perdite gialle in gravidanza

Perdite gialle in gravidanza: a cosa sono dovute e quando preoccuparsi

Introduzione

Se sei incinta o stai cercando un bimbo, almeno una volta ti sarai chiesta come comportarti davanti alle perdite gialle in gravidanza .


In questo articolo, ti darò diverse informazioni preziose sul tema.


Ci tengo anche a ricordarti che:



Ora, come sai che amo dire se magari già mi segui su YouTube, entriamo nel vivo dell’azione! 

È normale avere perdite gialle in gravidanza?

Le perdite gialle in gravidanza possono essere, in alcuni casi, normali. 


In altri, invece, sono degne di attenzione con diversi livelli di gravità. Continua a leggere per saperne di più!

Piccole perdite gialle in gravidanza: le possibili cause

Una donna in gravidanza ha a che fare con diverse tipologie di perdite. 


Tra queste è possibile citare le perdite rosate, che si palesano 3 - 4 giorni prima rispetto all’arrivo previsto del flusso mestruale e sono causate dall’impianto dell’embrione, giunto allo stato di blastocisti, nell’endometrio.


Nel momento in cui, invece, si dovessero notare perdite gialle in gravidanza, è bene ricordare che, di base, la causa è il cambiamento dell’assetto ormonale.


In particolare, le perdite gialle in gravidanza sono una delle conseguenze dell’ aumento dei livelli di progesterone, ormone che ha lo scopo di favorire l’impianto dell’embrione a livello endometriale.


Esistono, però, sintomi correlati davanti ai quali è bene allarmarsi. 


Vediamoli nel prossimo paragrafo.

perdite gialle in gravidanza

Quali perdite sono preoccupanti in gravidanza?

Tra le evenienze che devono preoccupare quando si è in dolce attesa, rientrano le perdite gialle in gravidanza che si palesano insieme con sintomi come il bruciore o il cattivo odore.


Anche l’associazione tra perdite gialle in gravidanza e prurito intimo deve far preoccupare.


La causa, in tali circostanze, è spesso un’infezione.


Nello specifico, si può parlare di quadri di Ureaplasma urealyticum o di clamidia (giusto per citare due tra le possibili alternative).


Davanti ai sintomi, la cosa migliore da fare è ovviamente contattare il proprio ginecologo di fiducia.


Sarà il suddetto specialista a scegliere il percorso di cura giusto - nel caso della clamidia non complicata, si parla di farmaci come l'eritromicina - onde prevenire complicanze come il parto pretermine e il basso.

Perdite gialle in gravidanza secondo trimestre: ecco cosa sapere

Le perdite gialle in gravidanza, come già accennato, possono avere differenti cause.


A partire dal secondo trimestre avanzato, la futura mamma può infatti sperimentare perdite di urina.


Questa situazione si può per fortuna prevenire. 


In che modo? Contattando, già da prima della gravidanza, un’ostetrica esperta in pavimento pelvico.


Quando si parla di questa zona del corpo, ossia l’insieme di fasci e muscoli che chiude nella parte bassa la cavità addomino-pelvica, è bene ricordare che, man mano che ci si avvicina al parto, è importante allenarsi all’apertura.

perdite gialle in gravidanza

Perdite gialle in gravidanza nel terzo trimestre

Le perdite gialle in gravidanza di consistenza acquosa possono, quando si palesano nel terzo trimestre, essere segno di una fuoriuscita del liquido amniotico.


Come ho ricordato in questo articolo, si tratta quasi sempre di una rottura alta.


Cosa fare? Indossare un assorbente di spessore importante e attendere circa 30 minuti. 


Se è particolarmente intriso, vuol dire che molto probabilmente è avvenuta una rottura del sacco.


Non essendo il liquido trasparente, è opportuno recarsi tempestivamente in pronto soccorso.

Torna al blog