Babywearing: perché portare il tuo piccolo?
Cosa significa babywearing
Babywearing significa letteralmente “indossare il bambino”, anche se in italiano viene tradotto come “portare il bambino”. Dunque, è la pratica che consiste nel portare il proprio piccolo vicino al corpo attraverso supporti come fasce o marsupi rispondendo al bisogno fisiologico di vicinanza del bambino, mantenendo una certa libertà di azione. Infatti, il genitore che porta ha le mani completamente libere e può dedicarsi ad attività prendendosi contemporaneamente cura del fabbisogno relazionale del nascituro.
Da dove nasce l’usanza del portare?
In Europa il Babywering risulta quasi una pratica “nuova” e ancora al giorno d’oggi viene spesso valutata in modo negativo pensando che possa “viziare” il bambino.
Purtroppo, la società è abituata ad un ritmo frenetico e vorrebbe pretendere la stessa velocità di autonomia anche nei neonati. Il piccolo dovrebbe dormire da solo nella culletta, piangere poco, dormire tutta la notte, ma sappiamo bene quanto questo sia molto lontano dalla realtà. Infatti, i neonati hanno dei bisogni fisiologici molto diversi dall’adulto e uno di questi è proprio la vicinanza e il contatto con il genitore.
Il Babywearing risponde proprio a questa necessità e le sue origini storiche sono radicate in molte culture diverse in tutto il mondo:
- Cultura indigena e nativi americani: utilizzavano fasce e supporti in pelle per trasportare i bambini. Questi supporti erano spesso fatti di materiali naturali e consentivano ai genitori di continuare le loro attività quotidiane mentre avevano il bambino vicino.
- Cultura africana: le madri portano anche al giorno d’oggi i bambini avvolti in tessuti legati sulle spalle o legati intorno alla vita.
- Cultura asiatica: venivano utilizzate fasce o tessuti tradizionali per portare i bambini. Ad esempio, in India, le madri spesso portavano i loro bambini avvolti in un "sari", un indumento tradizionale.
- Cultura inuit e delle popolazioni dell'artico: utilizzavano fasce di pelle di foca perché fornivano anche calore e protezione dal freddo intenso.
- Cultura tradizionale asiatica: vengono usate fasce e marsupi tradizionali, come il "mei tai" cinese.
Babywearing: vantaggi
Crescita anatomica e sviluppo posturale
Testa piatta
Portare in fascia riduce il tempo nel quale il piccolo appoggia la testa nei riposini diminuendo il rischio di plagiocefalia e testa piatta. È importante, però, assicurarsi che il piccolo non soffra di torcicollo miogeno e di non mettere in atto atteggiamenti posturali errati quando il piccolo non sta nella fascia.
Reflusso e rigurgiti
Sviluppo sociale e relazionale
Sviluppo neurologico
Uno studio pubblicato su "Pediatrics" nel 2004, intitolato "Kangaroo mother care to reduce morbidity and mortality in low birthweight infants", ha dimostrato che questa pratica può avere effetti positivi sullo sviluppo neurologico e cognitivo dei bambini prematuri.
Sonno
Termoregolazione
Allattamento
Libertà di azione per il genitore
Quale tipo di supporto scegliere?
Spesso i genitori si spaventano e credono che il Babywearing non faccia per loro perché non si sentono a loro agio con le legature delle fasce, ma questi non sono gli unici supporti disponibili. Ecco quali è possibile scegliere in base alle proprie preferenze ed esigenze:
- Fascia elastica: indicata dai primi giorni del piccolo ed eccezionale per la sua morbidezza. È possibile usarla solo fino a circa i 10kg del bambino;
- Fascia rigida: danno un maggiore supporto al piccolo anche quando supera i 10 kg, ma essendo più rigida potrebbero richiedere più tempo e pratica per essere legate correttamente rispetto alle fasce elastiche
- Fascia ad anelli: permette un utilizzo rapido e facile. È la soluzione più comoda per brevi spostamenti. Ne esistono anche di impermeabili per portare il bambino anche in piscina.
- Mei Tai: rappresenta una via di mezzo tra la fascia e il marsupio. È molto pratico quando entrambi i genitori portano in quanto non ha spallacci da regolare.
- Marsupio ergonomico: un alleato per le lunghe passeggiate, ma può essere anche utilizzato per il Babywearing giornaliero. È consigliabile da quando il piccolo riesce a sostenere la testolina.
Per quanto tempo portare il piccolo in fascia
Se il supporto acquistato è riconosciuto "hip-friendly", ovvero rispettoso del corretto sviluppo delle ossa del bacino e dell'ergonomia del bambino, è possibile portare il piccolo in fascia fino a quando il bambino e il genitore se lo sentono.
Però, è importante anche assicurarsi che nell’arco della giornata il piccolo possa sperimentare attraverso la posizione del Tummy Time che favorisce il suo sviluppo motorio e cognitivo.
Da quando iniziare con il Babywearing?
Come abbiamo visto, le fasce sono il supporto ideale per iniziare con il Babywearing fin dai primi giorni di vita del piccolo. Se si preferisce il marsupio, invece, è meglio attendere che il piccolo riesca a sostenere la testolina.
Nel videocorso “portare in fascia e marsupio” a cura di Giada Roncoroni potrai scoprire quali tipologie di fasce/marsupi esistono, come scegliere i supporti che fanno al caso tuo, come indossarli correttamente rispettando la postura del tuo bimbo e proteggendo la tua schiena, e tantissimo altro.