neonato dorme solo in braccio

Neonato dorme solo in braccio: i consigli della consulente del sonno

Tantissimi genitori sono accumunati dal fatto il loro neonato ha bisogno del contatto costante anche durante i riposini.


Ma perché il neonato dorme solo in braccio? È colpa della mamma e del papà che l’hanno abituato così come pensano tanti?


La consulente del sonno Marika Novaresio risponde a queste domande e svela alcuni accorgimenti per mettere nella culla il piccolo senza svegliarlo in questo articolo!

1. Perché il neonato dorme solo il braccio?

Per capire il bisogno di continuo contatto del neonato anche mentre dorme è necessario fare un passo indietro.


Il piccolo è stato per nove mesi nella pancia materna, in un posto accogliente, caldo e protetto. Ha imparato a riconoscere il ritmo del battito del cuore della sua mamma, il suo respiro e la sua voce.


Alla nascita si ritrova all’improvviso in un posto a lui sconosciuto, pieno di rumori e luci. Non c’è da stupirsi che cerchi la sua mamma per sentirsi nuovamente al sicuro e protetto.


Il contatto fisico è assolutamente fisiologico per il neonato perché è prima di tutto un meccanismo funzionale che ha determinato la sopravvivenza della specie, ma è anche di supporto allo sviluppo psicofisico equilibrato e armonioso.


Infatti, è proprio grazie alla vicinanza tra mamma e bimbo che aumenta la produzione di endorfine e ossitocina per entrambi.

È un’abitudine sbagliata?

Sicuramente ti sarà capitato o avrai sentito la classica frase “non tenerlo sempre in braccio che si abitua male”.


Può un bisogno fisiologico diventare una cattiva abitudine? Non credo proprio!


Se il tuo neonato dorme solo in braccio e a te sta bene, continuate così. Infatti, non c’è nulla di sbagliato, ma anzi è qualcosa di meraviglioso e sano.

sonno del neonato

2. Neonato dorme solo in braccio: rischi

Il problema di tenere sempre il neonato in braccio può sorgere quando passano i mesi e il piccolo diventa sempre più grande. Dunque, potrebbe diventare molto faticoso e spossante addormentarlo cullandolo e mantenere la posizione per tutto il tempo del suo riposino.


Inoltre, può diventare pericoloso nei periodi di stanchezza psicofisica in quanto potrebbe capitare di addormentarsi e far cadere il piccolo involontariamente.

neonato dorme a contatto

3. L’utilizzo della fascia

Se il neonato ama dormire solo in braccio è possibile sfruttare la fascia o il marsupio porta bebè per riuscire allo stesso tempo fare anche dell’altro.


Questi dispositivi permettono ai genitori e al bambino di rimanere a contatto, ma consentono anche una certa libertà.


È possibile che alcuni bambini tendano ad avere più bisogno di altri della vicinanza della loro mamma e abituarli a dormire nella culla può sembrare un’impresa insuperabile. La fascia può essere una grande alleata nella fase di transizione mentre cercate di abituarlo a dormire sul suo lettino.

marsupio neonato

4. Quando smette di dormire in braccio?

Non c’è un momento nel quale il neonato smette di dormire in braccio. È probabile che intorno ai 9 mesi, fine dell’esogestazione (9 mesi fuori dalla pancia), il piccolo diventi sempre più autonomo anche per quanto riguarda il sonno. Dunque, potrebbe riuscire a dormire per più tempo senza il constante contatto con il genitore.


È importante ricordare, però, che questo è anche il periodo di una delle regressioni del sonno che potrebbe portare il piccolo a richiedere la vicinanza dei genitori per la paura dell’abbandono.

5. Come mettere sulla culla un neonato che dorme solo in braccio

Tenere il proprio piccolo sempre a contatto è un momento davvero meraviglioso, ma può diventare anche frustrante e faticoso se il genitore ha bisogno di svolgere delle attività. Infatti, anche semplicemente l’andare in bagno diventa difficile se il neonato dorme solo in braccio.


Ecco alcuni suggerimenti della consulente del Sonno Marika Novaresio per riuscire a mettere a dormire nella culla il bambino o nel lettino:

  • Prima di metterlo nel suo lettino assicurati che sia entrato nel sonno profondo. Puoi accorgertene dal fatto che le braccia sono molli e le palpebre ferme e non tremolanti;
  • Mettilo giù appoggiando prima i suoi piedi e in seguito la testa;
  • Se lo allatti prima di addormentarlo, fallo in posizione sdraiata in modo da rotolare via quando si è addormentato;
  • Se è abituato ad addormentarsi con una canzoncina o con dei suoni, continua a farli mentre lo appoggi;
  • Se riesci mantieni il contatto fisico per alcuni minuti dopo averlo appoggiato;
  • Continua a coccolarlo anche dopo averlo appoggiato e appoggiagli una manina sul petto in modo che senta la tua presenza;
  • Allontanati gradualmente.

Ci saranno momenti in cui sembrerà semplice, mentre in altri alla fine tornerà a dormire in braccio per quel giorno.

neonato dorme in braccio

6. Conclusioni

Sul tema del sonno non ci sono bacchette magiche o formule valide per chiunque e in qualsiasi caso. Però, con alcune accortezze scientifiche e soluzioni pratiche sarà possibile migliorare il sonno del tuo bambino e, di conseguenza, anche quello della famiglia.


Per saper come affrontare le difficoltà dell’addormentamento e del sonno è necessario conoscere i ritmi e la fisiologia di questo. Nel video corso “Sogni d’oro, Notti tranquille” potrai trovare informazioni e strumenti efficaci per migliorare il sonno del tuo piccolo.

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