antidolorifici in gravidanza

Antidolorifici in gravidanza: quali assumere?

Introduzione

Durante la dolce attesa, è naturale farsi diverse domande sulla gestione della propria salute. 


Tra gli interrogativi più diffusi figurano quelli relativi ai farmaci antidolorifici in gravidanza.


Se ti stai chiedendo se è possibile assumerli e quali scegliere, sei nel posto giusto! 


Nelle prossime righe, infatti, troverai diverse informazioni chiare e semplici su un argomento di grande importanza durante i nove mesi dell’attesa.


Per rendere ancora più completo e consapevole il tuo viaggio di attesa, ti invito a scoprire il videocorso preparto “Nascere e Rinascere Madre”, curato dalla Dottoressa Maria Chiara Alvisi, l’ostetrica del Centro Yule.


Se, invece, vuoi già partire durante la gravidanza - spoiler: è l’approccio giusto - a informarti su come prevenire problematiche come coliche e torcicollo miogeno, ti aspetto sul mio profilo Instagram @drsilva.com_official

Antidolorifici in gravidanza: si possono prendere?

Gli antidolorifici in gravidanza si possono assumere (per specifiche maggiori su quali evitare e quando, ti rimando ai prossimi paragrafi).


Prima di iniziare a prenderli, è doveroso consultarsi con il proprio medico di fiducia, il professionista in grado di valutare con gli strumenti giusti il rapporto rischio - beneficio.


Ricordo altresì che, quando si ha a che fare con problematiche come il mal di schiena o il mal di testa, può rivelarsi utile affiancare l’assunzione di antidolorifici in gravidanza all’approccio osteopatico.


Chiarite queste premesse doverose, iniziamo a vedere, nelle prossime righe, maggiori informazioni sui farmaci di prima e di seconda scelta per il trattamento del dolore in gravidanza.

antidolorifici in gravidanza

Cosa si può dare a una donna incinta per il dolore?

Prendere antidolorifici in gravidanza, come già accennato, è possibile. 


Esistono diverse alternative da considerare, classificate in farmaci di prima e seconda scelta


Vediamo i dettagli in merito nei prossimi paragrafi.

Farmaci di prima scelta per il trattamento del dolore in gravidanza

Quando si parla di antidolorifici in gravidanza e, in particolare, di farmaci di prima scelta per il trattamento della sintomatologia dolorosa va citato il paracetamolo.


Nei casi in cui la somministrazione è occasionale e la terapia è breve, il farmaco in questione è di provata sicurezza (qui puoi trovare diversi studi in merito).


Qualora, invece, la terapia dovesse durare per più di 3 giorni, risulterebbe ancora più importante l’attenta valutazione da parte del medico.

Farmaci di seconda scelta contro il dolore in gravidanza

In caso di resistenza al paracetamolo, si possono prendere in considerazione i cosiddetti antidolorifici in gravidanza di seconda scelta .


In questo frangente, ci vengono in aiuto gli esperti AIFA, che ci ricordano quali sono. Ecco l’elenco:


  • Acido acetilsalicilico (principio attivo dell’aspirina);

  • ibuprofene;

  • indometacina (FANS).


Questi farmaci, prescritti spesso contro la sciatica, vanno assunti per un tempo ridotto e ricorrendo al dosaggio minimo efficace, evitandoli nel terzo trimestre.



Antidolorifici nel primo trimestre di gravidanza: si possono assumere?

Gli antidolorifici in gravidanza si possono assumere nel primo trimestre


Come più volte specificato, il principale riferimento è il paracetamolo, la cui assunzione è sicura in tutti e tre i trimestri.

antidolorifici in gravidanza

Antidolorifici in gravidanza terzo trimestre: quali assumere e quali evitare

Gli antidolorifici in gravidanza da evitare durante il terzo trimestre sono l’ibuprofene e i farmaci a base di acido acetilsalicilico.


La loro assunzione, infatti, può compromettere l’efficienza della circolazione fetale, quel complesso sistema di vasi sanguigni, vene e arterie, che permette al piccolo, attraverso la placenta, di respirare e nutrirsi attraverso la sua mamma.


Nel caso specifico dell’ibuprofene, a partire dalla settimana 28 - 30 aumenta il rischio di avere a che fare con la chiusura del forame di Botallo, un vaso arterioso che ha lo scopo di permettere, nel cuore del feto, il passaggio del sangue dall’atrio destro a quello sinistro.


Durante il terzo trimestre di gravidanza, sono da bandire FANS (antinfiammatori non steroidei) come il ketoprofene e la nimesulide.


Ancora una volta, ricordiamo che il paracetamolo è il farmaco di prima scelta.

Per rendersi conto di quanto alto sia il suo profilo di sicurezza quando si parla di antidolorifici in gravidanza, basta rammentare che la sua somministrazione è indicata anche in allattamento, con ovvia attenzione ai dosaggi. 

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