Massaggio del perineo in gravidanza
Introduzione
Il massaggio del perineo in gravidanza è un tema sul quale le future mamme, soprattutto se la gravidanza si sta avvicinando al termine, si interrogano spesso.
Cos’è di preciso? Quando iniziare a farlo e come procedere? Quale olio usare? Se ti stai ponendo queste domande, nelle prossime righe puoi trovare la risposta.
Per aiutarti a capire qualcosa di più su un argomento importantissimo, ho preparato questo contenuto.
Prima di iniziare, ti lascio alcune info utili:
- per iniziare al meglio il viaggio della dolce attesa, ti consiglio di dare un'occhiata al videocorso preparto multidisciplinare e sul pavimento pelvico, pensato per te dalla Dottoressa Maria Chiara Alvisi, l' ostetrica del Centro Yule .
- Puoi trovarci anche su Instagram col profilo @drsilva.com_official
Perineo: cos'è e perché massaggiarlo in gravidanza
Partiamo dalle basi, cercando di capire cos’è il perineo.
Per rispondere a questa domanda, è necessario prendere come riferimento quanto detto dalla Dottoressa Maria Chiara Alvisi, ostetrica dal 2013, nel video che puoi vedere qui.
La Dottoressa Alvisi specifica che, per comprendere al meglio cos’è il perineo, è necessario essere consapevoli del fatto che il bacino umano è chiuso nella sua parte inferiore.
A sostenerlo troviamo un vero e proprio insieme di strutture, ossia il pavimento pelvico. Il perineo, che è la sua parte interna, nella donna circonda vagina, vulva e ano.
Prendersene cura in gravidanza e soprattutto in vista del parto è importantissimo.
Parliamo infatti di una zona del corpo che, man mano che il cucciolo cresce, è interessata da una trasformazione a dir poco miracolosa.
Anche se per il lavoro che verrà fatto durante il parto è stata preparata per la natura, è comunque consigliabile allenarla al meglio. Così facendo, si previene l’insorgenza di traumi e problematiche.
Come prendersi cura del pavimento pelvico quando si aspetta
Si tende spesso, erroneamente, a pensare che i cambiamenti più rilevanti alla sopra citata zona del corpo, decisamente poco conosciuta nei Paesi di cultura occidentale e soprattutto poco rispettata, avvengano durante il parto.
Sbagliato! Il pavimento pelvico è soggetto a mutamenti fin dall’inizio della gestazione.
Per esercitarlo in vista del parto, i rapporti sessuali rappresentano un’ottima opzione (ovviamente nei casi in cui non sono controindicati per ragioni mediche).
Collante prezioso per la coppia in un momento delicato come l’approssimarsi dell’inizio del viaggio della genitorialità, il sesso è una ginnastica fantastica per il perineo della donna in dolce attesa.
Nel video linkato nelle righe precedenti, la Dottoressa Alvisi sottolinea come i rapporti sessuali nelle ultime settimane di gravidanza aiutino anche a preparare il collo dell’utero in vista della dilatazione del travaglio di parto.
Per prendersi cura del pavimento pelvico in gravidanza - non dimentichiamo che, durante la gestazione, questa zona del corpo è fortemente stressata per via della necessità di sostenere sia il peso degli organi, sia quello del cucciolo in crescita - è innanzitutto fondamentale riattivarlo.
Mettersi a terra, su una superficie rigida e con le gambe incrociate: ecco il punto di partenza per eseguire l’esercizio di riattivazione del perineo.
Dalla suddetta posizione - attenzione, bisogna sistemarsi su un materassino o sul pavimento, evitando il letto o il divano - è necessario concentrarsi sul proprio corpo, in modo da ascoltare il modo in cui il bacino appoggia sugli angoli inferiori dell’osso iliaco, le cosiddette tuberosità ischiatiche.
In questo modo è possibile individuare la zona del pavimento pelvico.
Dopo averla trovata, sempre in posizione seduta, bisogna immaginare di muovere la vagina, contraendone e rilassandone i muscoli.
Massaggio del perineo: quando e come eseguirlo
Entriamo ora nel vivo delle istruzioni per eseguire il massaggio del perineo.
Molto utile per prevenire l’insorgenza di lacerazioni, richiede il pavimento pelvico rilassato, così da permettere alle fibre muscolari di concretizzare quell’apertura necessaria al passaggio del cucciolo dal buio dell’utero alla luce.
Da fare a partire dalla 34esima settimana di gravidanza circa, il massaggio del perineo può essere effettuato in diverse posizioni.
Si può prendere in considerazione quella semi accovacciata - come se si fosse sedute sul bidet - ma anche il fatto di sdraiarsi sul letto con le gambe piegate.
Se possibile, durante la gravidanza è consigliabile sottoporsi a una visita di valutazione del pavimento pelvico, così da individuare chiaramente la zona da massaggiare.
Ancora meglio è far eseguire il massaggio dal futuro papà che, in questo modo, ha la possibilità di entrare in contatto con i cambiamenti del corpo della sua donna.
Chiarita questa doverosa premessa ricordo che, per effettuare il massaggio del perineo in maniera corretta, bisogna agire al centro della sopra citata zona, eseguendo delle compressioni con le dita pulite e le unghie corte.
Le compressioni devono essere lente e profonde, eseguite senza lasciare la presa e con il dito perpendicolare.
Essenziale è non applicare stimoli improvvisi; il rischio, così facendo, è infatti quello di provocare una contrazione del pavimento pelvico.
Il tutto va ripetuto per almeno dieci volte - non bisogna ovviamente contare in maniera meccanica in quanto il massaggio deve essere rilassante - eseguendo degli scivolamenti laterali in modo da provocare uno stiramento dei muscoli.
Arriva a questo punto il momento del secondo step del massaggio, che prevede il fatto di disegnare dei semicerchi partendo dal centro del perineo e procedendo verso i lati.
La parte successiva è invece caratterizzata dall’esecuzione del massaggio interno, da effettuare inserendo un dito all’interno dell’orifizio vaginale ed esercitando una contropressione (l’optimum sarebbe effettuarne dieci).
Ci avviciniamo, piano piano, verso gli step finali del massaggio (ti ricordo che, nel videocorso dedicato che troverai alla fine del paragrafo, la Dottoressa Alvisi illustra le fasi nella loro completezza).
Il primo tra questi prevede il fatto di eseguire dei movimenti in corrispondenza della parte interna della vagina tracciando dei semicerchi.
Per concludere, sempre disegnando dei semicerchi, ci si concentra sulla parte superiore del canale vaginale. In questa fase, bisogna fare attenzione a non esercitare una pressione eccessiva in quanto si parla di una zona particolarmente sensibile.
Il completamento di tutti i passaggi richiede un tempo compreso tra i 5 e i 10 minuti.
Quale olio utilizzare
L’utilizzo di un olio è altamente consigliato nel corso del massaggio del perineo in quanto permette di ridurre l’attrito dei movimenti meccanici.
L’alternativa più celebre è indubbiamente l’olio di mandorle. Attenzione: non è l’unica!
Si possono usare anche l’olio di calendula e quello di iperico. Quest’ultimo è ricco di fitoestrogeni, che aiutano a rendere i tessuti più elastici.
Concludo ricordando l’esistenza di prodotti specifici per il massaggio del perineo.
Nella maggior parte dei casi, si tratta di soluzioni caratterizzate dalla presenza di tutti gli oli elencati nelle righe precedenti.