calo fisiologico del neonato

Calo fisiologico del neonato: quanto dura, cause, quando si recupera

Introduzione

Se stai vivendo la prima gravidanza, tra le tante domande che affollano la tua mente ci sarà senza dubbio quella relativa al calo fisiologico del neonato .


Molto probabilmente hai sentito parlare di questo fenomeno da qualche amica già mamma, ma non sai a cosa è dovuto precisamente, quanto dura, quando preoccuparsi.


Per rispondere a questi interrogativi, ho creato l’articolo che puoi leggere nelle prossime righe.


Nel frattempo, ti consiglio una risorsa preziosa per vivere al meglio il tuo viaggio di allattamento.


Si tratta del videocorso verticale “Al Profumo di Latte”, accessibile dal pulsante qui sotto e pensato e tenuto per te dalla Dottoressa Maria Chiara Alvisi, l’ostetrica del team DrSilva.


Per iniziare a informarti su come seguire il tuo bimbo nel suo sviluppo motorio o su come prevenire - sì, si può già gravidanza - e curare problematiche come le coliche, il posto giusto è il mio profilo Instagram @drsilva.com_official. Ti aspetto! 

Come mai un neonato perde peso?

Chi è già mamma lo sa bene: quando nasce un bimbo, si viene letteralmente subissate di domande.


Alzi la mano chi, dopo aver partorito, si è sentita chiedere da parenti e amici “Quanto pesa?”.


Si tratta di una curiosità che ha poco senso perché si verifica il calo fisiologico del neonato.


Il calo fisiologico del neonato è dovuto a diversi fattori. Ecco quali:


  • Perdita di liquidi attraverso feci, urina, processi respiratori;

  • consumo di calorie per attività come il pianto e per lo sforzo fisico compiuto per la suzione;

  • stomaco di dimensioni troppo piccole - non dimentichiamo che, nel corso della vita intrauterina, quest’organo di fatto non serve in quanto i nutrienti arrivano attraverso il cordone ombelicale - per ospitare una quantità di latte in grado di compensare i liquidi persi e le calorie bruciate.


In virtù delle dimensioni ridotte dello stomaco, nei primissimi giorni di vita il piccolo si nutre attraverso le poche gocce di colostro che il seno della mamma produce.

calo fisiologico del neonato

Calo fisiologico nascita: i range di riferimento

Il calo fisiologico del neonato è, come appena specificato, una situazione che rientra nell’assoluta normalità.


I range di riferimento per non preoccuparsi vanno dalla transitoria perdita del 5 - 7% del peso alla nascita nei primi 3 - 5 giorni di vita fino a un calo del 10 - 12%.


Non esistono numeri assoluti ed è necessario valutare la situazione di partenza, ossia il peso al momento della nascita.

Calo fisiologico del neonato prematuro: ecco cosa sapere

Doveroso è dedicare una parentesi pure al calo fisiologico del neonato prematuro.

In questo caso, la mamma deve farsi trovare pronta a un calo più consistente rispetto a quella del piccolo nato a termine.


Si può arrivare, infatti, al 15 - 20%.


Tra i motivi da considerare rientra il fatto che, quando nascono, i neonati prematuri sperimentano un dispendio di energia maggiore per far funzionare i loro piccoli organi, non ancora perfettamente pronti alla vita fuori dall’utero. 

Quanto dura il calo fisiologico in un neonato?

Il calo fisiologico del neonato può durare alcune settimane .


Come ci ricordano gli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, in media il recupero e il ritorno al peso della nascita avviene entro le prime due settimane di vita.


Per valutare se la crescita rientra nei parametri fisiologici, si considera come punto di partenza il peso più basso raggiunto dal piccolo nel corso dei giorni di calo fisiologico.

Quando preoccuparsi?

Nei casi in cui il calo fisiologico del neonato è superiore al 10% circa si tende a considerare la situazione meritevole di attenzione.


L’obiettivo degli specialisti è quello di scongiurare il rischio di disidratazione. 


A tal proposito, mi preme aprire una piccola parentesi.


Come ricorda in questa video pillola la Dottoressa Alvisi, non bisogna basarsi solo sui numeri della bilancia.


Per ogni mamma, è prioritario imparare a osservare il proprio piccolo.


Se il calo è attorno al 10% ma sta arrivando il latte, il bambino chiede spesso il seno, è vivace e sporca un numero adeguato di pannolini, vuol dire che non c’è bisogno di allarmarsi e che basta attendere un po’.

calo fisiologico del neonato

Calo fisiologico eccessivo nel neonato: cosa fare?

In molte strutture sanitarie, il calo fisiologico del neonato che supera il 10% viene approcciato con l’introduzione del latte artificiale, la cui somministrazione viene frequentemente indicata anche al momento delle dimissioni e del ritorno a casa.


Si tratta di una strada che, come evidenziato più volte, ha dei forti e comprensibili limiti.


Così facendo, si rischia di non far partire adeguatamente il percorso dell’allattamento al seno.


Per avere la garanzia di una buona produzione di latte materno, infatti, è essenziale che il bambino venga attaccato frequentemente al seno e in maniera corretta.


Nella maggior parte dei casi, i due fattori appena menzionati rappresentano la causa dell’eccessivo decremento del peso nel neonato nelle prime settimane di vita.


Dopo aver escluso la presenza di condizioni patologiche, è essenziale supportare la mamma nell’avvio di un allattamento sereno.


Una volta tornate a casa, è opportuno contattare la propria ostetrica di fiducia per farsi consigliare posizioni che favoriscono l’attacco profondo.


Una delle più efficace è il biological nurturing, che vede il cucciolo seduto sulle gambe della mamma.


Consiglio vivamente anche una valutazione osteopatica della suzione nei primissimi giorni di vita.


In questo modo, è possibile risolvere fin da subito contratture a livello mandibolare, causate da fattori come il mal posizionamento in utero e i parti difficili con l’utilizzo della ventosa, e permettere al neonato di aprire la bocca nel modo giusto, esercitando una suzione nutritiva.

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