baby blues

Baby Blues: cos’è la malinconia post parto?

La nascita di un bambino è un evento straordinario che porta con sé gioia, amore, ma anche tante nuove sfide. Proprio queste ultime insieme agli sbalzi ormonali tipici del dopo parto possono portare molte neo-mamme a sperimentare una serie di emozioni di malinconia e inadeguatezza, note come "baby blues".


In questo articolo, ti spiego cosa sono e perché possono manifestarsi, ma vedremo anche come distinguerle da una depressione post parto per riuscire a individuarne subito i segni e chiedere o dare aiuto.

Cosa sono i baby blues?

baby blues dopo parto

In questi ultimi anni, all’apertura della cartellina in ospedale nella 37esima settimana di gravidanza viene proposto anche metà di un questionario. Questo ha l’obiettivo di individuare già prima del parto le future mamme che potrebbero avere una maggior probabilità ad andare incontro alla depressione post parto.


Proprio in quell’occasione, solitamente viene spiegato che qualche giorno dopo il parto potrebbero presentarsi i giorni baby blues.


Cosa sono?


I baby blues, noti anche come "maternity blues" o "malinconia post partum", sono un fenomeno comune che colpisce circa il 70-80% delle neomamme. In questi giorni la mamma prova tristezza, inadeguatezza, stanchezza e ipersensibilità.


Può addirittura portare a scoppiare in pianto per qualsiasi cosa.


Sebbene sembri impossibile che dopo la nascita del proprio bimbo ci si possa sentire così, i baby blues sono davvero comuni perché legati ai cambiamenti ormonali che avvengono nel corpo della donna dopo il parto, oltre che alle nuove responsabilità e alle sfide legate all'accudimento del neonato; dunque, fisiologici e passeggeri.

Sintomi dei baby blues

I sintomi dei baby blues possono variare da donna a donna, ma i più comuni includono:

  • Sbalzi d'umore: Passare rapidamente dalla gioia alla tristezza.
  • Irritabilità: Sentirsi facilmente irritati o arrabbiati.
  • Ansia: Preoccupazioni eccessive riguardo al benessere del bambino o alle proprie capacità come madre.
  • Pianto frequente: Sensazione di tristezza che porta a piangere senza un motivo apparente.
  • Stanchezza: Sensazione di affaticamento persistente nonostante il riposo.
  • Difficoltà a dormire: Problemi di insonnia o sonno interrotto, anche quando il bambino dorme.

I baby blues si presentano solitamente dopo 3-4 giorni dal parto e possono durare fino a un massimo di 2 settimane, ma migliorando ogni giorno fino a scomparire completamente.


Cause dei blues post parto

baby blues post parto

Le cause esatte dei baby blues non sono del tutto comprese, ma diversi fattori possono contribuire a questo stato emotivo e il più comune è sicuramente il cambiamento ormonale del post parto. Infatti, dopo il parto, i livelli di estrogeni e progesterone diminuiscono rapidamente, influenzando l'umore della neomamma.


Un altro fattore può anche essere la stanchezza fisica dovuta al parto che rappresenta un evento fisicamente impegnativo magari seguito spesso da notti insonni per l’ingombro della pancia e per la necessità di fare pipì ogni 5 minuti.


Infine, ma non meno importante, anche le aspettative personali e sociali riguardo alla maternità possono creare stress e ansia.


Soprattutto, alla nascita del primo figlio, ci si può sentire in difficoltà nell’allattamento o impacciate nel tenerlo in braccio o in difficoltà a svegliarsi spesso e questo può andare a scontrarsi con le aspettative che la neomamma poteva avere.

Consigli per gestire i Baby Blues

Anche se i baby blues sono temporanei, ci sono diverse strategie che le neomamme possono adottare per alleviare i sintomi e migliorare il loro benessere:

1. Riposare il Più Possibile

Cerca di riposare ogni volta che il bambino dorme e non esitare a chiedere aiuto ai familiari o agli amici per gestire le attività quotidiane.

2. Parlare dei Propri Sentimenti

Non tenere per te le tue emozioni: parlare con il partner, con amici fidati o con altre mamme può aiutarti a sentirti compresa e meno sola.

3. Prendersi del Tempo per Sé

Anche se può sembrare difficile, cerca di dedicare del tempo a te stessa. Anche solo pochi minuti al giorno per fare una passeggiata, leggere un libro o fare un bagno caldo possono fare la differenza.

4. Seguire una Dieta Equilibrata

Mangiare cibi nutrienti e bere molta acqua può aiutare a mantenere alti i livelli di energia e migliorare l'umore.

5. Evitare di Isolarsi

Partecipare a gruppi di supporto per neo-mamme o frequentare attività sociali può aiutarti a sentirti più connessa e sostenuta.

Baby blues vs depressione post partum

Sebbene i baby blues e la depressione post partum possano avere sintomi simili, sono due condizioni distinte con diverse implicazioni per la salute della madre. È essenziale riconoscere le differenze tra le due per garantire che le neo-mamme ricevano il supporto adeguato di cui hanno bisogno.

  • Tempistiche: come abbiamo visto i baby blues si presentano dopo qualche giorno e durano fino a massimo 2 settimane. Invece, la depressione può iniziare in qualsiasi momento entro il primo anno dopo il parto.
  • Sintomi: con i baby blues i sintomi migliorano con il passare del tempo fino a svanire; con la depressione peggiorano e sono molto più intensi.
  • Gestione: i baby blues come abbiamo visto sono passeggeri; la depressione post partum deve essere trattata affidandosi a professionisti psicologi/psicoterapeuti.

Ecco alcuni segnali di allarme per la depressione post partum:

  • Sentimenti di tristezza profonda o disperazione che durano più di due settimane
  • Incapacità di prendersi cura di sé o del bambino
  • Perdita di interesse per le attività che solitamente portano piacere
  • Pensieri di autolesionismo o di fare del male al bambino
  • Estrema ansia o attacchi di panico

Conclusione

I baby blues sono una parte normale del periodo post partum che molte donne sperimentano. Conoscere i sintomi, le cause e le strategie per gestirli può aiutare le neo-mamme a navigare meglio attraverso questa fase. Il videocorso “i colori della maternità” a cura della psicologa Arianna Terrana è pensato per accompagnarti nella continua metamorfosi della maternità, nelle sue salite e nelle sue discese perché quando nasce un bimbo nasce anche la sua mamma e questo spesso viene dimenticato.

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