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Babywearing: perché portare il tuo piccolo?

La prima cosa che viene proposta alle mamme dopo la nascita del loro piccolo è il contatto pelle a pelle. Questo perché il neonato è stato 9 mesi al sicuro nella pancia della mamma ascoltandone il suono della voce, il respiro, il battito del cuore. La vicinanza è proprio un bisogno naturale nel piccolo e il Babywearing aiuta proprio a soddisfarlo permettendo al genitore di avere comunque una certa libertà di azione. Ma cosa dovresti sapere su questa pratica? Ti racconto tutti i vantaggi e i benefici di portare il tuo bimbo in questo articolo!

Cosa significa babywearing

Babywearing significa letteralmente “indossare il bambino”, anche se in italiano viene tradotto come “portare il bambino”. Dunque, è la pratica che consiste nel portare il proprio piccolo vicino al corpo attraverso supporti come fasce o marsupi rispondendo al bisogno fisiologico di vicinanza del bambino, mantenendo una certa libertà di azione. Infatti, il genitore che porta ha le mani completamente libere e può dedicarsi ad attività prendendosi contemporaneamente cura del fabbisogno relazionale del nascituro.

Da dove nasce l’usanza del portare?

In Europa il Babywering risulta quasi una pratica “nuova” e ancora al giorno d’oggi viene spesso valutata in modo negativo pensando che possa “viziare” il bambino.

Purtroppo, la società è abituata ad un ritmo frenetico e vorrebbe pretendere la stessa velocità di autonomia anche nei neonati. Il piccolo dovrebbe dormire da solo nella culletta, piangere poco, dormire tutta la notte, ma sappiamo bene quanto questo sia molto lontano dalla realtà. Infatti, i neonati hanno dei bisogni fisiologici molto diversi dall’adulto e uno di questi è proprio la vicinanza e il contatto con il genitore.

Il Babywearing risponde proprio a questa necessità e le sue origini storiche sono radicate in molte culture diverse in tutto il mondo:

  • Cultura indigena e nativi americani: utilizzavano fasce e supporti in pelle per trasportare i bambini. Questi supporti erano spesso fatti di materiali naturali e consentivano ai genitori di continuare le loro attività quotidiane mentre avevano il bambino vicino.
  • Cultura africana: le madri portano anche al giorno d’oggi i bambini avvolti in tessuti legati sulle spalle o legati intorno alla vita.
  • Cultura asiatica: venivano utilizzate fasce o tessuti tradizionali per portare i bambini. Ad esempio, in India, le madri spesso portavano i loro bambini avvolti in un "sari", un indumento tradizionale.
  • Cultura inuit e delle popolazioni dell'artico: utilizzavano fasce di pelle di foca perché fornivano anche calore e protezione dal freddo intenso.
  • Cultura tradizionale asiatica: vengono usate fasce e marsupi tradizionali, come il "mei tai" cinese.

Babywearing: vantaggi

Abbiamo visto quanto la pratica di portare il bambino permetta ai genitori di assecondare il bisogno di vicinanza del loro piccolo e allo stesso tempo la necessità e la libertà di fare anche altre attività. Però, vediamo nei dettagli tutti i meravigliosi vantaggi del Babywearing.

Crescita anatomica e sviluppo posturale

La posizione corretta del piccolo in fascia, caratterizzata dalla forma a M delle gambe e la forma a C della schiena, assicura uno sviluppo corretto delle anche e della colonna vertebrale. Questo aiuterà il piccolo ad avere una postura ottimale. Inoltre, migliora il senso dell’equilibrio del piccolo che deve tenersi vicino al corpo della mamma o del papà.

Testa piatta

Portare in fascia riduce il tempo nel quale il piccolo appoggia la testa nei riposini diminuendo il rischio di plagiocefalia e testa piatta. È importante, però, assicurarsi che il piccolo non soffra di torcicollo miogeno e di non mettere in atto atteggiamenti posturali errati quando il piccolo non sta nella fascia.

Reflusso e rigurgiti

La posizione verticale può favorire la digestione e ridurre gli episodi di rigurgiti quando questi sono fisiologici. Se la causa del reflusso e dei rigurgiti è un’infiammazione gastro-intestinale, il Babywearing non risolverà il problema, ma potrà aiutare un pochino il piccolo a stare meglio. In questo caso è necessario intervenire il prima possibile per risolvere tutti i fattori che determinano lo stato infiammatorio e risolvere coliche e reflusso.

Sviluppo sociale e relazionale

La posizione pancia a pancia con il genitore assunta dal bambino con il Babywearing gli permette di vedere il mondo circostante, ma rimanendo riparato dagli eccessivi stimoli.

Sviluppo neurologico

Uno studio pubblicato su "Pediatrics" nel 2004, intitolato "Kangaroo mother care to reduce morbidity and mortality in low birthweight infants", ha dimostrato che questa pratica può avere effetti positivi sullo sviluppo neurologico e cognitivo dei bambini prematuri.

Sonno

Uno studio pubblicato su "Pediatrics" nel 2017 è uno dei pochi studi scientifici che esamina direttamente l'effetto del Babywearing sul sonno dei bambini. Il risultato suggerisce che portare il piccolo possa aumentare la durata complessiva del sonno notturno nei neonati e ridurre la frequenza dei risvegli notturni.

Termoregolazione

Un neonato appena nato non riesce ancora a regolare in modo corretto la temperatura del proprio corpo. La vicinanza al corpo del genitore lo aiuta a mantenere la corretta temperatura. Ricorda, però, che è importante vestire il piccolo in modo corretto preferendo tessuti naturali.

Allattamento

Uno studio pubblicato nel 2019 sulla rivista scientifica "Breastfeeding Medicine" esamina la relazione tra il Babywearing e la produzione di prolattina, l'ormone responsabile della produzione di latte materno. Il documento suggerisce che il portare in fascia può aumentare la produzione di prolattina e quindi promuovere l'allattamento.

Libertà di azione per il genitore

Portare il piccolo significa anche avere la possibilità di svolgere altre mansioni o muoversi senza la necessità di prendere carrozzina o passeggino. In questo modo il genitore può sentirsi più libero per fare ciò che gli piace rimanendo a contatto con il suo piccolo e rafforzando il legame affettivo con lui.

Quale tipo di supporto scegliere?

Spesso i genitori si spaventano e credono che il Babywearing non faccia per loro perché non si sentono a loro agio con le legature delle fasce, ma questi non sono gli unici supporti disponibili. Ecco quali è possibile scegliere in base alle proprie preferenze ed esigenze:

  • Fascia elastica: indicata dai primi giorni del piccolo ed eccezionale per la sua morbidezza. È possibile usarla solo fino a circa i 10kg del bambino;
  • Fascia rigida: danno un maggiore supporto al piccolo anche quando supera i 10 kg, ma essendo più rigida potrebbero richiedere più tempo e pratica per essere legate correttamente rispetto alle fasce elastiche
  • Fascia ad anelli: permette un utilizzo rapido e facile. È la soluzione più comoda per brevi spostamenti. Ne esistono anche di impermeabili per portare il bambino anche in piscina.
  • Mei Tai: rappresenta una via di mezzo tra la fascia e il marsupio. È molto pratico quando entrambi i genitori portano in quanto non ha spallacci da regolare.
  • Marsupio ergonomico: un alleato per le lunghe passeggiate, ma può essere anche utilizzato per il Babywearing giornaliero. È consigliabile da quando il piccolo riesce a sostenere la testolina.
babywearing con il papà

Per quanto tempo portare il piccolo in fascia

Se il supporto acquistato è riconosciuto "hip-friendly", ovvero rispettoso del corretto sviluppo delle ossa del bacino e dell'ergonomia del bambino, è possibile portare il piccolo in fascia fino a quando il bambino e il genitore se lo sentono.

Però, è importante anche assicurarsi che nell’arco della giornata il piccolo possa sperimentare attraverso la posizione del Tummy Time che favorisce il suo sviluppo motorio e cognitivo.

Da quando iniziare con il Babywearing?

Come abbiamo visto, le fasce sono il supporto ideale per iniziare con il Babywearing fin dai primi giorni di vita del piccolo. Se si preferisce il marsupio, invece, è meglio attendere che il piccolo riesca a sostenere la testolina.

Nel videocorso “portare in fascia e marsupio” a cura di Giada Roncoroni potrai scoprire quali tipologie di fasce/marsupi esistono, come scegliere i supporti che fanno al caso tuo, come indossarli correttamente rispettando la postura del tuo bimbo e proteggendo la tua schiena, e tantissimo altro.

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