acido folico in gravidanza

Acido folico in gravidanza: quando si prende, qual è il migliore, benefici

Introduzione

Sei incinta per la prima volta o stai cercando un bambino? 


Senza dubbio, avrai sentito parlare da amiche già mamme o dalla tua ostetrica di fiducia dell’importanza dell’acido folico in gravidanza.


Si tratta di un argomento sul quale vale la pena soffermarsi.


Ho quindi creato questo contenuto per te, per rispondere a tutte le tue domande sul tema.


Se stai cercando altri consigli pratici per una dolce attesa in salute e consapevolezza, ti invito a scoprire, cliccando sul pulsante alla fine del paragrafo, il videocorso preparto “Nascere e Rinascere Madre”, pensato e creato per te dalla Dottoressa Maria Chiara Alvisi, l’ostetrica del Centro Yule.


Per tips scientifiche su come prevenire coliche e reflusso nel neonato - sì, puoi e devi partire a farlo già in gravidanza - ti aspetto, invece, sul profilo Instagram @drsilva.com_official

Cos'è l'acido folico?

Prima di entrare nel vivo delle informazioni sull’acido folico in gravidanza, vediamo cosa si intende quando lo si chiama in causa.


“Acido folico” è un altro modo per definire la vitamina B9


Si tratta di una vitamina idrosolubile che l’organismo umano non è in grado di accumulare.


Alla luce di ciò, è necessario assumerla attraverso fonti alimentari o ricorrendo a una supplementazione ad hoc

A cosa serve?

L’acido folico ha il compito di produrre nuove cellule.


Ricopre un ruolo essenziale nell’ambito della sintesi di DNA, proteine, emoglobina.


Nel caso dell’ embriogenesi, è fondamentale ai fini di un’ottimale differenziazione e proliferazione delle cellule. 

Fonti alimentari

L'acido folico è presente in diversi alimenti. 


Tra questi è possibile citare verdure a foglia verde come i broccoli, gli asparagi e gli spinaci.


Lo si può trovare anche nelle uova, nella frutta secca - nelle mandorle e nelle noci in special modo - e, giusto per citare altre fra le numerose fonti, nelle arance, nei limoni, nei kiwi.


Ecco altre fonti di questa straordinaria vitamina:

  • Cereali integrali
  • Legumi
  • Latte
  • Fegato

Nel videocorso sull'alimentazione in gravidanza, curato dalla nutrizionista dell'Academy Dottoressa Federica Dell'Oro, potrai trovare tantissimi altri consigli e diversi menù per un'alimentazione sana ed equilibrata durante la dolce attesa.


acido folico in gravidanza

Quando si prende l'acido folico in gravidanza?

In caso di dolce attesa non programmata, l’acido folico in gravidanza dovrebbe essere preso dal momento in cui si scopre di essere in dolce attesa fino alla fine del primo trimestre.


Se, invece, la gravidanza è programmata, l’assunzione dovrebbe iniziare almeno un mese prima del concepimento e andare avanti fino alla dodicesima settimana.

acido folico in gravidanza

Benefici dell'acido folico in gravidanza

L’ acido folico in gravidanza è fondamentale per la buona formazione e la fisiologica chiusura del tubo neurale , la struttura da cui ha origine il sistema nervoso centrale.


Dal momento che, nel 90% dei casi, i difetti di chiusura del tubo neurale si presentano in neonati la cui storia familiare è priva di fattori di rischio, la prevenzione tramite l’assunzione di acido folico in gravidanza è basilare.


Lo sviluppo del tubo neurale giunge a completezza attorno ai 28 - 30 giorni dopo il concepimento.


Ecco perché, come già accennato, è nodale iniziare a prendere l’acido folico già in fase di ricerca della gravidanza. 


L’adeguato apporto di acido folico durante la dolce attesa e nel periodo preconcezionale consente di prevenire la spina bifida, patologia che si contraddistingue per la chiusura anomala della colonna vertebrale.


Tra i motivi per cui è importante assumere acido folico in gravidanza rientra anche la necessità di tenere sotto controllo i quadri di anemia che, di frequente, si palesano verso la fine della dolce attesa.

I vantaggi per la salute mentale del nascituro

I vantaggi derivanti dall’assunzione di acido folico in gravidanza riguardano anche la salute mentale del futuro bambino e adulto.


Non mi stancherò mai di sottolineare l’importanza dei 1000 giorni d’oro - dal concepimento ai due anni - per il benessere totale dell’individuo anche in età che vanno oltre l’infanzia!


Doveroso a tal proposito è citare questo studio del 2018, pubblicato sulla rivista JAMA Psychiatry.


Gli esperti che l’hanno condotto hanno analizzato una coorte di 292 giovani dagli 8 ai 18 anni, scoprendo che una maggior esposizione prenatale all’acido folico è in grado di proteggere da problematiche come la psicosi, influenzando lo sviluppo corticale postnatale.

Cosa succede se non si prende l'acido folico in gravidanza?

La carenza di acido folico in gravidanza è correlata a un aumentato rischio di malformazioni del tubo neurale, alla labiopalatoschisi (labbro leporino), e all’onfalocele .


Quest’ultima condizione patologica è caratterizzata dalla mancata chiusura della parete addominale, quadro che può avere come esito finanche la fuoriuscita degli organi.


Da non dimenticare è pure il rischio di anencefalia.


Un quadro di carenza di acido folico in gravidanza può annoverare tra le conseguenze i ritardi nella crescita fetale e il parto prematuro.

acido folico in gravidanza

Qual è il dosaggio giusto dell'acido folico in gravidanza?

La supplementazione di acido folico in gravidanza, fortemente raccomandata a tutte le gestanti, prevede un dosaggio standard di 400 microgrammi quotidiani.


A questa regola c’è un’eccezione, che riguarda le donne portatrici di mutazione MTHFR. 


Relativa all’omonimo gene, importantissimo per la produzione della quantità estremamente limitata di acido folico sintetizzata dall’organismo e per la metabolizzazione dello stesso, prevede un’integrazione superiore di 15 microgrammi.

L'acido folico ha effetti collaterali?

L’integrazione di acido folico in gravidanza non ha effetti collaterali, a meno che non si ecceda fortemente con il dosaggio, raggiungendo livelli inimmaginabili.


Nell'eventualità di un sovradosaggio di acido folico in gravidanza, si possono sperimentare tremori e accelerazione del battito cardiaco.


In virtù di ciò, è bene ricordare che non ci sono problemi anche prima della gravidanza. 


Come già detto, le linee guida per la salute del neonato raccomandano l’inizio dell’assunzione almeno un mese prima rispetto al concepimento.


Dato che non sempre la gravidanza arriva quando previsto, si può tranquillamente continuare la supplementazione di acido folico per tutta la durata della ricerca. 

acido folico in gravidanza

Qual è il miglior acido folico da prendere in gravidanza?

Sono numerosi i brand di integratori che propongono supplementi di acido folico da prendere in gravidanza.


Quale scegliere


La cosa migliore da fare è consultarsi con il proprio ginecologo o con l’ostetrica di fiducia per farsi consigliare un prodotto specifico.


A meno che non ci siano conclamate carenze di altre vitamine, con ovvia necessità di supplementazione, è opportuno orientarsi verso gli integratori che contengono solo vitamina B9. 


I complessi, infatti, contengono nutrienti che non sono necessari per tutte le mamme in dolce attesa.


L'acido folico si prende prima o dopo i pasti?

I supplementi di acido folico in gravidanza possono essere assunti sia prima dei pasti, sia a stomaco pieno.


Una volta scelta una delle due opzioni, è consigliabile, se possibile, mantenere un orario costante.

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