posso allattare se sono incinta

Posso allattare se sono incinta?

Introduzione

Posso allattare se sono incinta? Se hai interrogato i motori di ricerca con dubbi in merito, l’articolo di questa pagina fa per te!


Troverai non solo la risposta e le argomentazioni scientifiche che la sostengono, ma anche ulteriori consigli pratici per gestire al meglio l’allattamento nel videocorso verticale “Al Profumo di Latte ”, curato dalla Dottoressa Maria Chiara Alvisi, l’ostetrica del Centro Yule (è disponibile linkando sul pulsante qui sotto).


Per altri contenuti sul mondo mamma - bimbo, puoi venirmi a trovare sul mio profilo Instagram @drsilva.com_official.

Quando si allatta si può rimanere incinta?

Prima di entrare nel vivo dei motivi per cui la risposta alla domanda "Posso allattare se sono incinta è affermativa?", è bene chiarire anche il fatto che sì, quando si allatta al seno si può rimanere incinte.


Essenziale è ricordare che, durante il percorso di allattamento al seno, la possibilità di rimanere in gravidanza è legata ai livelli di prolattina, ormone essenziale per la produzione di latte.


La sua sintesi impatta sulla ripresa di un regolare ciclo ovulatorio. 


Ciò abbassa, ma non esclude, la possibilità di rimanere incinta.


Altrettanto importante è sottolineare il fatto che i livelli di prolattina rimangono alti solo a fronte di specifici requisiti. Ecco quali:

  • Alimentazione esclusiva al seno;
  • poppate regolari e a cadenza frequente;
  • intervallo tra una poppata e l'altra non superiore alle 4 ore di giorno e alle 6 di notte.

In situazioni diverse da queste, i livelli di prolattina nel corpo della mamma si abbassano e, di riflesso, si alza la probabilità di gravidanza a fonte di rapporti non protetti. 

Cosa succede se allatti e sei incinta?

La risposta alla domanda “Posso allattare se sono incinta?” è affermativa: proseguire l’allattamento al seno nel corso di una nuova gravidanza è una pratica sicura e priva di controindicazioni.


Come dimostrato da diversi studi degli ultimi anni - qui puoi trovare i dettagli di una revisione scientifica condotta in Spagna e pubblicata nel 2017 - si può allattare se si è incinta e farlo non influenza né il modo in cui termina la gravidanza, né il peso del feto alla nascita.


Non risulta, inoltre, l'aumento del rischio di aborto o di partenza del travaglio prima del termine a causa dello stimolo della suzione del seno. 

posso allattare se sono incinta

Quando non si può allattare al seno in gravidanza?

Esistono alcune situazioni in cui l’allattamento al seno in gravidanza può essere, per ragioni di prudenza, sconsigliato dai professionisti sanitari.


Ciò accade, come sottolineato anche dagli esperti del Ministero della Salute che, nel 2013, hanno lavorato al Tavolo Tecnico Operativo Interdisciplinare per la Promozione dell’Allattamento al Seno, quando la mamma è adolescente o ha difficoltà di assorbimento dei nutrienti.


Da citare sono pure i quadri di IUGR grave - ritardo di crescita del feto - la storia clinica di aborti ricorrenti o di parti prematuri.


Queste raccomandazioni individuali, però, mancano di evidenza scientifica. 

Come cambia il latte in gravidanza?

Hai da poco scoperto di essere in dolce attesa e hai già un bambino piccolo che stai ancora allattando? 


Tra le novità che devi aspettarti rientra un cambiamento della composizione del latte materno.


Chiarito il fatto che, nella quasi totalità dei casi, non c’è ragione di tormentarsi con il dubbio e continuare a chiedersi “Posso allattare se sono incinta?” perché non ci sono problemi, rammento che il tuo latte muterà a causa dell’ influenza degli estrogeni e del progesterone .


In alcuni casi, si può notare pure una riduzione a livello quantitativo. È un problema? Assolutamente no!

L’importante, infatti, è che la mamma continui a seguire una dieta equilibrata e salutare (scopri come strutturarla nel videocorso verticale della nutrizionista Dottoressa Federica Dell’Oro, disponibile cliccando sul pulsante a fine paragrafo).


I cambiamenti di composizione del latte materno in gravidanza possono comportare una riduzione di crescita del neonato?


Le conseguenze in questione sono state documentate in letteratura solamente in Paesi in cui sussiste una situazione di penuria di risorse alimentari.


Essenziale è poi considerare il fatto che la mamma che allatta incinta nutre il bambino al seno in maniera esclusiva solo per pochi mesi.


Attorno al sesto mese, infatti, il piccolo matura i requisiti psicofisici per l’autosvezzamento (alimentazione complementare a richiesta).


La fase di introduzione dei cibi solidi e semisolidi corrisponde spesso a una riduzione fisiologica della produzione di latte.

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Quando smettere di allattare in gravidanza?

Ormai ti è chiaro che la risposta all’interrogativo, ti assicuro molto frequente, “ Posso allattare se sono incinta?”, è sì e che non c’è assolutamente nessun momento in cui è consigliato smettere.


Se proprio si deve parlare di periodi che segnano dei cambiamenti, si può citare la ventesima settimana di gravidanza circa quando, per via dell’impegno fisico nel far crescere il cucciolo in utero, la produzione di latte raggiunge il nadir, ossia la quantità più bassa.


Se mamma e bimbo lo desiderano, anche nel periodo di metà gravidanza non c’è ragione di smettere.


Lo stesso vale dopo il parto! La letteratura scientifica parla molto spesso di casi di allattamento in tandem di fratelli non gemelli.


In questi frangenti, è bene essere consapevoli del fatto che la composizione del latte si adatta alle esigenze di crescita del bimbo più piccolo. 

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