vomito a getto nel neonato

Vomito a getto nel neonato: cause e rimedi

Il vomito a getto rappresenta una delle problematiche più comuni nei primi mesi di vita del neonato.


Il bambino dopo aver mangiato improvvisamente vomita una grossa quantità di latte dopo la poppata? Scopri le cause di questo disturbo e come risolverlo continuando a leggere l’articolo.

Cos’è il vomito a getto?

Il vomito a getto rappresenta l’espulsione da parte del neonato di un’importante quantità di latte subito dopo aver mangiato o a distanza.


Può essere associato anche ad altre problematiche legate ai disturbi gastrointestinali; quindi, può presentarsi unitamente a pianto e irritabilità da parte del bambino. Però, può anche essere un campanello d’allarme di patologie più gravi, come vedremo in seguito

Come riconoscerlo?

Come abbiamo visto, il vomito a getto si presenta quando il neonato rigetta importanti quantità di latte. Come è possibile riconoscerlo da rigurgito e reflusso? Vediamo insieme le caratteristiche principali di questi altri disturbi per comprenderne le differenze.

Vomito o Rigurgito

Solitamente viene definito rigurgito quando il neonato vomita piccole quantità di latte. Può essere più o meno frequente.


Quello che viene chiamato vomitino e che fuoriesce dalla bocca del bambino dopo la poppata o il ruttino, ora è più chiara l’immagine vero?


Il rigurgito non causa rallentamenti nella crescita del piccolino, ma potrebbe essere associato a pianto ed irritabilità. Scopriremo dopo il motivo per il quale il rigurgito può causare fastidio e dolore al piccolo.

rigurgito nel neonato

Vomito o Reflusso

Quando parliamo di reflusso, invece, intendiamo una difficoltà digestiva nel neonato che causa la risalita del latte dallo stomaco all’esofago. Questa può manifestarsi con il rigurgito o senza (reflusso silenzioso), ma è associata a pianto, problematiche gastrointestinali e singhiozzo.


Anche in questo caso il bambino continua a crescere normalmente in quanto non rappresenta un problema patologico.

In verità, non mi piace nemmeno definirlo “fisiologico” perché sono convinto che non ci sia nulla di normale nel fatto che il bambino soffra per il reflusso.

Reflusso, rigurgito e vomito a getto nel neonato: le cause

Abbiamo visto le 3 problematiche sono molto simili tra di loro, sempre se il vomito a getto non rappresenta nulla di patologico.


Quindi, perché il neonato soffre di queste problematiche?


Si era soliti pensare che fossero tutte collegate ad un’immaturità del cardias. Questa è la valvola che chiude la parte superiore dello stomaco e che bloccherebbe la risalita del latte. Dunque, si riteneva che nel neonato che continuava ad avere episodi di rigurgito o vomito non fosse ancora presente la maturità sufficiente della valvola per bloccare la risalita del latte.


Come è possibile che un’immaturità del cardias determini dolore nel piccolo? Semplice, perché non è la causa reale del problema!


Però, grazie ad uno studio scientifico del 2018, si è scoperta la vera causa delle problematiche gastrointestinali: l’irritazione allo stomaco e all’intestino. Inoltre, da irritazione, spesso si trasforma in una vera e propria infiammazione. Questa, non determina solo problemi come reflusso, vomito e singhiozzo, ma anche le coliche gassose.


Dunque, per scoprire i rimedi e curare queste difficoltà è necessario prima di tutto intervenire sul quadro infiammatorio gastro-intestinale.


Prima di andare a parlare dei fattori che determinano l’infiammazione, vediamo quando il vomito è causato da problematiche patologiche.

problemi gastrointestinali

Vomito a getto: quando rappresenta una problematica grave

Abbiamo visto che il vomito può essere dovuto all’infiammazione di stomaco e intestino nel neonato ed essere collegato a coliche, reflusso e rigurgito.


Però, ci si deve preoccupare del vomito a getto nelle seguenti casistiche:

  • È estremamente consistente;
  • Il bambino perde peso;
  • Pianto inconsolabile;
  • Tracce di sangue;
  • Continue gettate di vomito;
  • Il bambino ha meno di 3 mesi perché si disidrata velocemente;
  • Inappetenza.

Ovviamente, in questi casi e se si hanno dei dubbi è sempre necessario contattare il proprio Pediatra.


A quali patologie potrebbe essere collegato?

  • Stenosi pilorica: rappresenta un restringimento o blocco dell’apertura della bocca dello stomaco. Si manifesta entro le 6 settimane e viene diagnosticato a seguito di un esame del sangue ed ecografia.
  • Blocco intestinale;
  • Intussuscezione: un segmento dell’intestino scivola su un altro creando ostruzioni all’intestino;
  • Malattia da Reflusso Gastroesofageo – MRGE: si verifica quando c’è la risalita del contenuto acido dallo stomaco all’esofago.
vomitino

Quali sono i rimedi per il vomito a getto e reflusso?

Ovviamente in questo caso parliamo dei rimedi legati all’infiammazione gastro-intestinale.


Per capire come risolvere i problemi gastrointestinali è necessario andare a riconoscere tutti i fattori che posso determinare l’infiammazione e intervenire su questi. Andiamo a vederli nel dettaglio:

  • Alimentazione materna: in caso di allattamento al seno è necessario porre una grande attenzione alla dieta e agli alimenti che mangia la mamma. Infatti, evitandone alcuni è possibile riuscire a sfiammare l’intestino. Scopri le migliori accortezze nel corso di “Alimentazione in allattamento e gravidanza”;
  • Alimentazione artificiale: in questo caso è necessario verificare il tipo di biberon usato e il tipo di latte artificiale. Difatti, non tutti i bambini sono uguali e non tutti digeriscono bene lo stesso latte.
  • Posizione di allattamento: anche la posizione assunta dal bambino mentre mangia può causare infiammazioni all’intestino. Questa può non risultare corretta anche in caso di contratture al collo e alla schiena nel neonato. Infatti, queste causano spesso l’inarcamento della schiena da parte del piccolo.
  • Diaframma toracico e pelvico: è necessario verificarne la mobilità in quanto ha un ruolo fondamentale nella peristalsi intestinale e nello svuotamento gastrico;
  • Muscolatura gastrica: se sono presenti delle tensioni, queste possono contribuire a mantenere il quadro gastro-intestinale infiammato e creare dolore al bambino;
  • Muscolatura dell’intestino: anche in questo caso possono esserci tensioni che rallentano il transito intestinale e favoriscono il ristagno del latte nello stomaco;
  • Altri parametri che ti spiego nel dettaglio nel mio videocorso “Cura e prevenzione di coliche gassose e reflusso gastroesofageo”.

È necessario andare a migliorare tutti questi parametri per riuscire a sfiammare l’intestino del bambino. Solo in seguito sarà possibile mettere in atto una serie di massaggi (l’Osteo-massage alla pancia) per favorire il transito ed evitare reflusso e coliche.

osteopata Matteo Silva per cura e rimedi problemi gastrointestinali

Come Osteopata pediatrico, attraverso una visita posso andare a verificare tutti questi parametri, risolvere le contratture e fornire ai genitori le migliori accortezze. Per rendere tutte queste informazioni accessibili ho deciso di inserirle nel mio videocorso “Cura e prevenzione di coliche gassose e reflusso gastroesofageo”. Il vomito a getto e il rigurgito possono essere fisiologici se non determinano dolore o irritabilità al neonato. Invece, quando sono associati a questi sintomi, diventano una problematica da risolvere.


Non si può abbandonare genitori e piccolo a sé stessi dicendo che “passerà”!


Ecco, perché ho deciso di rendere accessibili da chiunque e da qualsiasi posto le informazioni necessarie a prevenire e curare le problematiche gastro-intestinali.

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