chiama angeli in gravidanza

Chiama angeli in gravidanza: storia, significato, come usarlo

Introduzione

Chiama angeli in gravidanza: hai da poco scoperto di essere incinta e stai pensando di acquistarlo? Fantastico!


Oggi sono qui a solleticare la tua curiosità spiegandoti quali sono i significati di questo ciondolo che parlerà del tuo straordinario percorso in vista della nascita del tuo bimbo.

Per un viaggio verso la nascita ancora più completo e consapevole, ti consiglio di entrare in Academy per accedere a tutti i migliori videocorsi per supportare la tua salute in gravidanza (corso preparto multidisciplinare, pavimento pelvico, allattamento, alimentazione, pilates, ecc) e lo sviluppo del tuo bimbo (sviluppo motorio, linguaggio, cognitivo, autosvezzamento, disostruzione pediatrica, ecc.).

Cos’è il chiama angeli?

chiama angeli in gravidanza

Il chiama angeli è un  gioiello caratterizzato dalla presenza di un ciondolo a forma di sfera al cui interno è presente un piccolo sonaglio.


Il chiama angeli in gravidanza è noto per il fatto di emettere un leggero tintinnio quando la mamma che lo indossa si muove.

Quando si mette il chiama angeli in gravidanza?

Il ciondolo chiama angeli in gravidanza si può iniziare a indossare in qualsiasi momento.


Molte donne cominciano a portarlo quando sono attorno alla ventesima settimana di gestazione.


Questa usanza è legata al fatto che, più o meno in tale periodo, il feto comincia a percepire i suoni.


Si crede che quello prodotto dal ciondolo possa avere un effetto calmante (anche quando viene riproposto successivamente, una volta che il piccolo è venuto al mondo).


Ad oggi, non esistono studi scientifici che attestino la validità di questa teoria. 

Il chiama angeli fa male al bambino?

chiama angeli in gravidanza

Indossare il chiama angeli non rappresenta in alcun modo un pericolo per la salute del bambino.

Chi regala il chiama angeli?

Il chiama angeli in gravidanza viene solitamente donato dal futuro papà o da persone, parenti stretti o amici, emotivamente vicine alla coppia.

Storia del chiama angeli

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La storia del chiama angeli in gravidanza affonda le sue radici in un tempo molto lontano.


Parliamo dei tempi della civiltà Maya, le cui prime tracce risalgono a un periodo compreso tra il 7000 e il 2000 a.C., e alla zona del Messico in particolare.


Qui, nel periodo precolombiano, era diffusa l’usanza di regalare alle donne in gravidanza, per propiziare un’attesa all’insegna della salute, un ciondolo a forma di sfera, la cosiddetta “bola”.


Per amor di precisione, ricordo che anche in Indonesia, per la precisione tra le popolazioni di Bali, nell’antichità era consolidata l’abitudine di regalare alle donne in gravidanza collane costruite in modo da emettere stimoli sonori.

Quando è diventato un prodotto commerciale di massa?

Il ciondolo chiama angeli è diventato un prodotto commerciale di massa negli ultimi vent’anni circa.


Tra le prime aziende a contribuire al suo successo è stata, con una collezione presentata sul mercato nel 2006, la maison campana Roberto Giannotti (no adv).

Funziona davvero per calmare il bambino?

chiama angeli in gravidanza

Il chiama angeli in gravidanza non è, come già accennato, scientificamente efficace quando si tratta di calmare il bambino nella pancia.


Per interagire con il feto e, di fatto, gettare le basi per la costruzione di un rapporto con il futuro bambino e per il suo sviluppo, si possono prendere in considerazione strade simili.


Parliamo di preciso di:


  • Musica vera e propria

  • Parole

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Come evidenziato da questa revisione scientifica, pubblicata nel 2023 e condotta in Iran, che ha preso in considerazione oltre 3300 articoli, queste stimolazioni uditive prenatali possono avere un impatto positivo sullo sviluppo del sistema nervoso del neonato grazie alla formazione di tracce mnestiche precise.

Come scegliere il chiama angeli in gravidanza?

Il chiama angeli in gravidanza è un gioiello che, pur non avendo effettiva valenza scientifica per quanto riguarda l’impatto sul feto, ha una forte carica simbolica per la mamma.


Indossarlo è un modo per celebrare, anche dalle prime settimane, la nuova vita che arriva.


Ecco perché è il caso di sceglierlo facendo attenzione ad alcuni criteri.


Questi i principali:


  • Materiali di qualità (argento, oro bianco etc.);

  • possibilità di personalizzazione con incisioni, scelta del colore, presenza di eventuali altri piccoli ciondoli;

  • sonaglio interno che emette un rumore soft e non troppo intenso.

Quanto costa?

La fascia di prezzo è molto ampia: il chiama angeli in gravidanza può costare dai 20-30 euro fino agli oltre 100 per i prodotti di maggior qualità. 

Cosa fare del chiama angeli dopo la gravidanza?

Non ci sono indicazioni ufficiali su cosa fare del chiama angeli una volta partorito.


Lo si può conservare e riutilizzare per un eventuale altro figlio o indossare anche dopo il parto (attenzione: non si tratta di un gioiello da tenere quando si allatta o mentre si tiene il piccolo in braccio, in quanto è un fattore di rischio per il soffocamento).

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