Posso prendere farmaci se allatto?
Introduzione
Posso prendere farmaci se allatto?: questa è una delle domande più comuni tra le donne in gravidanza e le neomamme.
Dato che l’argomento è molto delicato, ho deciso di fornire una risposta con questo contenuto.
Come puoi vedere, è presente un indice per darti modo di approfondire i vari dettagli semplicemente cliccando sui titoli dei paragrafi.
Se hai intenzione di allattare il tuo bimbo al seno e vuoi una guida in questo straordinario percorso, ti consiglio il videocorso “Al Profumo di Latte”, accessibile dal pulsante qui sotto e curato dalla Dottoressa Maria Chiara Alvisi, l’ostetrica del team DrSilva.
Per contenuti sempre aggiornati pensati per aiutarti a rendere speciale lo sviluppo del tuo piccolo, puoi venirmi a trovare su Instagram sul profilo @drsilva.com_official.
Farmaci in allattamento: cosa dice l'AIFA?
Le donne in gravidanza o le neomamme che pongono la domanda “Posso prendere farmaci se allatto?” a professionisti che non si occupano di allattamento, sentono spesso parlare di incompatibilità del medicinale.
La realtà, come sottolinea anche la Dottoressa Alvisi in questo video, è molto diversa.
Le risposte come quella sopra menzionate hanno alla base l’assenza di studi comprovati che parlano della possibilità di assumere il farmaco quando si allatta.
Tendenzialmente, quasi tutti i farmaci sono compatibili con l’allattamento.
A ricordarlo ci ha pensato anche l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), citando, a sua volta, l’autorevole parere dell’American Academy of Pediatrics.
Nel documento Transfer of Drugs and Therapeutics Into Human Breast Milk, si sottolinea che, per la maggior parte delle terapie farmacologiche, i rischi di contaminazione del latte materno sono minimi.
Quando una neomamma si sofferma sull’interrogativo “Posso prendere farmaci se allatto?”, deve essere consapevole che, sempre secondo gli esperti dell’American Academy of Pediatrics, non tutti i farmaci passano nel latte materno in maniera significativa.
La loro presenza nel latte di mamma, fatta eccezione per casi molto rari, non è rischiosa per il neonato.
Ecco perché, tenendo sempre conto del parametro rischio/beneficio, non c’è bisogno di sospendere a prescindere l’allattamento al seno (scelta che, fino a poco tempo fa, era il gold standard fra i pediatri).
Come muoversi quando si ha a che fare con farmaci proscritti in allattamento o che non si ha intenzione di far passare nel latte?
Nel video sopra linkato, la Dottoressa Alvisi ricorda la possibilità di assumerli dopo la poppata - in questo caso, si fa passare più tempo possibile prima di attaccare di nuovo il bimbo al seno, così da avere tutte le certezze in merito alla riduzione dell'emivita del medicinale - o di ricorrere al tiralatte.
Il suo utilizzo è prezioso in quanto permette di drenare il seno e di stimolarlo.
Il latte tirato va ovviamente buttato.
Quella appena descritta è la strada ideale da percorrere quando si ha a che fare con farmaci assolutamente incompatibili con l'allattamento.
Per il tempo della terapia non si attacca il neonato al seno e si riprende una volta che la stessa è giunta a conclusione.
Se allatto posso prendere la tachipirina?
L’interrogativo “Posso prendere farmaci se allatto?” riguarda spesso medicinali di uso comune, come per esempio la tachipirina, farmaco che viene chiamato in causa per evenienze come la febbre.
Passa nel latte di mamma? La risposta è affermativa. Le quantità, però, sono estremamente ridotte.
Non dimentichiamo poi il fatto che si tratta di un farmaco indicato per il neonato sempre in caso di febbre.
La quantità di paracetamolo, il principio attivo della tachipirina, che passa nel latte di mamma è irrilevante in confronto a quella che gli verrebbe prescritta per la febbre.
Se allatto posso prendere l'Oki?
Un altro farmaco sul quale le neomamme che allattano si interrogano spesso è l’Oki.
Si può prendere quando si allatta al seno? Il suo principio attivo, il ketoprofene, può essere assunto in allattamento.
Come sottolineato dagli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, il più grande centro di ricerca pediatrico in Europa, è stata sospettata l’insorgenza di rari effetti collaterali, tra cui gastriti emorragiche e insufficienze renali, in un numero ridotto di bimbi allattati al seno da madri in terapia con ketoprofene.
Questo principio attivo fa parte del novero dei FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei).
Nei casi in cui si ha a che fare con problematiche come il mal di gola, in allattamento viene frequentemente consigliato, tra i FANS, l’ibuprofene (fonte: Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri).
Antibiotici e cortisone in allattamento: sì o no?
Gli antibiotici in allattamento, spesso indicati, insieme con gli antinfiammatori, per debellare la mastite, si possono assumere.
Per quanto riguarda il cortisone, secondo gli esperti dell’American Academy of Pediatrics c’è compatibilità.
In questo caso, le linee guida generali, che vanno sempre confrontate con le indicazioni del proprio medico curante, raccomandano l’assunzione di prednisone o prednisolone, escreti in quantità minime nel latte materno.
Numero verde per informazioni sui farmaci in allattamento
Tutte le neomamme che si chiedono “Posso prendere farmaci se allatto?” devono prendere come punto di riferimento il punto di vista di uno specialista.
Se si hanno dubbi, per chiarirli è possibile rivolgersi a esperti a dir poco autorevoli: i medici del centro antiveleni dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Il centro antiveleni di Bergamo, riferimento a livello nazionale per chi è alla ricerca di un elenco dei farmaci compatibile con l’allattamento, ha istituto il numero verde 800 883 300.
Gratuito e utilizzato anche da professionisti sanitari che non hanno conoscenze in ambito farmacologico e hanno a che fare quotidianamente con le neomamme, può essere contattato per ricevere indicazioni chiare, scientifiche e personalizzate in merito ai farmaci che si possono assumere in allattamento.
