare, come ricordato dalla Dottoressa Alvisi in questo video, a coinvolgere anche la schiena.


Un altro segnale tipico della candida al seno e al capezzolo è la zona dell’areola che assume un aspetto traslucido.


Tornando con il focus sul dolore al capezzolo, è doveroso ricordare la tendenza ad andare incontro a un peggioramento a ogni poppata.


Ecco altri sintomi a cui fare attenzione e che denotano un quadro di candida al seno e al capezzolo:

  • Prurito e desquamazione al capezzolo;

  • capezzolo che tende ad assumere un colore simile al bianco nel corso delle poppate;

  • accentuata sensibilità dei capezzoli al cambio di temperatura.


La candida al seno riguarda, nella maggior parte dei casi, entrambe le mammelle. Può capitare, in alcune situazioni, che sia presente anche un quadro di candidosi vaginale.

I principali sintomi della candida nel neonato

Molto spesso, è il cucciolo stesso a passare l’infezione.


Tra i sintomi degni di attenzione e che devono far pensare al mughetto nel neonato è possibile citare innanzitutto la presenza di una patina bianca sulla lingua anche in momenti diversi dal post poppata.


Da non dimenticare sono anche l’umore irrequieto durante l’attacco al seno o dopo e i quadri di irritazione da pannolino.


candida al seno

Candida al capezzolo in allattamento: cause e fattori di rischio

La candida al seno e al capezzolo è, come già detto, causata dal fungo Candida albicans .


La proliferazione anomala di quest’ultimo può essere favorita da diversi fattori predisponenti. Ecco i principali:

  • Minor efficienza del sistema immunitario materno a causa di una patologia in corso o di una situazione di forte stress;

  • mughetto del neonato;

  • assunzione di antibiotici (frequente è l’insorgenza di candida al seno nelle mamme che li assumono dopo il taglio cesareo);

  • alimentazione sbilanciata a favore degli zuccheri;


Un altro fattore di rischio per quanto riguarda la candida al seno sono le ragadi non trattate (nel video qui sotto, la Dottoressa Alvisi spiega bene cosa fare e cosa no quando si presentano).

Come si cura la candida al seno?

La candida al seno e al capezzolo si cura innanzitutto con i farmaci antimicotici.


Questi medicinali vanno prescritti anche al neonato, così da prevenire il passaggio del fungo.


Nei casi in cui si ha a che fare anche con un quadro di candidosi vaginale, è raccomandato il trattamento farmacologico pure per il partner della mamma.

Candida al seno e allattamento: cosa fare?

Quando si ha la candida al seno si può proseguire con l’allattamento, avendo sempre cura di toccare la mammella con le mani pulite.


Nella maggior parte dei casi, dopo circa 24 ore dall’inizio del trattamento con antimicotico si può apprezzare un miglioramento dei sintomi.


Opportuno è alternare le posizioni durante la poppata - in questo caso, è consigliabile farsi consigliare da una professionista come l’ostetrica o la consulente in allattamento IBCLC - in modo da ottimizzare la qualità dell’attacco.

Come prevenire la candida al seno e al capezzolo?

La candida al seno e al capezzolo si può prevenire? Risposta affermativa!

Essenziale a tal proposito è seguire alcune regole basilari di igiene, come il fatto di lavarsi bene le mani dopo ogni cambio del pannolino.


Consigliabile è anche, se possibile, l’utilizzo di asciugamani diversi per ogni membro della famiglia.


Da non dimenticare ai fini preventivi della candida al seno e al capezzolo è anche il fatto di disinfettare ciucci, giochi per la dentizione e altri oggetti che il neonato maneggia quotidianamente.


Inoltre, i reggiseni materni e i capi di abbigliamento del piccolo andrebbero sempre lavati ad alte temperature, in special modo se si riscontrano dei sintomi che fanno sospettare l’insorgenza di un’infezione da Candida albicans.

Accorgimenti alimentari

Per prevenire la candida al seno e al capezzolo è possibile chiamare in causa alcuni accorgimenti alimentari .


Molto utile è tenere sotto controllo l’apporto di zuccheri semplici e valutare, insieme con il proprio dietista di fiducia, la possibilità di assumere fermenti lattici per migliorare la qualità della flora batterica, con tutti i vantaggi del caso per l’efficienza del sistema immunitario.

Torna al blog