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Calendario cinese gravidanza: come si calcola e quanto è affidabile?

Introduzione

Il calendario cinese gravidanza è un metodo che, nell’ambito della saggezza popolare, viene spesso chiamato in causa per predire il sesso del bimbo nella pancia.


Approfondire le sue peculiarità e le modalità di calcolo può essere interessante per vedere l’approccio di una cultura antichissima, alla quale dobbiamo molto del nostro sapere, alla dolce attesa.


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Cenni storici

Il calendario cinese gravidanza si basa su un documento, con una raffigurazione molto simile a quella di un grafico, rinvenuto, inizialmente nel 1900, in una tomba reale della dinastia Qing poco lontano dall’attuale città di Pechino.


Secondo antiche leggende, sarebbe stata utilizzata per favorire il concepimento di figli maschi, favoriti rispetto alle femmine per via della loro possibilità di trasmettere la discendenza e di contribuire alla ricchezza della famiglia.


Un'altra teoria lega l'origine del calendario cinese gravidanza all'I Ching, altrimenti noto come Libro dei Mutamentiil principali dei testi classici cinesi già prima dell'inizio dell'era imperiale.

calendario cinese gravidanza

Come si calcola il calendario cinese gravidanza?

L ’utilizzo del calendario cinese gravidanza è molto semplice. 


Si ha davanti una tabella, che puoi vedere e scaricare gratuitamente qui, che presenta due tipologie di dati:


  • L’età lunare della mamma, tra i 18 e i 45 anni, negli elementi verticali.

  • Il mese di concepimento in quelli orizzontali.


Incrociando queste informazioni si può scoprire, secondo la saggezza popolare del gigante d’Oriente, il sesso del nascituro.


A questo punto, ti starai senza dubbio chiedendo come calcolare l’età lunare della futura mamma.


Anche in questo caso, la risposta si ottiene facilmente. 


Basta infatti aggiungere un anno agli anni effettivi della donna. 


Il motivo è molto suggestivo e riguarda il fatto che, in Cina, è usanza calcolare l’età di una persona a partire dal concepimento.


Per quanto riguarda, invece, il mese del concepimento, basta aggiungere due settimane alla data di inizio dell’ultimo flusso mestruale pre-gravidanza.

Quanto è affidabile il calendario cinese gravidanza?

Cosa si può dire, invece, in merito all’affidabilità del calendario cinese gravidanza


La scienza ha provato diverse volte a rispondere a questa domanda.


Tra gli studi più interessanti è possibile chiamare in causa una revisione retrospettiva di tutti i parti singoli avvenuti presso il Massachusetts General Hospital tra il 1° gennaio 1995 e il 30 giugno 2008.


Le previsioni del sesso del bimbo sulla base del calendario cinese gravidanza e quello effettivo alla nascita sono stati messi a confronto 38.394 volte.


Con l’utilizzo dell’età lunare della madre e il mese di concepimento, la previsione si è rivelata azzeccata il 50,2% delle volte.


Tale accuratezza previsionale, in questo e in altri lavori scientifici, è stata definita affine a quella che si può sperimentare con il lancio di una moneta.


La si può paragonare, inoltre, alle previsioni esternate a nonne, zie e altri parenti/amici.

In che mese si sa se è maschio o femmina?

Chiarito il fatto che il calendario cinese gravidanza non ha attendibilità scientifica, è naturale domandarsi quando si può sapere con certezza se il nascituro sarà maschio o femmina.


Ci sono due strade da seguire:


  • Esecuzione del test del DNA: procedura che, come puoi leggere in questo articolo, prevede il prelievo di sangue venoso dal braccio della mamma, analizza il DNA del neonato che, a seguito dello sfaldamento delle cellule della placenta, raggiunge il circolo ematico della mamma. Il test in questione, non obbligatorio e utile per individuare la trisomia 18, la trisomia 21 o la trisomia 13, si esegue attorno all’undicesima settimana.

  • Ecografia morfologica: da eseguire tra le 18 e le 22 settimane consente, in alcuni casi, di vedere i genitali del piccolo.


In sede di esecuzione della morfologica, un criterio che può aiutare a capire se si aspetta un maschio o una femmina è la lunghezza dell’uretra, maggiore nei bimbi. 

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