Piede torto nel neonato: le cause e i rimedi
Il piede torto nel neonato può essere congenito o posizionale. In entrambi i casi è una problematica che deve essere risolta per assicurare al bambino un futuro corretto appoggio plantare e favorire lo sviluppo posturale.
Continua a leggere per scoprire di cosa si tratta e come è possibile intervenire per risolverlo.
Piede torto: definizione
Il piede torto rappresenta una malformazione del piede e della gamba che si presentano alla nascita in una posizione scorretta rispetto a quella normale.
In termini medici viene definito come piede torto equino-varo-cavo-addotto-supinato. Per comprenderne il significato dobbiamo spezzare il termine in tutte le sue componenti:
- Equino: indica che il piede è ruotato internamente e con la punta verso il basso;
- Varo: denota la posizione del calcagno verso l’interno;
- Cavo: sta a designare che la volta plantare è cava per la posizione del piede sopra segnalata;
- Addotto e supinato: per indicare che la punta del piede devia verso l’interno e verso l’alto piede.
Il piede torto congenito torna nella sua posizione scorretta anche a seguito di una manipolazione per posizionarlo correttamente.
Solitamente non si presenta associato ad altre malattie. Infatti, solo in pochissimi casi è collegato a problematiche muscolo-scheletriche, neuro-muscolari o sindromi plurimalformative.

Statistiche: quanti casi ci sono?
Vediamo un po’ di dati statistici su questa problematica:
- Il piede torto è una delle malattie congenite ortopediche più frequenti con un’incidenza di 0,8-1,65 su 1000 nati vivi nel nostro Paese (secondo Registro Italiano dei Difetti congeniti);
- Si presenta più frequentemente nei bambini maschi con un rapporto 3:1 rispetto alle femmine;
- Nel 50% dei casi colpisce entrambi i piedi, ma interessa prevalentemente il lato destro;
- Come abbiamo detto, si associa solo per il 7% ad altre malformazioni o patologie;
- È possibile riscontrare un’eredo-familiarità in circa il 15% dei casi (secondo Zionts et al., 2015; Goldstein et al., 2015).

Tipologie di piede torto
Non esiste una sola tipologia di piede torto. Andiamo a vedere nel dettaglio le possibili varianti.
Congenito
Solitamente quando si parla di piede torto ci si riferisce a quello congenito. Ovvero, alla malattia congenita che determina la malformazione del piede durante la vita intrauterina del bambino.
Posizionale
In questo caso, il piede presenta una malformazione a causa di un’errata posizione assunta durante gli ultimi periodi della gravidanza. Infatti, la riduzione della quantità di liquido amniotico o la posizione assunta dal bambino portano a tenere il piede per tanto tempo in modo scorretto.
A differenza del piede torto congenito, solitamente tende a migliorare con il passare dei mesi. Anche se tende a migliorare non è una problematica da sottovalutare, ma andrebbe curata con l’osteopatia.
Metatarso varo
In questo caso la parte anteriore del piede volge verso l’interno. Questa tipologia non richiede interventi, ma si risolve andando a trattare la muscolatura del piede e della gamba con manipolazione osteopatiche.

Talo valgo pronato
Questa tipologia vede il piede esteso verso la gamba e con la pianta rivolta all’esterno. Anche in questo caso la situazione migliora con il tempo, ma è necessario migliorarne la mobilità trattando la muscolatura dell’arto.

Tutte le tipologie di piede torto, a differenza di quello congenito, migliorano da sole, ma possono non risolversi completamente. Per questo è sempre necessario trattare la zona per escludere possibili problematiche dell’appoggio plantare e dello sviluppo posturale.
Come individuare un caso di piede torto?
La diagnosi del piede torto congenito può essere individuata già tra la 20esima e la 24esima settimana, grazie all’ecografia morfologica. Infatti, le moderne apparecchiature permettono di individuare la problematica nell’80% dei casi.
Comunque sarà necessaria la visita del medico dopo la nascita per confermarne la presenza o meno. Questo, in caso di convalida della problematica, indirizzerà i genitori verso un ortopedico pediatrico che potrà riconoscere se si tratta di piede torto congenito o posizionale.

Quali sono le cause?
Le cause del piede torto congenito sono per lo più sconosciute. Proprio per la mancanza di cause certe, questa problematica si definisce anche “piede torto idiopatico”. Comunque, si ipotizza una predisposizione genetica e l’influenza di alcuni fattori ambientali perché sono fattori che influenzano la forma del piede durante la vita intrauterina.
Fortunatamente, come abbiamo visto nelle statistiche, solo in rari casi è associato ad altre problematiche rientrano, quindi, in un quadro sindromico (spina bifida, problematiche neurologiche, displasie scheletriche, …).

Cure: come risolvere il problema?
Le cure sono diverse a seconda della tipologia di piede torto che il neonato presenta.
Rimedi per il piede torto congenito
La terapia più conosciuta è quella che prevede l’applicazione di gessetti correttivi al piede del bambino. Questo è detto il Metodo Ponseti ed è possibile leggerne di più in questo articolo.
Rimedi per il piede torto posizionale
Come abbiamo detto nei capitoli precedenti, questa tipologia migliora nel tempo, ma è bene non sottovalutarla perché può non risolversi da solo.
Quindi, diventa importante una visita osteopatica che valuterà tutto l’arto. Infatti, verificherà le possibili rigidità articolari e tensioni muscolari di piede e gamba che possono essersi sviluppate a causa di malposizioni intrauterine. Queste, se non vengono risolte impediranno al piede torto posizionale di risolversi nel tempo.
Seconda la mia esperienza, questa tipologia può essere risolta in 3-5 sedute trattando i muscoli di polpaccio, volta plantare e gamba.

Il piede torto, se posizionale può essere trattato e risolto con trattamenti osteopatici che prevedono la risoluzione delle contratture presenti. Per ottenere i migliori risultati anche i genitori possono effettuare un massaggio agli arti inferiori e alla pianta del piede. Infatti, sono solito insegnare loro come effettuarli quando vengono nel mio studio. Per rendere queste informazioni sempre accessibili ho deciso di creare il video corso “Osteo-Massage ® al Neonato” che racchiude una serie di massaggi per favorire un corretto sviluppo dell’appoggio plantare e degli arti inferiori.