capezzoli in gravidanza

Capezzoli in gravidanza: come cambiano?

Introduzione

Come cambiano i capezzoli in gravidanza


Se ti stai facendo questa domanda, le informazioni delle prossime righe fanno per te.


Prima di iniziare a leggere ricorda che:

  • Se sei incinta e sei alla ricerca di un videocorso completo dedicato all’allattamento al seno, il percorso “Al Profumo di Latte”, ideato e condotto dalla Dottoressa Maria Chiara Alvisi, ostetrica del Centro Yule a Seregno, è la scelta giusta.

  • Per prenotare una visita in studio con me, puoi contattarmi qui.

  • Per consigli su come seguire al meglio lo sviluppo motorio del tuo piccolo o su come prevenire problematiche come colichette e reflusso, puoi venirmi a trovare su Instagram sul profilo @drsilva.com_official.


Ora non mi rimane che augurarti una piacevole lettura!

Come capire dai capezzoli se sei incinta?

Prima ancora dell’esecuzione del test, esistono diversi segnali che “comunicano” alla donna l’inizio della dolce attesa.


Molti di questi riguardano il seno.


Entrando nello specifico della situazione dei capezzoli in gravidanza nei primissimi tempi dell’attesa, è bene ricordare il loro apparire maggiormente pronunciati del solito.


Nelle prime settimane, l’areola dei capezzoli in gravidanza si presenta più scura. 


Inoltre, sono visibili i tubercoli di Montgomery.


Questi rilievi cutanei risultano più evidenti a causa dell’aumento dimensionale delle ghiandole sebacee a livello della mammella.

capezzoli in gravidanza

Quando cominciano a cambiare i capezzoli in gravidanza?

Come già accennato, il seno è una delle prime parti del corpo a “parlare” di quel percorso straordinario che è la gestazione.


Già attorno alle prime 3 - 4 settimane , infatti, i capezzoli in gravidanza cominciano a manifestare una maggior sensibilità.

Quando iniziano a diventare scuri i capezzoli in gravidanza?

I capezzoli in gravidanza con un colore più scuro rispetto al periodo pre dolce attesa e con l’areola più larga sono quotidianità per tantissime future mamme.

Questo cambiamento cromatico inizia a palesarsi attorno al quinto mese ed è causato dal forte aumento di irrorazione sanguigna.

Altri sintomi

Esistono diversi altri cambiamenti e sintomi che coinvolgono i capezzoli in gravidanza


Oltre a quelli descritti nei paragrafi precedenti, è possibile menzionare i seguenti segnali:


  • Episodi di dolore

  • Indurimento (questa percezione è particolarmente intensa nei cosiddetti periodi ossitocici della gravidanza)

  • Prurito

  • Perdita di colostro (questa evenienza è più comune verso la fine della gravidanza)


Per alleviare il fastidio causato dal prurito e dalla secchezza, si può fare riferimento a oli specificatamente formulati (ottimo è quello a base di lanolina).




capezzoli in gravidanza

Perché bruciano i capezzoli in gravidanza?

Quando si parla di capezzoli in gravidanza , è doveroso ricordare che, in alcuni casi, si può sperimentare una sensazione di bruciore.


Cosa la causa? 


Tra i fattori più impattanti è possibile citare l’azione degli ormoni, l’aumento del flusso ematico e del tessuto adiposo.

Colostro dai capezzoli in gravidanza: ecco cosa sapere

Nelle righe precedenti, abbiamo fatto cenno alla perdita di colostro dai capezzoli in gravidanza.


Questa fase, nota come colostrogena, inizia attorno al quinto mese di gestazione.


Non deve assolutamente mettere in allarme. 


Si tratta anzi di un segnale che il seno si sta preparando alla perfezione all’allattamento. 

Come prendersi cura dei capezzoli in gravidanza?

I cambiamenti dei capezzoli in gravidanza vanno accompagnati

Ecco qualche consiglio fondamentale:


  • I tubercoli di Montgomery producono un vero e proprio olio naturale. Non rimuoverlo con prodotti irritanti o strofinando con troppa energia. Quest’olio, infatti, è preziosissimo. Oltre a proteggere il capezzolo dalle infezioni durante l’allattamento, potrebbe, come ci ricorda questo bellissimo studio scientifico del 2009, avere un ruolo, grazie all’odore che ricorda quello del liquido amniotico, nel guidare il neonato verso il seno subito dopo il parto.

  • Quando ti accorgi che il reggiseno che utilizzi sempre inizia a stare stretto, acquistane uno specifico per l’allattamento. In alternativa, orientati verso modelli con tessuti morbidi, spalline larghe e privi di cuciture.


Evita i reggiseni con il ferretto, in quanto comprimono i dotti. 

Crema per i capezzoli in gravidanza: quale usare?

Per ammorbidire i capezzoli in gravidanza li si può massaggiare con l’aiuto di una crema specifica.


Tra le più efficaci spiccano quelle aventi, tra gli ingredienti, la lanolina e/o l’olio naturale di mandorla.

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