Produzione di latte materno: gli ormoni coinvolti
Come avviene la produzione di latte materno? Come è possibile favorirla?
Per rispondere a queste domande è necessario comprendere la fisiologia dell’allattamento. Infatti, conoscendo come sono coinvolti alcuni ormoni è possibile prevenire alcune problematiche sul tema allattamento e favorire questo nel miglior modo.
Produzione di latte materno: introduzione
Purtroppo, sul tema dell’allattamento al seno ci sono ancora troppi falsi miti e mancanza di corrette informazioni.
Spesso alcune mamme si ritrovano dopo pochi mesi dalla nascita del piccolo a passare completamente all’uso di latte artificiale. Se questo deriva da una scelta personale è un conto, ma se è associato a problemi con l’allattamento e latte insufficiente è tutt’altra storia. Infatti, spesso queste neo mamme vorrebbero proseguire con l’allattamento al seno e l’impossibilità di farlo crea tristezza e senso d'inadeguatezza.
In questi casi, dovrebbe essere dato loro un corretto sostegno fin dalla nascita del piccolo perché i problemi di suzione potrebbero avere diverse cause. Per approfondire ti consiglio la lettura del mio articolo “Allattamento al seno: problemi di suzione”.
Se queste problematiche non sono legate a tensioni muscolari del piccolo, nella maggior parte dei casi si potrebbero prevenire e correggere conoscendo la fisiologia della produzione del latte materno.
Il concetto alla base di questa fisiologia è quello che più il neonato stimola il seno attraverso la suzione, più latte produrrà il seno. Tutto questo grazie ad alcuni ormoni: scoprili nel dettaglio nei prossimi capitoli!
Ossitocina: protagonista della produzione di latte materno
Quando si parla di ossitocina si pensa subito al travaglio e all’induzione del parto.
Certo, questo ormone è collegato senza dubbio a questa fase della gravidanza, ma è anche il protagonista della produzione di latte materno.
L’ossitocina viene prodotta dall’ipofisi e ha diverse funzioni.
![ossitocina in allattamento](https://cdn.shopify.com/s/files/1/0624/6052/6774/t/5/assets/ossitocina-nella-produzione-di-latte-1676454639375.jpg?v=1676454640)
Nel post parto
Questo ormone favorisce le contrazioni a livello dell’utero per farlo tornare alle dimensioni pre gravidanza e per ridurre le perdite ematiche dopo il parto.
![ormoni in allattamento](https://cdn.shopify.com/s/files/1/0624/6052/6774/t/5/assets/ormoni-in-allattamento-1676454614000.jpg?v=1676454614)
Nell’allattamento
L’ossitocina determina la contrazione e l’attivazione dei dotti galattofori che portano il latte verso il capezzolo.
Se hai allattato o stai allattando, sicuramente ti sarà capitato di sentire un certo “pizzicore” quando sta per arrivare il latte, sia se richiamato dal neonato sia in caso di uscita spontanea.
Nell’allattamento è importante un buon riflesso ossitocino e può essere favorito dal contatto e dalla relazione mamma-bambino e da una suzione efficace. Contrariamente, invece, sono inibitori di questo ormone lo stress, l’ansia, la lontananza del bambino e il consumo di alcolici e nicotina.
![produzione del latte materno](https://cdn.shopify.com/s/files/1/0624/6052/6774/t/5/assets/produzione-del-latte-materno-1676454673151.jpg?v=1676454673)
Prolattina per regolare
La prolattina è l’ormone responsabile nel regolare la quantità di latte materno. L’ipofisi secerne la prolattina durante la poppata. Quindi, la quantità di questo ormone è direttamente proporzionale a quella di latte materno prodotto.
Infatti, una buona presenza di prolattina permette al seno di riempirsi più velocemente e della misura necessaria per la poppata successiva.
Per favorire questo ormone il consiglio è quello di attaccare il neonato frequentemente in base alla loro richiesta.
FIL: l’inibitore dell’allattamento
Il FIL, ovvero l’inibitore retroattivo dell’allattamento, è una proteina nel latte materno che regola la produzione, ma in modo contrario alla prolattina, ovvero diminuendo la produzione.
L’obiettivo principale di questa proteina è impedire l’insorgere di mastiti e ingorghi.
Dunque, la sua quantità è inversamente proporzionale alla produzione: più FIL è presente nel corpo della mamma, meno latte viene prodotto.
Quando aumenta la sua concentrazione?
Quando il bambino viene attaccato a intervalli molto lunghi, ovvero allattando a ore e non a richiesta.
![successo di allattamento](https://cdn.shopify.com/s/files/1/0624/6052/6774/t/5/assets/successo-di-allattamento-1676454743120.png?v=1676454744)
Quanto ci mette il seno a riempirsi nuovamente?
Dopo circa un’ora dalla fine della poppata, il seno sarà stato in grado di produrre una quantità di latte da riempirsi per circa il 60/70% del proprio volume. Questo, però, solo se lavora a pieno regime.
La quantità di latte materno prodotto giornalmente
Inizialmente, la mamma produce una quantità di colostro che varia dagli 80 ai 150 ml. Successivamente, da circa il 5° giorno dalla nascita del piccolo la produzione del latte materno arriva a quasi 500 ml per arrivare dopo un mese ad una media di 750 ml al giorno.
![suzione nell](https://cdn.shopify.com/s/files/1/0624/6052/6774/t/5/assets/suzione-nellallattamento-al-seno-1676454775271.jpg?v=1676454776)
Modi per aumentare la produzione di latte materno
Come abbiamo visto, il miglior modo per aumentare la produzione di latte materno è attaccare il neonato a richiesta. In questo modo il seno comprenderà le esigenze del piccolo e saprà autoregolarsi.
Però, possono esserci momenti in cui la quantità potrebbe diminuire, per esempio a causa d'influenza del piccolo o della mamma. In questi casi, per aumentare la produzione e tornare all’equilibrio si possono mettere in atto alcuni metodi che trovi nell’articolo “Come aumentare la produzione di latte al seno: i consigli dell'ostetrica”.
L’allattamento al seno è un momento dolcissimo tutto per mamma e bambino. Oltre a favorire il legame tre i due, porta a numerosi benefici. Per offrirti tutte le informazioni sulla produzione di latte materno e sull’allattamento, ho pensato di registrare un video corso in collaborazione con l’ostetrica Maria Chiara Alvisi. “Al profumo di latte”, infatti, contiene nozioni e tanta pratica per avviare al meglio questo momento e risolvere tempestivamente eventuali problematiche.